Behind you

29 - HO PIU' SEGRETI DI JAMES BOND

"La forza più grande non è quella di chi non ha mai paura, ma di chi sceglie di affrontarla ogni volta."
- Rae Hart

Hannah

Mia non sa. Non sa nulla del mio passato e, per ora, è meglio così. Anche Jonathan. Quel ragazzo mi ricorda qualcuno, qualcuno che non avrei mai voluto rivedere, ma devo esserne certa prima di dire qualcosa a Mia. Non posso permettermi di sbagliare, non ora che il suo futuro è così incerto.
Mi sistemo meglio sulla poltrona, osservando la scena con calma. Dan ha fatto un'entrata piuttosto spettacolare, ma Jonathan, come al solito, ha agito d'istinto. È pericoloso, quel ragazzo. Ha un lato oscuro che Mia ancora non vede. Forse non lo vedrà mai. Ma io sì. Io vedo tutto. Soprattutto quando si tratta di proteggere la mia famiglia. Il pensiero di quel mostro che è uscito di prigione mi fa stringere i pugni. Non posso permettere che faccia del male a Mia, non di nuovo. Ho amici che non si trovano negli elenchi telefonici, amici che sanno come muoversi nell'ombra. Persone che, come me, hanno un passato nascosto sotto strati di silenzio.
Prendo il telefono dalla borsa, le mani tremano appena. È da un po' che non li sento, ma so che risponderanno. Nessuno sa di quel capitolo della mia vita, nemmeno mio figlio. Ed è meglio così.
Compongo il numero di uno dei miei contatti più fidati, cercando di nascondere la preoccupazione nella mia voce. Non voglio che nessuno sospetti nulla. Non ancora.
<<Devo tenere d'occhio una persona>> dico senza preamboli <<e proteggere mia nipote. Lui è uscito>>.
C'è un silenzio dall'altra parte, un silenzio pesante. Poi, una risposta breve.
<<Siamo in gioco>> respiro un po' più facilmente. Almeno adesso so che Mia non sarà sola, nemmeno quando io non potrò esserle accanto. Anche se sto facendo del mio meglio per esserci. Ho affittato un appartamento vicino a lei, in Inghilterra, senza dirle niente. Non vuole che io mi preoccupi troppo, ma come potrei non farlo? Ho visto fin troppo nella mia vita per lasciare il destino di mia nipote al caso. Quando il pensiero del padre di Mia torna a farsi vivo, provo un brivido lungo la schiena. Non permetterò che le faccia del male di nuovo. Non questa volta. Jonathan si muove nella stanza, sempre vigile. Lo osservo senza farmi notare. C'è qualcosa in lui, un comportamento che mi ricorda qualcuno, ma ancora non riesco a metterlo a fuoco. Avrò tempo per indagare, ma prima devo assicurarmi che Mia sia al sicuro. Per ora, il mio compito è proteggere lei.