"Le verità più grandi spesso si nascondono nei silenzi che scegliamo di non rompere."
- Rae Hart
Dan
Stavo per aprire la porta della camera di Mia, con la mia chiave elettronica stretta in mano, pronto a darle una notizia che, secondo me, l'avrebbe fatta saltare dalla gioia. Un provino per il film più importante dell'anno! Non c'era tempo da perdere, dovevo parlarle subito. E poi, con tutto quello che stava passando, un'opportunità come questa le avrebbe fatto bene. Mi trovavo davanti alla porta, un po' nervoso. La chiave elettronica fece il classico "bip", la serratura scattò, e io spinsi la porta, aspettandomi di trovare Mia in pigiama, forse un po' assonnata, ma pronta a ricevere la notizia che le avrebbe cambiato la giornata. Quello che non mi aspettavo, invece, era...la nonna. Seduta trionfante su una poltrona accanto al letto, che mi fissava come se fossi un intruso nella sua fortezza personale.
<<Ma cosa...?>> balbettai, completamente spiazzato dalla scena. Non avevo la minima idea che la nonna di Mia fosse lì. La donna si girò lentamente verso di me, con un'espressione che non sapevo decifrare. Sorpresa? Sospetto? Infastidita?
<<Cosa ci fa qui, giovanotto?>> disse con una voce tagliente, sollevando un sopracciglio grigio e aggrottando la fronte come se stessi cercando di rubarle la nipote. Non sapevo cosa dire. Non sapevo neanche più perché ero entrato, per un momento. Il mio cervello si stava già impantanando in una serie di scuse, quando sentii un rumore alle mie spalle. Un movimento rapido. Troppo rapido. Prima ancora che potessi voltarmi del tutto, mi sentii afferrare per un braccio e spingere contro il muro del corridoio. <<Che diavolo...>>.
Era Jonathan. Ovviamente. Con quegli occhi freddi e la mascella tesa, come se fosse pronto a rompermi il naso con una sola mossa.
<<Che ci fai qui, Dan?>> sibilò con voce bassa, troppo vicina al mio orecchio per i miei gusti.
<<Calmo, calmo! Sono solo qui per lavoro!>> protestai, cercando di non sembrare completamente in balia della situazione. Il che era impossibile, dato che mi aveva praticamente bloccato contro il muro.
<<Ho... ho una notizia per Angel!>>
Jonathan mi mollò, anche se rimase lì, con lo sguardo ancora acceso di sospetto. Mi massaggiai il braccio dove mi aveva stretto. Santo cielo, quanto era forte quel tizio? Pensavo di fare jogging da domani. Nel frattempo, la nonna ci guardava entrambi, divertita.
<<Giovanotto, non sarà mica geloso, vero?>> disse, con quel tono malizioso che mi fece immediatamente arrossire.
<<No, no, assolutamente!>> balbettai, mentre Jonathan alzava gli occhi al cielo, palesemente scocciato.
<<Cosa sta succedendo?>> Mia era furibonda. Finalmente riuscii a ricordarmi perché ero lì. <<Angel! Il provino!>> dissi, cercando di non sembrare completamente impacciato <<Hai un provino per il nuovo film di Skitters! È una grande occasione!>> lei mi guardò come se avessi detto che la Terra era piatta.
<<Provino?>> ripeté lentamente, quasi come se la parola non avesse senso in quel momento.
<<Un provino importantissimo!>> dissi, cercando di recuperare l'entusiasmo iniziale <<Ci aspettano domani mattina!>>
Il silenzio cadde nella stanza per qualche secondo. Poi Mia sospirò, passando una mano tra i capelli.
<<Fantastico, davvero, Dan. Ma la prossima volta magari bussa prima, ok?>> la nonna annuì approvando, mentre Jonathan mi lanciò un'occhiata di avvertimento che diceva chiaramente: un altro passo falso e te ne pentirai.
<<Capito... sì, bussa. Sicuro, sicuro>>.
STAI LEGGENDO
Behind you
RomansaMia, in arte Angel, è una cantante di fama mondiale. La sua vita è sempre stata il riflesso della perfezione, tutto quello che ogni ragazza sognerebbe, eppure, per Mia non è così. La bolla in cui è cresciuta, ha fatto si che diventasse l'antagonista...