{12} a cavallo

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qualche giorno dopo

Aonung pov:

Ci stavamo di nuovo allenando a cavallo e stavo andando anche bene, se solo Dakota non mi fosse sfrecciata accanto a tutta velocità con l'ikran facendo impazzire la mia cavalcatura facendomi finire a faccia nel fango, di nuovo, poi si fermò a mezz'aria davanti a me.

D: "Che c'è Aonung, non riesci a stare nemmeno in equilibrio su un destriero così grande e adorabile? AHAHAHAHA."

A: "Un giorno uno di questi 'adorabili' destrieri ti darà un calcio in faccia per ordine mio sappilo."

D: "Scusa faccia da pesce ma preferisco godermi il vento fresco anziché sporcare la mia adorabile codina di fango."

A: "MA QUALE ADORABILE CODINA! Tu con quella tua coda maledetta non fai altro che colpirmi come se fosse una frusta, sei straziante."

Avremmo continuato per ore se Lo'ak e Tsireya non fossero arrivati, anche loro stavano cavalcando ed erano a parer mio troppo vicini, saltarono abilmente un tronco e si misero fra noi due seguiti a ruota da Roxto che si avvicinava dalla direzione opposta. Dakota fece atterrare Toro su un'enorme masso davanti a me è Tuk, colta l'occasione, si disinteressò al cavallo che, con Kiri, stava tranquillamente accarezzando e si precipitò saltando in groppa all'ikran arrampicandosi sul collo, ero incredulo che non fosse stata già divorerà quella bambina.

Mi rimisi in piedi togliendomi il fango dalla faccia mentre Kiri mi si avvicinava per riportarmi il cavallo da cui ero caduto poco prima, mi porse le redini e io le presi quasi svogliatamente.

D: "Tu continua pure a farti le maschere di bellezza con il fango caro pesciolino, io faccio fare un giro a Tuk."

A: "DIVENTERÒ IL MIGLIORE VEDRAI."

L: "Migliore anche di noi, impossibile credimi."

A: "Okok come vuoi, però voglio essere perlomeno meglio di lei!"

K: "Certo, peccato che è più brava di tutti noi, arrenditi Aonung e impegnati solo sul non cadere."

A: "Ma è stat lei a fare spaventare il cavallo non è stata colpa mia!"

L: "Poverino, il bambino sta piangendo WEEE WEEE WEEE."

A: "Lo'ak lurido pezzo di-"

Feci per inseguirlo ma lui era ancora in sella e con un semplice comando prese a galoppare via seguito da Tsireya che rideva a crepapelle.
Grugnii pesantemente e Roxto mi si avvicinò.

Ro: "Ti fai davvero battere da tu sorella e quel ragazzo della foresta così facilmente?"

A: "Come no."

K: "Basta parlare. Ancora."

Neteyam pov:

Mi stavo esercitando a cavallo insieme a Ronal in una piccola radura, mio padre mi seguiva a cavallo accanto a me, mia madre ci guardava da lontano vicino agli ikran, l'arco in mano in caso di predatori, anche se sembrava lei una predatrice.

J: "Stai migliorando rispetto a stamattina, te lo avevo detto no? Che a breve saresti stato meglio che nuovo."

Nt: "È vero."

Il mio momentaneo flusso di pensieri fu interrotto da un verso familiare provenire dal cielo. Alzai lo sguardo e non potei fare a meno di riconoscere quelle ali viola con quella matta in groppa, anche lei mi vide ne ero certo. Deciso di fare una cosa per la quale sarei stato rimproverato, feci fare uno sprint al cavallo, saltai a tutta la velocità sopportabile una roccia e poi mi fermai impennando, mio padre mi raggiunse subito e mia madre si trattenne dal probabilmente tirarmi una sberla, guardai in alto e vidi Toro andare leggermente in picchiata per poi riprendere velocemente quota com qualche colpo d'ali, fare qualche capriola su se stesso e ricominciare a volare normalmente, ottima risposta.

oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora