oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}

{26} su un tavolo da lavoro

Neteyam pov:

Dopo che ci eravamo divisi da Aonung siamo tornati verso il reef, o meglio, gli altri sono tornati verso il reef, io ero rimasto ad aspettarlo insieme a Dakota e gli ikran di tutti e tre.

Questa parte del piano era facile per noi all'esterno: Lasciavamo il suo ikran nello stesso punto in cui eravamo atterrati, quando avrebbe finito nella base umana avrebbe finto di andarsene con l'ilu per poi tornare in volo. Intanto noi altri saremmo dovuti tornare al reef ma restando a debita distanza e in gruppo, per non far notare agli adulti che uno di noi mancava.

Nt: "Se ne accorgeranno di sicuro."

Strinsi le gambe al petto e lasciai cadere la fronte sulle ginocchia.

D: "I demoni o i genitori?"

Nt: "Pensavo ai genitori, ma probabilmente anche i demoni."

D: "Bhe in effetti si."

Tra di noi ricalò il silenzio, un silenzio che però non riuscivo più a sopportare. Non perché avessi problemi con Dakota, anzi! Però più silenzio c'era fuori più rumore c'era nella mia testa. Ogni voce dentro di me urlava e la maggior parte urlava il nome di Aonung.

D: "Ti devi essere proprio stracotto di lui."

Nt: "Già."

D: "Personalmente non ci trovo nulla di esageratamente attraente, però ti conosco e so che lui è esattamente il tuo tipo: forte sia di fisico che di mente, cocciuto come un mulo, sa diventare dolce con chi gli sta a cuore, ha un forte carattere, è estremamente protettivo e anche se non lo da a vedere pensa prima agli altri e poi a se stesso. Ti ci vedo con uno così, hai bisogno di sentirti protetto, di solito sei sempre tu a proteggere gli altri, ogni tanto te le meriti un po' di attenzioni in più."

Sorrisi leggermente alzando la testa e guardando il mare davanti a noi assaporando i rumori degli alberi alle nostre spalle.

Nt: "Hi ragione, mi sono proprio stra scottato."

D: "Ahaha, e quando mai ho torto su queste cose?"

Nt: "Mhh... mai purtroppo."

D: "Puoi dirlo forte e- HEY! In che senso 'purtroppo'!"

Nt: "AHAHAHA. Non volevo offenderti lo giuro ahaha."

D: "Certo come no, farò finta di crederti."

Si mise un finto broncio e girò la testa dall'altra parte.

E poi sarebbe Lo'ak il bambino viziato.

Stavo ancora ripensando a quel buffo momento quando lei decise di spezzare sia il silenzio che il divertimento.

D: "Quando pensi di dirlo ai tuoi?"

Quella domanda mi lasciò spiazzato, e non poco.

Nt: "I-in che senso?"

D: "Lo sai in che senso. Io e te non abbiamo mai provato sentimenti romantici l'uno per l'altra e viceversa e noi lo sappiamo, ma tutti nel villaggio, soprattutto i tuoi genitori ci vedono come la 'coppia che prenderà in mano la guida degli omatikaya', perfino adesso che il capo non è un membro della tua famiglia. Ho parlato con Tersem, l'oloetkan attuale, e anche lui è deciso di ridare a te il comando quando tutto questo sarà finito, e quando sarai pronto, ma anche lui pensa che noi due saremmo la perfetta coppia reale. Quando hai intenzione di dire a tutti che le femmine non ti interessano e che stai con Aonung? E soprattutto, hai davvero intenzione di continuare a stare con lui e di dirlo?"

Nt: "Io.... non lo so..."

D: "Pensaci Neteyam, e tanto anche. Presto questa piccola guerra finirà, in un modo o nell'altro, a quel punto dovremo vedercela con tutto ciò che ci sarà dopo, dai rimproveri alle lodi, dai patti alle minaccia, dagli accordi tra clan... alle separazioni d'amore... Quando tutto questo arriverà, cerca di non farti trovare impreparato, o rischi di crollare."