Neteyam pov:
Mie ero divertito un sacco a volare tutto il giorno insieme a tutti, ognuno con i propri ikran e non vedevo l'ora di rifarlo!
Purtroppo Ronal non ne era per niente felice e la posso anche capire, anche se quello che più di tutti la capisce e senza dubbio Lo'ak con il legame avuto con Payakan.
Comunque sia quella notte non avevo la minima intenzione di restare nella tenda a dormire, e a quanto pare Aonung aveva le mie stesse idee dato che ci trovammo senza appuntamento accanto alle stalle degli ikran quasi subito dopo che le luci si furono spente.Nt: "Anche tu qua Scaglietta?"
A: "Neteyam! Che paura. E comunque, bhe, ecco io..."
Nt: "Lascia stare tranquillo, sei tremendo a mentire. Che dici, voletto notturno?"
A: "Mi hai letto nel pensiero Foglietta."
Sellammo gli ikran e uscimmo dalla grotta nel silenzio più totale, tra le montagne si era alzato un po' di vento e così cominciarono le lezioni di sfruttamento delle correnti d'aria, era abbastanza bravo e mi piaceva passare il tempo con lui, anzi, loro.
Sfruttammo una corrente d'aria per superare le montagne e le nuvole e ci fermammo a riposare appesi sul lato di una montagna quasi ala contro ala.Nt: "Lo sai, sei davvero bravo. Lo vedo dal tuo sguardo che ti piace e la cosa mi fa molto piacere. Vorrei che momenti come questi si ripetessero in eterno."
A: "In che senso come questi?"
Nt: "Intendo come questi, tranquilli, nella foresta, stando bene, con te... momenti così."
A: "...Sai, ho pensato a un nome da dargli, all'ikran si intende."
Nt: "A si? E quale?"
A: "Sole, avevo pensato a Sole."
Nt: "Come mai proprio sole?"
A: "Per il suo colore, e poi ha lo stesso colore anche dei tuoi occhi, però non potevo chiamarlo Neteyam perché altrimenti quando ti avrei chiamato si sarebbe girato anche lui, e io voglio che quando chiamo la persona che mi piace si giri solo lei, anzi, tu."
Nt: "Se parli così finirò per sciogliermi."
A: "Sarò pronto a farti risolidificare."
Nt: "Non vedo l'ora."
Ci guardammo per qualche istante, poi cambiai argomento.
Nt: "Allora, vuoi vedere la foresta di notte?"
A: "Se mi accompagni tu ne sarei onorato."
Ci staccammo dalla montagna e salimmo ancora di quota, sorpassammo le nuvole e ci fermammo a mezz'aria l'uno di fronte all'altro incorniciati dalla luna, poi ci lasciammo cadere all'indietro e scendemmo planando a spirale verso il folto della foresta.
Sorpassi a bassa velocità e giravolte perfettamente coordinate resero quei minuti stupendi, così come il resto del volo d'altronde.
Raggiungemmo le cime degli alberi e iniziammo a planare sopra le foglie e sottopassate qualche ramo sporgente, spaventammo a morte alcuni stormi dormienti e percorremmo parte di un fiume facendo a gara con la corrente.
Avremmo continuato così per tutta la notte probabilmente ma un'anomalia nella foresta interruppe il nostro volo.A: "Neteyam, perché sembri così preoccupato di punto in bianco? Cosa c'è che non ti convince?"
Nt: "Non lo so ma nella foresta c'è qualcosa di strano, è notte è vero ma c'è troppo silenzio."
A: "In effetti hai ragione, non c'è nemmeno un minimo suono o movimento, anche al reef tutto questo silenzio sarebbe strano."
Nt: "Mi consola sapere che non sono pazzo, vieni senza fare rumore e stammi vicino."
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oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}
Fanfiction⚠️SPOILER⚠️ Tra i ragazzi della foresta arrivati al villaggio dei metkaina, il fratello maggiore, Neteyam, attira particolarmente l'attenzione di Aonung,il figlio del capo (oloetkan) che presto si accorge di provare qualcosa verso colui che sembra u...