{33} ne vivrà solo uno

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Jake pov:

Stavamo precipitando velocemente ma io riuscii ad avere la meglio e staccarmi da Quaritch tornando velocemente verso l'alto con il nemico alle costole.
Prima che potesse raggiungermi feci una feroce e veloce inversione ad U ripiombandomi di nuovo verso di lui e ferendo gravemente un'ala del suo ikran grazie hai denti del mio compagno di legame.

Prima che uno di loro due riuscisse a riattaccare mi scansai velocemente facendo aumentare la distanza fra noi mentre loro perdevano lentamente quota.
Stavamo per riattaccarci a vicenda quando un aereo mi attaccò alle spalle sparandomi contro ma riuscii miracolosamente a schivarlo buttandomi in picchiata. Nel tentativo di fuggire superai Quaritch e mi ritrovai lui e tre aerei alle costole che mi inseguivano.

I proiettili iniziarono a girarmi intorno mentre l'acqua si avvicinava sempre di più.

O la va o l spacca.

Feci aprire al mio ikran le ali di scatto in tutta la loro grandezza fermando così la prepotente discesa che stavamo facendo tornando così di colpo sopra tutti gli altri.
Ancora una volta i proiettili ci girarono attorno, uno mi sfiorò il fianco strappando la divisa e facendo uscire un po' di sangue, per fortuna nulla di grave.

Per la troppa concentrazione persi per un attimo l'equilibrio e gli elicotteri ebbero il tempo di ricominciare ad inseguirmi, imbracciai il fucile e ne abbattei uno, un'altro iniziò a perdere quota dopo che gli colpii la coda, il terzo stava per arrivarmi addosso ma all'improvviso precipitò seguito poco dopo dall'altro ancora in volo.

Amo mia moglie.

Neytiri mi affiancò e insieme tornammo verso Quaritch che nel mentre aveva ripreso quota. Buttai via il fucile scarico e mi fiondai su di lui con il coltello sguainato mentre Neytiri iniziò a scagliargli frecce continuando a sfiorarlo, era difficile per lei prendere la mira quando ero in mezzo però non era tanto facile spostarmi.

Ci ritrovammo di nuovo attaccati a combattere ma stavolta io avevo un vantaggio in più, Quaritch doveva stare attento anche a schivare le frecce.

Ricominciamo a combattere, un affondo mancato, un pugno, una gomitata, un polso stretto, uno strattone, un calcio inaspettato, battiti d'ali, fauci che schioccavano, soffi, altre coltellate, uno schiaffo, graffi, striduli e grida di rabbia, ci dividemmo per un attimo per poi riattaccarci, le frecce tranciavano l'aria intorno a noi riuscendo finalmente a colpire Quaritch, un bel buco in piena coscia sinistra. Lui tirò un urlo soffocato di dolore e io ne approfittai per fargli ancora peggio togliendo la freccia, schizzi di sangue vivo iniziarono ad uscirgli dalla gamba facendolo scivolare sulla sella e sbilanciare sul lato destro del corpo incapace di appoggiarsi ancora sulla gamba ferita.
Non persi tempo e lo riattaccai, schivò per un pelo un mio altro affondo ma anziché ritrarre il braccio lo portai verso l'alto ferendolo al volto e al collo, grazie a questo mio gesto lui si distrasse per un attimo e un'altra freccia gli si conficcò nel braccio destro quasi sulla spalla e io, come prima, gli tolsi la freccia dalla carne che iniziò a far schizzare fuori il liquido rosso tanto temuto.
Quaritch perse ancora di più l'equilibrio e io cercai di approfittarne ma mi distrassi pure io iniziando a perdere la presa sulla sella, tentai di schivare un morso dall' ikran avversario e per questo caddi venendo colpito da un'ala e iniziando a vedere buio.

L'ultima cosa che vidi fu Quaritch trafitto da due freccia cadere nel vuoto e la sagoma di Neytiri volare veloce verso di me, poi sentii un forte colpo e svenni.

Acqua...

~Night

oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora