Neteyam pov:
Era ancora buio, stavo correndo a perdifiato fra le immense radici degli alberi, naturalmente quelle a vista.
Saltavo da un punto all'altro senza problemi, grazie alle mie 6 zampe potevo muovermi come meglio volevo.
Adoravo correre per la foresta, mi sentivo libero.A furia di correre arrivai su una spiaggia al margine della foresta.
I colori del cielo si riflettevano sulla superficie soffice dell'acqua creando immagini a dir poco mozzafiato, adoravo quello spettacolo.
Mi avvicinai all'acqua che iniziò a riflettere le strisce luminose sul mio corpo.
Rimasi un po' sul bagnasciuga e poi mi immersi, anche se per poco.
Era tutto buio e quindi non si vedeva niente, però avevo come la sensazione di essere osservato, che strano.
Tornai in superficie e saltai sopra alcuni scogli poco distanti dalla riva, mi acquattai su me stesso e mi misi a fissare l'acqua.Il mio riflesso era sbiadito dalla luce emanata dalle mie strisce, però mentre mi guardavo sull'acqua mi sembrò di vedere qualcosa muoversi sotto.
Agitai nervosamente e curiosamente la coda, mi accoccolai ancora di più su me stesso e mi avvicinai di più al pelo dell'acqua.
Per qualche attimo non cambiò nulla, ma poi iniziai a vedere qualcosa che si avvicinava, solo quando fu ad un palmo sotto il pelo dell'acqua capii cosa stavo vedendo.
Feci un balzo indietro vedendo il suo volto così vicino al mio, poco dopo mi riavvicinai ma non c'era più, come biasimarlo, si sarà spaventato da morire quando ho saltato, almeno così credevo.
Sentii una voce alle mie spalle e qualcosa che mi sfiorava la coda.A: "Che stana la tua coda."
Feci un altro salto e mi spostai nascondendo la cosa fra le zampe e mettendomi a fissarlo, lui ricambiò lo sguardo incuriosito.
A: "Ho detto qualcosa di sbagliato?"
Mi avvicinai leggermente.
Nt: "N-no... però mi hai spaventato."
Gli si rabbuiò lo sguardo.
A: "Scusa... di solito sono sempre da solo, non sapevo minimamente come comportarmi."
La mia paura si dissolse e mi avvicinai a lui ancora di più per vederlo meglio.
Nt: "Non ti preoccupare, piuttosto, come fai a stare in acqua così a lungo e a muoverti così bene? Non ti ho minimamente sentito."
Mi mostrò il collo.
A: "Ho le branchie mi pare ovvio."
Mi guardò per un attimo squadrando le mie zampe, si tirò sullo scoglio con le braccia e solo allora mi accorsi che non era per niente come me.
Nt: "Tu sei nato in mare..."
A: "E tu sei nato nella foresta."
Annuii continuando a guardare la sua lunga e tozza coda, era quella che gli permetteva di muoversi così in acqua.
D'altro canto però non aveva zampe, non poteva andare sulla terra ferma.A: "Non hai mai visto una creatura marina?"
Il suo sguardo non si era mai spostato dal mio viso.
Nt: "Solo pesci molto più piccoli di te dentro i fiumi o i piccoli laghi nella foresta."
A: "Io invece ne ho viste molte di creature terrestri sai."
Stavo per dire qualcosa ma poi mi venne un'idea.
Nt: "Hai mai voluto visitare la terra ferma? Se vuoi te la faccio vedere! Le mie zampe sono abbastanza forti."
Mi quando perplesso prima che sul suo volto si formò un sorriso smagliante mostrando i canini, ricambiai.
A: "Certo che sì!"
Nt: "Bene allora."
Entrai in acqua per tornare sulla terra ferma, lui scese sotto la superficie e non riuscii più a vederlo. Iniziai a nuotare verso riva ma c'era un po' di corrente e non ci riuscii benissimo, ma poi sentii qualcosa che mi andava a sbattere contro la pancia e che si incastrava quasi perfettamente fra le mie zampe, sobbalzai.
Guardai verso il basso, o almeno ci provai, ma la sua testa emerse esattamente sulla mia gola facendomi forzatamente guardare verso l'alto.A: "C'è corrente, ti aiuto."
Mi rilassai un po', mi sistemai un attimo meglio per stare più comodo e lui iniziò a nuotare. I suoi movimenti erano precisi e delicati, era rilassante stare in acqua ed essere trasportati, spesso lo facevo nei fiumi ma con lui era diverso e non ne capivo il perché.
Nt: "Senti... come ti chiami?"
Alzò lo sguardo verso di me poi ricominciò a guardare in avanti con fare serio, non era cattivo, probabilmente a furia di stare da solo quello è diventato il suo carattere, o almeno così era nella mia testa.
A: "Mi chiamo Aonung, tu?"
Nt: "Neteyam."
Mi fece un sorriso che ricambiai subito.
A: "Neteyam, che ne dici di essere amici?"
Nt: "Verto Aonung."
Arrivammo alla riva e ci fermammo prima di uscire dall'acqua, dove riuscivo a toccare.
A: "E ora?"
Nt: "Sali."
A: "Cosa?"
Nt: "Sali sulla mia schiena, ti faccio fare un giro."
A: "Ma cadrò!"
Nt: "Dietro quell'albero ci sono delle luane parecchio resistenti, le useremo per legarti leggermente in modo da non cadere."
A: "Sei sicuro? Guarda che peso."
Nt: "Se mi accorgo di non farcela te lo comunicherò, dai sali."
Fece come gli dissi, quando si fu posizionato correttamente uscii lentamente dall'acqua. Aveva ragione, pesava, e anche un bel po', però per me non era un problema, passavo le mie giornate a correre con enormi pesi sulla schiena apposta per allenarmi, riuscii a portarlo fuori con facilità stando attento a non farlo cadere.
Mi avviai verso l'albero con le liane e le usammo per legarlo correttamente, si capiva lontano un miglio che era spaventato.Nt: "Puoi aggrapparti a me quando è quanto vuoi."
A: "Come fai ad essere così forte?"
Nt: "Tanto allenamento. Allora sei pronto? Si parte."
Fece un cenno positivo con la testa e si strinse a me è io iniziai a muovermi, prima lentamente e poi sempre più velocemente, o almeno fino a quanto riuscivo.
Era ancora buio, le nostre luci si mescolavano a quelle della foresta mentre correvo fra gli alberi mente i nostri sguardi vagavano, il suo pieno di entusiasmo e il mio pieno di felicità.
Nel mentre i nostri cuori si legavano con un nodo che il destino non avrebbe mai più fatto sciogliere.capitolo bonus fine
vi prego quanto carini 🥰~Night
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oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}
Fanfiction⚠️SPOILER⚠️ Tra i ragazzi della foresta arrivati al villaggio dei metkaina, il fratello maggiore, Neteyam, attira particolarmente l'attenzione di Aonung,il figlio del capo (oloetkan) che presto si accorge di provare qualcosa verso colui che sembra u...