Epilogo

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Tre anni dopo, Christian

Iris, nel suo meraviglioso abito bianco, mi guarda da lontano con un cipiglio serio. È visibilmente frustrata, solo che non mi interessa: è così bella e così mia che non riesco a pensare a nient'altro.

Mi avvicino subito a lei, senza riuscire a nascondere il mio sorriso divertito.

<<Sei mia moglie da nemmeno un paio d'ore e già mi stai fulminando con lo sguardo.>>

La sua espressione diventa più calma.

<<Ho detto a James di stare con i nonni...>>

Annuisco.

<<Il problema è che non vuole saperne nulla.>>

Mi inginocchio davanti a mio figlio e gli accarezzo entrambe le guance.

<<Amore di papà, oggi è un giorno importante per me e per la tua mamma. Vai a giocare con gli altri bambini, almeno ti diverti e lasci in pace noi due.>>

I suoi occhietti si riempiono di lacrime.

<<Ho paura di stare senza mamma.>>

Sforzo un sorriso.

<<La tua bellissima mamma è sempre qui, pronta a difenderti da tutto e tutti. In questo momento ha semplicemente bisogno di rilassarsi un po'.>>

Spiego.

<<Quindi posso andare a giocare con Tommaso?>>

Mi chiede lui, tornando a sorridere.

<<Certo! Zio Mattia e Zia Francesca te lo hanno già proposto prima di arrivare al ristorante, no?>>

<<Sì.>>

<<Fatti accompagnare dai nonni, però, senza fare i capricci come al solito tuo!>>

Gli faccio un po' il solletico e lo porto da Teresa. Iris, in tutto questo, mi guarda innamorata.

<<Ho fatto proprio bene a sposarmi con te.>>

Dice, avvolgendomi le braccia intorno al collo.

<<Mi fa piacere sentirtelo dire, Farfalla.>>

La stringo forte al mio petto, senza darle la possibilità di scappare. Le accarezzo dolcemente i capelli, in modo da sciogliere un velo della sua tensione.

<<Ti è piaciuto questo matrimonio?>>

Insisto, guardandola intensamente negli occhi.

<<Mi sarebbe piaciuto a prescindere dallo stile della cerimonia e dagli invitati, Christian Stefanelli. Te l'ho detto tremila volte che l'unica cosa che conta è averti al mio fianco.>>

Un brivido mi percorre la spina dorsale. Amo questa donna, cazzo. È letteralmente tutta la mia vita.

<<Non avrebbe avuto senso un matrimonio senza la presenza dello sposo, amore mio.>>

Le scappa una risata isterica.

<<Hai ragione pure tu.>>

Dice, scompigliando i miei capelli.

<<Ci ho messo una vita a sistemarli...>>

Mormoro tra me e me. Iris, di tutta risposta, mi guarda con i suoi stupendi occhi azzurri e afferma:

<<Sei più bello così.>>

Faccio spallucce.

<<Se lo dice mia moglie, allora tanto vale crederci.>>

Voglio solo te// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora