{30} missili dal cielo, ghiaccio dal mare

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Neteyam pov:

Raggiungemmo il punto prestabilito e iniziammo ad aspettare, quando in lontananza avvistammo i demoni ci fingemmo indaffarati in qualche particolare preparativo.

Non ci misero molto ad attaccare, e noi a fingere di scappare. Prendemmo degli ilu e ci allontanammo in una specifica direzione il più velocemente possibile, arrivammo dietro uno scoglio più grande degli altri con un'incavatura abbastanza grande da nascondere gli ikran, ci togliemmo i soprabiti e salimmo in groppa agli ikran aspettando il segnale.
I secondi sembravano ore, gli unici rumori che si sentivano erano le onde contro la roccia, qualche piccolo verso dagli ikran e il rombare dei motori che si avvicinavano. Mamma stava per partire ma la fermai sottovoce.

Nt: "Non ancora."

Qualche altro secondo.

Nt: "Non ancora..."

Gli umani erano sempre più vicini.

Nt: "Non ancora..."

Ny: "SE NON ORA QUANDO?!"

In quel momento ci fu il segnale e io urlai.

BOOOOOOOOOM!!
Nt: "ORA!"

I gli adulti si girarono di scatto, noi ragazzi partimmo immediatamente seguiti a ruota dagli ikran dei metkayina senza cacciatore e dai nostri genitori.
Partimmo giusto in tempo per evitare dei missili che colpirono lo scoglio dove eravamo nascosti facendolo esplodere. Prendemmo velocemente quota girando bruscamente per vedere il risultato dell'esplosione da noi creata. Enormi spuntoni di ghiaccio spezzavano il mare incastrando qualche barca a diversi metri dall'acqua.

Le trappole di ghiaccio funzionano, perfetto!

I militari che ci stavano inseguendo rallentarono di colpo allibiti a quella vista inaspettata.

L: "Se pensavano davvero che c'è ne saremmo stati con le mani in mano un'altra volta sono proprio degli idioti."

K: "Puoi dirlo forte!"

Anche Tsireya era in ascolto e la sua risposta arrivò facendosi ben sentire con un'altro paio di esplosioni di ghiaccio provenienti da sotto l'acqua spazzando via una serie di navi che si stavano avvicinando per dare manforte.

Nt: "VAI COSÌ!"

J: "NETEYAM ATTENTO!"
Riuscii a malapena a sentire mio padre in tempo che le nuvole sopra di me venissero spezzate da un'elicottero che mi stava per arrivare addosso, era a pochi metri da me, per fortuna Dakota lo superò in velocità piombandogli di sopra e rompendogli la coda facendo perdere del tutto il controllo del veicolo per poi lasciandolo precipitare.

Nt: "Grazie."

D: "Quando vuoi."

E tornò così a nascondersi fra le nuvole.
Stavano arrivando degli altri elicotteri ma Tsireya, in groppa al suo ikran, emerse rapidamente dall'acqua tagliandogli la strada e facendoli scontrare fra loro e facendoli esplodere.

Ci dividemmo, ognuno attaccava da una parte diversa, chi insieme e chi da solo, c'erano navi ed elicotteri che esplodevano ovunque. Per giunta avevamo chiuso l'intera zona con delle grandi barricate sotto il pelo dell'acqua per non far uscire ne le navi ne i sottomarini.
C'era solo una cosa che mi preoccupava, Aonung.
A quest'ora dovrebbe già stare tentando la fuga e a breve, o quasi, dovrebbe uscire e riunirsi a noi. Sole, il suo ikran, mi volava vicino nervoso e anche io avevo una brutta sensazione.
Decisi di prendere quota per vedere quanti elicotteri avevamo sopra la testa, speravo pochi, ma ciò che vidi mi lasciò senza parole, gli elicotteri erano tanti ma comunque meno delle navi è quasi tutti impegnati a sparare agli altri na'vi.
Alzai lo sguardo e per poco non urlai dalla paura, un elicottero si stava allontanando da me cercando di nascondersi nelle nuvole e con appeso sotto niente che di meno di Aonung!

oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora