5 - PERCHÉ MAI DOVREI LAVORARE PER UNA DIVA? SPERO DI NON AVER GIÀ FIRMATO!

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"Non c'è nient'altro da fare che bere, mangiare, scopare, drogarsi e ammazzare."
- Charles Bukowski

Jonathan

<<Dovrai lavorare per me>> disse Angel tornando con occhi su di me.
Che cosa? Io lavorare per lei? Seriamente?
No. No. No.
Ho già detto, no?
Non riuscì a trattenermi e le scoppia a ridere in faccia, mi calmai poco dopo <<Mai>>.
Rimase impassibile alla mia scenata, così me ne andai, senza salutare. Arrivai alla mia auto e ci entrai, pronto per andare via. Accesi il motore, sfilai il pacchetto delle sigarette dalla tasca e ne accesi una. Percorsi tutta la First Avenue, ero diretto nell'Upper West Side, lì avrei dovuto incontrare Sophia, la mia ragazza.

*

<<Tesoro, scusami, ho avuto un imprevisto a lavoro. Ci vediamo a casa stasera, ok? So come farmi perdonare>> ecco cosa diceva la voce di Sophia, nella mia segreteria. Sbuffai pesantemente, avrebbe anche potuto avvisare prima di farmi arrivare fin qui, ma quel tono lascivo, che aveva usato alla fine del messaggio, mi fece sorridere. Erano settimane che me la faceva annusare senza, però, darmela. Se avessi aspettato ancora, mi sarebbero scoppiati i pantaloni. La promessa di una scopata con Sophia, non riuscì, ugualmente, a distrarmi dalla persona che avevo incontrato quella mattina. Non sapevo che Dan lavorasse con Mia. Quello che mi destabilizza, non è questo, ma, mi chiedo, avrà fatto finta di non ricordarsi di me? O semplicemente, ha eliminato il mio volto dai suoi ricordi?

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