Aonung pov:
La nottata era stata molto più tranquilla e rilassante del previsto, anche se mia madre non mi sembrava molto convinta della situazione.
Ci incontrammo con gli altri abbastanza presto, o almeno così sembrava, nella grotta non entrava molta luce naturale.
Le lezioni di sopravvivenza iniziarono quasi subito ed erano estenuanti, nella foresta era molto più pericolosa e complessa del mare e del reef, insomma, nella foresta bisogna imparare a seguire le piste e riconoscere le tracce, bisogna conoscere le abitudini dei vari animali e i loro territori, quali piante erano curative e quali velenose, idem per il cibo e l'acqua era un incubo! Davvero loro vivevano così dalla nascita?
dopo un'infinità di informazioni incontrammo Dakota che ci portò sulla parte superiore della montagna fluttuante, li scoprimmo che aveva allestito una sottospecie di campo per l'addestramento, ciò che più mi saltò all'occhio furono una sfilza rialzata di quelle radici/liane che univano le isole posizionate a una considerevole altezza.D: "Potrete anche conoscere la teoria, ma prima di scendere fra gli alberi dovete fare pratica! Lo'ak sei libero di torturarli, è quasi mezzogiorno, vado a prendere qualcosa da mangiare!"
Ero convinto che sarebbe discesa da dove eravamo passati poco prima ma aveva altri piani: si lanciò nel vuoto.
Avete capito bene, nel vuoto!
Insomma!
Dove sotto c'erano solo nuvole e cielo a coprire la lontana foresta!
Quindi be...
VUOTO!Ci sporgemmo tutti velocemente per tentare di vederla, i Sully non sembravano sorpresi ma bensì ansiosi di vedere qualcosa in particolare, poco dopo capii cosa aspettavano.
Sentimmo un grido di felicità e a seguire un ruggito di un ikran dalle sfumature nere viola e rosse che comparve dalle nuvole roteando su se stesso dall'esatto punto in cui poco prima era scomparsa la na'vi con quest'ultima in piedi sulla sua schiena senza il minimo accenno di una sella ne altro per tenersi.
Fecero un'ultima piroetta in aria e iniziarono a girarci intorno come predatori. Fecero qualche giro e poi si ributtarono in picchiata fra le nuvole.
Incredibile.
Non avevo altre parole per descrivere ciò che avevo appena visto ma non lo avrei mai ammesso.Lo'ak pov:
Dakota si era messa in mostra per bene, era prevedibile. Mi sarebbe davvero piaciuto fare quella mossa, il lanciarsi nel vuoto sapendo che il tuo ikran ti verrà a prendere. Problema: non avevo la minima idea di come si insegnasse questa mossa ad un ikran e ancora non ero riuscito a chiederglielo, vabbè.
Mentre gli altri stavano ancora contemplando ciò che avevano appena visto io mi guardai intorno, aveva radunato rami, rocce, radici e liane per riprodurre al meglio la foresta e le montagne, le era venuta bene.
Con l'aiuto di Kiri e Tuk, anche se lei stava perlopiù giocando, gli spiegai cosa dovevano fare e mi divertii un bel po' a vedere quella faccia da pesce essere così impedito, Roxto non era meglio, Tsireya faceva le cose con più precisione degli altri due ma era comunque alle basi.
Poco dopo Dakota tornò sempre con l'ikran e due sacche, una piena di frutta fresca e qualche pezzo di carne e l'altra con delle borracce d'acqua fresca, noi omatikaya ne approfittammo quasi subito, gli altri si avvicinarono poco dopo. Tsireya fu servita ma poi mi venne un'idea geniale.L: "Hey faccia da pesce!"
A: "Che vuoi ragazzo della foresta?"
L: "Tua sorella è riuscita a fare ciò che doveva nel percorso al contrario tuo, perciò non avrai niente fino a quando non dimostrerai di saperlo fare anche tu."
Stava per rispondere ma Kiri si intromise seguita a ruota dalle risate delle altre tre.
K: "Se pensate davvero di essere così tanto capaci in tutto come dite allora non avrete problemi con un percorso così facile."
Era ovvio che fosse ancora arrabbiata per quando l'avevano circondata alla spiaggia, così come lo ero anche io.
Furono costretti a rifare il percorso almeno un centinaio di volte, quel due erano davvero scarsi e noi ci stavamo godendo lo spettacolo, alla fine Tsireya fu sopraffatta dalla compassione e gli diede il premio.
