{3} per poco non te ne andavi

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Skip time—

Aonung pov:

Erano passati già tre giorni dalla battaglia contro i demoni e la situazione non era migliorata.
Dov'era avvenuto lo scontro era pieno di morte e rottami, i guerrieri coprivano le ferite mentre il villaggio cercava ancora di capire cosa fosse realmente accaduto.
I tulkun si erano 'stanziati' all'interno del reef, reietto compreso, anche se il branco non lo faceva avvicinare in nessun modo a loro.
Purtroppo però non era nessuna di queste la cosa che più mi aveva scosso in quei giorni, ma era Neteyam. Durante la battaglia è stato colpito da una di quelle armi a distanza dei demoni e non si era ancora svegliato da allora, è anche arrivato quell'aggegio volante che portava con se sia demoni nelle loro vere sembianze che come na'vi ma nessuno di loro, dopo tutti i loro controlli, è riuscito a far svegliare Neteyam, anche mia madre ha provato però, così come Jake aveva provato a dirle, non è riuscita a fare niente.
Non riuscivo a capacitarmi di ciò che ho sentito dopo che quei demoni arrivati ad "aiutare" hanno detto, no, non ci riuscivo proprio.
Spesso andavo a nuoto sotto la loro capanna, non perché volessi sapere ciò che dicevano, ma per stare vicino a Neteyam, non volevo neanche provare ad entrare dal'entrata, Neytiri mi avrebbe ucciso all'instante ne ero certo, troppo protettiva nei confronti di suo figlio.
So bene che ero stato pienamente coinvolto nello scontro contro i demoni, ma solo dopo aver sentito che Neteyam era in bilico fra la vita e la morte ho realmente capito la pericolosità dei nemici, e per la prima volta ho avuto così tanta paura da non riuscire a respirare.
Poi, una sera, è arrivato il colpo di grazia,stavo tornando verso la mia capanna a nuoto quando ho sentito Jake e mio padre parlare.

J: "Finché saremo in queste condizioni non riusciremo nemmeno a sapere se Neteyam riaprirà gli occhi o meno."

To: "Come credo tu già abbia capito dal nostro primo incontro io non ho mai visto nulla del genere e la stessa cosa vale per Ronal, noi non possiamo aiutarti a salvare tuo figlio, almeno non con le nostre conoscenze, però ti prometto che se c'è una qualunque cosa in cui noi Metkyina potremo aiutarvi allora lo faremo, stanne certo!"

J: "Ti ringrazio infinitamente Tonowari. Noi siamo venuti qui in cerca di un rifugio e voi ci avete ospitati ma alla fine non abbiamo fatto altro che spostare la nostra guerra qui e Neteyam ne è andato di mezzo, così come stavano per andarci anche i tuoi figli. Sono profondamente dispiaciuto per questo."

To: "Sai, quando siete arrivati mi hai detto che avevi chiuso con la guerra e cercavi solo un posto per tenere al sicuro la tua famiglia, è una cosa che rispetto, ma purtroppo non siamo noi a scegliere quando chiudere con la guerra, perché la guerra ci seguirà sempre se lo vorrà. Non devi farti carico dei problemi che i demoni hanno causato nel reef, non è stata colpa tua."

J: "Ti ringrazio infinitamente per queste tue parole Tonowari, non so davvero come ringraziarti."

To: "Non c'è bisogno Jake."

J: "Resteremo qui ad aiutare finché tutti i resti della nave dei demoni non saranno scomparsi dal mare, se lo riterrai una cosa utile potrei farvi vedere come riutilizzarli, in ogni caso una volta finito di ripulire il mare e aiutato come possiamo a rimettere in piedi il villaggio torneremo nella foresta, riporteremo Neteyam a casa, li lo cureremo come sara necessario, solo dopo prenderemo in considerazione la possibilità di tornare, se restiamo qui i demoni potrebbero attaccarci di nuovo e voi Metkayina sareste di nuovo coinvolti, io non voglio questo."

To: "Accetto la tua scelta e ti ringrazio per l'aiuto che date e che farete per il villaggio. Se dovessero passare 2 giorni o 2 anni sappi che noi Metkayina saremo sempre felici di avervi con noi qui e vi accoglieremo sempre."

oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora