{10} la foresta

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Aonung pov:

?: "Mi sa che tu devi raccontarmi qualcosa."

Ma è mai possibile che ogni volta che vado a trovare Neteyam la notte c'è qualcuno che mi sgama?!

Mi girai lentamente verso la voce, peccato che non era Tsireya stavolta.

D: "Da come mi aveva parlato di te avevo capito che avevate un forte legame ma non pensavo che steste davvero insieme."

Le rotelle del mio cervello smisero di girare per un secondo.

A: "Come fai a sapere..."

D: "Che vi baciate? Gli umani hanno inventato degli aggeggi chiamati 'telecamere', servono per vedere un posto quando non sei li, di solito do sempre un'occhiata a tutte le registrazioni."

Sgamato

A: "Bhe è la verità, ci sono problemi?"

D: "Per me no, ma sono Neytiri e Ronal quelle a cui farei attenzione."

A: "Di cosa stai parlando?"

D: "Dopo che degli sconosciuti arrivano nella nostra casa mia figlio si innamora di un mezzo demone, questo penserà Ronal, e Neytiri? Siamo stati costretti ad andarcene da casa nostra e mio figlio si innamora di qualcuno con cui non sarebbe mai dovuto stare. Ti do un'informazione Aonung: Neteyam era destinato a diventare il futuro oloetkan prima di tutto questo e io ero destinata ad essere la sua compagna, non sono innamorata di lui ma devi comunque stare attento alle posizione sociali, anche tu sei destinato a diventare il futuro oloetkan dei metkayina ed è molto probabile che Neteyam riottenga il suo titolo una volta che si sarà ripreso pienamente, ogni capo deve stare al suo villaggio, ricordalo, se entrambi diventerete ciò che siete destinati non potrete stare insieme, vedi di fare attenzione su questo."

Non aggiunse altro e se ne andò lasciandomi completamente a bocca aperta.
Il suo ragionamento era tremendo e spietato eppure così giusto e reale, tutto ciò mi fece riflettere e allo stesso tempo spaventare.
Tornai silenziosamente nella tenda, mia madre e Roxto dormivano, mia sorella mi fissava seduta con le braccia incrociate.

Ts: "Dakota mi ha già detto tutto, sappi solo che anche io sono a conoscenza del quadro generale."

Si rimise a dormire senza aspettare una risposta.

Strepitoso.

Mi sdraiai anche io per riposare un po' quel poco che ancora potevo.

•skip time•

La mattina però arrivò presto, le luci nel rifugio si accesero e i Sully ci trascinarono giù dal letto di peso e ci portarono come ogni giorno sopra la montagna.
Quando salimmo però trovammo una situazione diversa da quelle dei giorni precedenti, al posto del percorso c'erano degli ikran, Dakota era già lì.

Ro: "Che vuol dire?"

L: "Se volete restare qui a ripassare la teoria fate pure ma noi da oggi iniziamo a scendere nella foresta, se volete venire fate pure."

Tsireya non se lo fece ripetere due volte e corse verso Kiri, io e Roxto ci scambiammo un'occhiata insospettita e ci avvicinammo.

D: "Tsireya tu verrai con me, Aonung con Lo'ak e Roxto con Kiri."

Non disse altro e saltò in groppa all'ikran, stavolta aveva una sella anche se diversa dalle altre, difatti lei non si appoggiò ma ci fece appoggiare mia sorella. Anche noi altri salimmo e subito mi accorsi di quanto era instabile quella creatura.

A: "Siete sicuri che sia sicuro?"

Ts: "In effetti Aonung non ha mai volato su un ikran."

L: "Per questo non vola con Dakota."

Mia sorella stava per replicare apertamente ma Dakota allungò il braccio sinistro verso di lei per tenerla e fece precipitare l'ikran giù dalla montagna inclinandosi dallo stesso lato, le urla si saranno sentite fino al reef, e non solo le sue, subito a ruota anche Kiri e Lo'ak si lanciarono tra le nuvole con me e Roxto completamente sbigottiti, ora che erano senza bagagli eravamo sicuramente più veloci, soprattutto perché stavamo andando quasi in picchiata.

Lo'ak pov:

Poter di nuovo volare era sicuramente meraviglioso, peccato che quella faccia da pesce mi si era avvinghiato dietro terrorizzato, che noia, però faceva troppo ridere, avrei voluto fare un video è riguardarlo all'infinito.

Dopo qualche attimo di euforia frenammo ma nostra pazza discesa e iniziammo e volare con più tranquillità per le montagne, Tsireya e Roxto si erano abituati facilmente, Aonung ancora no, in sua difesa era la prima volta, all'andata era sull'elicottero.
Continuammo a svolazzare in giro scendendo lentamente di quota fino a volare appena sopra le cime degli alberi.
Tra i rami vedemmo due pollulukan che correvano sotto di noi e prendemmo velocemente quota, per fortuna stavano inseguendo degli altri animali e non noi, per non rischiare ci allontanammo.
Sorvolammo un lungo fiume che finiva in una cascata che riempiva un'immenso lago, qualche minuto dopo raggiungemmo albero gigante cavo, salimmo di quota fino a raggiungere l'apertura alta fra i rami e volammo lentamente verso la base direttamente dall'interno, ogni volta che lo vedevo restavo a bocca aperta, la mamma non si avvicinava mai perché le ricordava i tempi della guerra e della morte di suo padre.

Atterrammo alla base e scendemmo dagli ikran.

D: "Benvenuti nella foresta."

Queste parole vennero dette in modo più che coordinato a quando uscimmo dal tronco assaporando la vista della foresta davanti a noi, il fango morbido sotto i piedi e i raggi del sole che ci colpivano caldi creando magnifici disegni sull'immenso tronco attraverso i suoi rami.
Era uno spettacolo a cui nessuno poteva resistere, nemmeno i metkayina.

Aonung pov:

Restammo in silenzio a goderci i rumori della foresta e un leggero venticello per qualche minuto fino a quando Tuk e Kiri non si lanciarono in veloci arrampicate e rincorsa seguite da Lo'ak, Dakota ci spronò a seguirli, e anche di corsa, nella vera foresta era ancora più difficile che nel percorso, loro invece sembravano trovarsi molto meglio e andavano molto più spediti, li invidiavo un po'.
Passavano dal correre sotto le radici in vista degli alberi al saltare da un ramo all'altro con tanta di quella leggerezza che poteva sembrare stessero volando, qui si che i loro corpi esili erano utili, braccia e gambe palmate erano fastidiose per correre e non ci facevano andare molto veloce, la coda era pesante e continuava a sbattere tra le piante e le gambe, qualche volta ho preso anche un paio di spine.
Dopo un po' di corsa ed esplorazione noi metkayina iniziammo ad essere visibilmente più deboli, Kiri fu la prima ad accorgersene seguita da Tuk, le uniche due che si ricordavano della nostra presenza tra l'altro.

K: "Ragazzi va tutto bene?"

Ro: "No."

Ts: "Abbiamo bisogno di un po' d'acqua, la foresta è umida ma non abbastanza per noi, ci sono dei fiumi o un qualsiasi specchio d'acqua nelle vicinanze?"

A: "Tsireya ha ragione dobbiamo riidratarci."

D: "Dovrebbe esserci un piccolo lago più verso ovest, voi iniziate ad avvicinarvi, io provo a vedere dall'alto se c'è ancora o se si è prosciugato."

Salì velocemente sulla cima di un'albero senza aspettare risposta, tipico suo, nel giro di quasi niente il suo ikran comparve dalle cime degli alberi, lei saltò in groppa e sparirono di nuovo.
Noialtri ci dirigemmo con molta più cautela verso credo ovest, non ero in grado di orientarmi nella foresta, anche se odiavo dovermi affidare a Lo'ak, che guidava con convinzione il gruppo, per quanto si vedesse palesemente che avrebbe preferito lasciarci indietro e continuare a correre, soprattutto me ne ero certo."

~Night

oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora