"La vera forza è restare fedeli a se stessi, anche quando tutto intorno cerca di cambiarti."
-Rae HartIl ritmo della musica pulsa nelle mie vene mentre mi muovo nella sala prove. Il riflesso nello specchio davanti a me non sembra nemmeno quello di una persona reale: capelli raccolti in una coda alta, corpo teso, come un elastico pronto a spezzarsi. Non c'è spazio per gli errori, non oggi. Il tour continua, e Manchester è la prossima tappa. Le coreografie devono essere perfette, ogni passo sincronizzato con la musica, ogni gesto calibrato. Sento il sudore scendere lungo la schiena, ma non mi fermo. Alzo lo sguardo verso gli altri ballerini, vedo i loro volti concentrati, gli occhi fissi sui miei movimenti. Devo essere impeccabile, sono Angel, non posso permettermi di crollare, soprattutto non ora, non dopo tutto quello che è successo.
Eppure, le parole di Vanessa mi tormentano ancora. Non riesco a smettere di pensarci. Quelle insinuazioni, quel modo subdolo di scavare dentro di me, come se potesse vedermi per intero, come se le cicatrici che ho cercato di nascondere fossero state scritte a caratteri cubitali sulla mia pelle.
<<Stop!>> la voce di Dan mi riporta alla realtà. Le luci si abbassano un po' e lui entra nella sala, camminando deciso verso di me.
<<Angel, dobbiamo parlare>> mi tolgo una ciocca di capelli dalla fronte e lo guardo, con il respiro affannato. Non ci voleva, non adesso. Dan ha sempre qualcosa da dire, qualche nuova responsabilità da darmi. A volte mi chiedo come faccia a non accorgersi che non posso gestire tutto insieme.
<<Cosa c'è?>> chiedo, senza riuscire a nascondere del tutto l'impazienza nella voce.
<<Le audizioni per il film stanno arrivando. Devi iniziare a prepararti seriamente. So che il tour è intenso, ma questo ruolo potrebbe cambiarti la carriera>> la sua voce è piatta, professionale, come se stesse leggendo una lista della spesa. Lo guardo incredula. Ci stiamo preparando per il concerto di stasera e lui mi parla di un film? Mi sento come se fossi tirata in mille direzioni diverse.
Come se non fosse già abbastanza difficile.
Il battito nel petto accellera e la tensione nei muscoli si fa più intensa.
<<Dan, non posso fare tutto!>> sbotto, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi. Il mio respiro è ancora pesante, ma non più per lo sforzo fisico. <<Ho il concerto stasera, non mi interessa del film in questo momento! Non capisci che sono già sotto pressione? Non ce la faccio!>> le parole mi escono di getto, senza filtro, come un'esplosione. Gli altri nella sala smettono di muoversi, sento i loro sguardi su di me, ma non mi importa. Sono stanca di essere sempre la professionista perfetta, quella che sorride e accetta ogni cosa senza fiatare. Dan mi guarda, sorpreso dalla mia reazione. È abituato a vedermi controllata, concentrata, ma oggi non posso fingere. Ho il cuore che batte all'impazzata e l'immagine di Vanessa che mi sfida ancora nella mente. Ho bisogno di aria, di spazio, di un attimo di tregua.
<<Angel...>> comincia lui, ma lo interrompo subito.
<<Non è solo il tour, Dan. Non capisci? Non posso...>> la mia voce si spezza e sento le mani tremare. Il ricordo di quell'intervista è come una spina piantata nel petto, ogni parola che Vanessa ha pronunciato mi fa male, scava più a fondo. Jonathan è riuscito a tenermi insieme quel giorno, ma per quanto ancora posso continuare così? Mi prendo il viso tra le mani e respiro profondamente, cercando di calmarmi. Le luci, i riflettori, i passi che rimbombano sul pavimento. Tutto sembra soffocarmi. Poi, improvvisamente, sento la voce ferma di Jonathan nella mia testa: <<Non devi farlo da sola>>.
Abbasso le mani e mi volto verso Dan, più calma, anche se dentro è come se ci fosse una tempesta pronta a esplodere.
<<Senti, capisco che vuoi il meglio per me, ma non posso aggiungere altro adesso. Ho bisogno di finire il tour. Solo questo, per favore>> la mia voce è ferma, ma quasi implorante. Dan annuisce, un po' più comprensivo questa volta. <<Va bene. Ma ricordati di pensarci. Quel ruolo è importante>> e con quello, si allontana, lasciandomi di nuovo sola in sala con il resto dei ballerini. Respiro, un po' più lentamente. Mi guardo nello specchio e vedo la mia stessa immagine riflessa, più fragile di quanto vorrei ammettere.
Non posso farlo da sola.
Forse, per la prima volta, devo accettare che ho bisogno di qualcuno. Jonathan, Dan, chiunque. Mentre mi preparo a riprendere le prove, so che, qualunque cosa accada stasera, sarò io, Angel, a dover salire su quel palco e affrontare tutto ciò che verrà.
STAI LEGGENDO
Behind you
RomansaMia, in arte Angel, è una cantante di fama mondiale. La sua vita è sempre stata il riflesso della perfezione, tutto quello che ogni ragazza sognerebbe, eppure, per Mia non è così. La bolla in cui è cresciuta, ha fatto si che diventasse l'antagonista...