Roxto si lamentò dicendo che era troppo difficile e Aonung lo appoggiò, io e Kiri ci scambiammo un'occhiata e ci lanciammo in una sfida di velocità fra di noi nel 'percorso impossibile', inutile dire che nel giro di niente lo avevamo completato tre volte, lei non voleva ammettere che avevo vinto io continuando a confermare che fosse arrivata prima lei, come no! Avremmo continuato a litigare sull'argomento per ore se Toro, l'ikran di Dakota, non si fosse intromesso troppo infastidito dalle nostre lamentele. Le due faccine da pesce si erano imbambolati a calcolare ciò che avevamo appena fatto noi.K: " Ragazzi non siete più nel reef, se non chiudete le bocche ci entreranno le mosche!"
Le ragazze e io non potemmo fare a meno di ridere.
Aonung pov:
Dopo che FINALMENTE finirono di ridere ricominciammo a provare il percorso, la situazione andò avanti nello stesso modo per giorni, con un susseguirsi di teoria e pratica, ogni volta che risalivamo ad allenarci il percorso era diverso e più complesso del precedente, maledetta Dakota!
La cosa che però non mi piaceva per niente era che non avevo la benché minima notizia di Neteyam. Naturalmente i Sully sapevamo ma a noi non volevano dire niente, una sera insistetti particolarmente e l'unica risposta che ricevetti fu un 'non è ancora morto', molto incoraggiante.Era notte fonda e dopo un po' che mi torturavo mi venne un'idea folle.
Avevo visto dove lo avevano portato quando eravamo arrivati ed ero quasi sicuro che fosse ancora lì, mi alzai lentamente dal mio giaciglio e mi diressi silenziosamente verso il 'laboratorio'.
Mentre camminavo nel buio della grotta mi tornò in mente casa e di quando andai a prendere Neteyam in piena notte per nuotare insieme..., mi mancava casa, anche i Sully si erano sentiti così al reef? La consapevolezza di questa cosa non mi faceva stare molto bene.
Arrivai davanti alla porta, in quei giorni vidi spesso degli 'scienziati' entrare e uscire da lì, tanto da aver capito che bastava toccare un punto accanto alla porta.
Non mi ero ancora abituato a quei nuovi termini e non sapevo se lo avrei mai fatto.
Riuscii in qualche miracoloso modo ad entrare dentro, l'aria era strana e la luce stranamente bassa, si vedevano solo i bordi degli oggetti e il riflesso su alcuni di essi. Mi ricordai che Kiri aveva detto che quando si entra nei laboratori noi na'vi dovevamo indossare delle maschere perché l'aria non era nostra, per fortuna le avevano lasciate all'ingresso, ne misi una e mi addentrai in quello spazio.
Girai un paio di angoli, o forse sempre gli stessi due, senza molto successo fino a quando non lo vidi finalmente, eravamo immersi nel buio più profondo ma i puntini sul suo viso e sul suo corpo risplendevano come stelle, mi avvicinai cautamente al suo viso e osservai i suoi lineamenti, gli occhi chiusi e tranquilli, le labbra schiuse coperte da una delle mascherine con la nostra aria come quella che portavo io al collo, i capelli erano sparsi intorno alla testa su quel giaciglio rialzato che dava l'aria di essere tutt'altro che comodo. Feci scendere lo sguardo verso il suo corpo, era adagiato e tranquillo, il respiro era regolare e il torace era avvolto da un'infinità di bende credo chiare, la coda cadeva fuori dal giaciglio restando a penzoloni verso il terreno alla sua sinistra, ogni tanto si muoveva leggermente, adorabile.
Mi spostai e mi sedetti accanto a lui sulla sua destra spostandolo leggermente, feci attenzione a non svegliarlo e delicatamente presi la sua coda per poi mettermi ad accarezzarla con la mano destra mentre la sinistra si posò sul suo viso, mi era mancato moltissimo non potevo negarlo.
Restai ad accarezzarlo per molto tempo, alla fine mi sdraiai accanto a lui e senza accorgermene mi addormentai.chiedo perdono ma adoro il personaggio di Dakota (rigorosamente inventato da me) xP
spero che il capitolo vi piaccia~Night
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oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}
Fanfiction⚠️SPOILER⚠️ Tra i ragazzi della foresta arrivati al villaggio dei metkaina, il fratello maggiore, Neteyam, attira particolarmente l'attenzione di Aonung,il figlio del capo (oloetkan) che presto si accorge di provare qualcosa verso colui che sembra u...