🎄speciale natale🎄

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Neteyam pov:

Quando mi svegliai capii subito che quella sarebbe stata una giornata diversa dalle altre, la motivazione? Dentro la caverna faceva terribilmente freddo, i fuochi si stavano spegnendo e tutta l'acqua era congelata.
Mi alzai quasi traballante e mi accorsi che ero l'ultimo ad essermi svegliato, come me ne ero accorto? Semplice! Ero da solo.
Mi misi una coperta sulle spalle e uscii dalla tenda, lì trovai i miei fratelli che avevano appena finito di sellare gli ikran e i metkayina al loro fianco, tutti rigorosamente coperti.

Ro: "Ma buongiorno. Qualcuno ha finalmente deciso di aprire gli occhi?"

Nt: "Bhe almeno così facendo non mi vengono le occhiaie come a voialtri."

L: "Hey bro vieni con noi?"

D: "Durante ma notte è caduta molta neve, è rara vederla da queste parti e volevamo fare un giro."

Nt: "Neve? Cos'è?"

D: "Cade anche sulla terra, è come la pioggia ma bianca e morbida."

A: "E fredda!"

K: "Abbiamo già preparato anche il tuo ikran, allora vieni?"

Nt: "E secondo te mi perdo una cosa del genere? ovvio che vengo!"

Nel giro di niente eravamo tutti in volo tra i monti aleluia, l'aria era fredda e tutto era ricoperto di bianco, le nuvole erano dense e fredde, una giornata senza sole e senza vento, inutile dire che eravamo tutti coperti, perfino Dakota si era messa qualcosa addosso.
Scendemmo un po' di quota raggiungendo le chiome degli alberi bianchi come il latte, lì ci unimmo a mamma, papà sugli ikran e alcuni scienziati con Ronal sull'elicottero.
Non ci scambiammo molte parole, anzi non c'è ne scambiammo proprio, Dakota fece un cenno a papà e insieme iniziarono a guidare il gruppo verso i margini della foresta.
Ci ritrovammo dopo un bel po' di volo in un posto che non avevo mai visto, una spiaggia che confinava con la foresta e il mare, ogni cosa a riva era ricoperta da morbida neve e il mare era completamente ghiacciato, incredibile!

Atterrammo sulla 'sabbia' e mi saltò subito all'occhio qualcosa all'interno dell'elicottero, sfortunatamente non ebbi il tempo di indagare più a fondo che mio padre ci chiamò a raccolta seguito a ruota da Dakota.

J: "Bene, oggi c'è neve e ghiaccio e per questo ci è venuta un'idea a dir poco unica, Dakota."

D: "Sulla Terra era, e forse è tutt'ora, molto comune che quando faccia molto freddo e i mari e i laghi si ghiacciano i terrestri ne approfittino per pattinare, ho visto alcuni video da alcuni dischi che erano stati archiviati e, calcolando che nel giro di questa notte sarebbe scesa la neve ci siamo preparati, Norm."

Norm si avvicinò a noi con delle scatole, le stesse che avevo visto poco prima, si fermò accanto a Dakota e estrasse qualcosa di incredibile.

No: "Questi miei cari si chiamano pattini! Li abbiamo fatti con pelle, legno e metallo. Una volta indossati, ai piedi mi raccomando, le lame montate sotto vi permetteranno di scivolare sul ghiaccio con moltissima tranquillità, sulla terra è uno sport molto amato e si chiama pattinaggio artistico sul ghiaccio."

Dakota non aspettò nemmeno che finisse di parlare che si era già infilata un paio di quei cosi ai piedi lanciandosi subito dopo sul ghiaccio, per fortuna era abbastanza spesso e non si ruppe, ma ciò che vidi dopo fu impressionante: anziché rischiare di cadere e cercare goffamente di restare in equilibrio stava tranquillamente volteggiando sulla fredda e dura acqua sotto di lei come se niente fosse, sembrava che le venisse naturale quasi quanto volare con Toro.
Mi girai a guardare gli altri e notai che anche gli altri, perfino Ronal erano rimasti a bocca aperta.
Io fui il primo a sbloccarmi avvicinandomi a Norm che, in tutta risposta, mi porse un paio di 'pattini', li misi velocemente e cercai di raggiungere il ghiaccio, ci riuscii, ma non appena toccato caddi rovinosamente dando una mentata bella forte. Restai interdetto qualche secondo fino a quando la mia amica mi aiutò ad alzarmi, anche se rischiai di cadere di nuovo.

oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora