{25} alle porte del nenico

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Aonung pov:

Mancavano solo due giorni alla grande festa, era ora di mettere in atto il piano.
I preparativi iniziarono molto presto, fingemmo di andare a fare un giro per i fatti nostri e in gruppo ci dirigemmo verso la base dei demoni.
Volammo molto velocemente tra le nuvole per non essere visti, poi, quando fummo abbastanza vicini alla base, scendemmo fino al mare senza farci vedere e ci nascondemmo.

Mi fermai a guardare in direzione della base, anche se non si vedeva. Neteyam mi notò e mi posò una mano sulla spalla.

Nt: "Sicuro di volerlo fare?"

A: "Se non lo faccio io lo vorrà fare Tsireya, se non lo fa nessuno saremo tutti ancora più in pericolo di quanto già non siamo. Lo farò, non preoccuparti per me, andrà bene e tornerò, te lo prometto."

Posso l mia mano sulla sua stringendola in maniera rassicurante e mi girai leggermente per poter incrociare il suo sguardo. Persi un battito quando vidi i suoi occhi lucidi guardarmi.
Volevo stritolarlo a me ma mi limitai a stringere ancora più forte la sua mano, lo sentii ricambiare la presa e il cuore per poco non mi si sciolse.

Ts: "Ragazzi, ecco l'ilu. È tutto pronto."

A: "Perfetto."

Lasciai controvoglia la mano di Neteyam e mi avvicinai a mia sorella, le feci un sorriso ed entrai in acqua legando con l'ilu. Guardai gli altri e capii le loro preoccupazioni, che in fondo erano anche le mie.
Mi allontanai un po' da loro e mi fermai.

A: "Niente 'buona fortuna' o adii strappalacrime, tra un po' sarò di ritorno e sarò ancora tutto intero potete scommetterci!"

Feci un sorriso incoraggiante che venne ricambiato e mi immersi in acqua allontanandomi da loro. Non appena non fui più alla loro portare iniziai ad andare veloce come una scheggia, non c'è la facevo a girarmi, stavo troppo male al solo pensiero di non poterli rivedere e non volevo che come ultimo ricordo di loro avessero degli sguardi tristi.

Lo so, lo so 'sei troppo sdolcinato' e bla bla bla.
Per una volta che non rompo il cazzo a nessuno e che mi mostro carino non ci tengo ad essere preso in giro!

Continuai a nuotare sotto la superficie, rallentai e riemersi solo quando arrivai in vista della base nemica.
Ci misero poco a vedermi e a puntarmi con i fucili, io però non mi scoraggiai, mi fermai un attimo poi alzai le mani e continuai a far avvicinare l'ilu lentamente verso di loro.
Arrivai al muro d'acciaio e mi fermai.
Dei militari si posizionarono sopra di me puntandomi i fucili contro e restando sopra il muro.

(Quando ci sono questi simboli <...> vuol dire che un personaggio sta parlando in inglese)

A: "<Non ho armi e non voglio attaccare, voglio solo parlare con il colonnello Quaritch.>"

I militari ci pensarono qualche secondo poi mi rivolsero la parola.

X: "<Perché?>"

Cazzo.

A: "<Per colpa dei Sully! So dove si nascondono e me ne voglio sbarazzare ma da solo non posso. Se ci aiuterete a sbarazzarcene ve ne sarei grato, però in cambio ho una richiesta.>"

X: "<E quale sarebbe?>"

A: "<Lasciate il reef in pace. Non vi attaccheremo se lo farete ma voi dovrete fare altrettanto.>"

Non mi diedero risposta. Non ero stato abbastanza convincente?

X: "<Come conosci la nostra lingua?>"

A: "<Mi avreste capito se avessi parlato nella mia?>"

Si scambiarono altri sguardi e poi si allontanarono da me lasciando uno spazio vuoto sopra di me.

oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora