"Il sesso è l'arte di controllare la mancanza di controllo."
-Paolo CoelhoZoey
<<Dio quanto sei stretta!>> stava spingendo dentro di me, come un'animale. Lo sentivo in ogni fibra del mio corpo. Mi lasciò baci voraci sul collo, provocandomi delle scariche elettrice che arrivarono fino al mio punto più sensibile.
<<Guardami!>> obbedì all'istante, le sue prese di potere, mi facevano eccitare più di ogni altra cosa. Entrambi stavamo sudando, per via dello sforzo fisico, ma non riuscivo a non volerne ancora e ancora. Con il pollice scese tra le mie gambe e iniziò a stuzzicare il clitoride, con dei movimenti circolari che mi fecero perdere la testa. Non riuscivo più a controllare gli ansimi che riempivano la stanza. Pensavo che, prima o poi, avrei seriamente perso la testa per lui e non m'importava quanti anni ci dividessero, non avrei mai rinunciato a tutte le emozioni che riusciva a farmi provare. Sapevo che pensava fossi solo una ragazzina, ma non potevo farci niente, non riuscivo a farne a meno. Riuscì a sorprenderlo, nel momento in cui invertì le posizioni, mi misi a cavalcioni sopra di lui, alzai di poco il bacino e feci scivolare, la sua erezione dura e bagnata, dai miei umori, dentro di me. A entrambi scappò un gemito che venne susseguito da una serie di frasi sconnesse, piene di passione. Mi allargai le grandi labbra, con l'aiuto della mano e iniziai a sfregare il clitoride sul suo basso ventre, continuando a muovermi sopra di lui. Arrivai al culmine, quando scese con un mano verso i nostri punti di giuntura e infilò un dito nell'ano, seguendo i movimenti del mio bacino. Raggiunsi l'orgasmo, cacciai la testa indietro gemendo, ma lui, come sempre, non ne aveva abbastanza, mi agguantò per i fianchi, mi posizionò a quattro zampe mentre lui e mi penetrò da dietro. Ricominciò a pompare dentro di me, mi afferrò per i capelli e li strattonò. Inarcai la schiena e mi spinsi indietro, andandogli incontro. Le sue spinte divennero più rudi e profonde, mi assestò degli schiaffi sulle natiche che mi fecero gemere, sia per il dolore che per il piacere. Improvvisamente si allontanò, lasciandomi, ancora, calda e vuota, ma presto venni riempita nuovamente, dalle sue dita. Scese a leccarmi l'ano, continuando a scoparmi con le dita, si rialzò e posizionò l'erezione sull'entrata, ormai, lubrificata. Si spinse lentamente e mi riempì fino in fondo, lasciandomi senza fiato, ma l'iniziale dolcezza, venne presto sostituita dalla durezza delle sue spinte. Si abbassò sulla mia figura, facendo aderire la mia schiena contro il suo petto, infilò le dita che prima mi stavano scopando, in bocca, lo sentì grugnire di approvazione quando le succhiai con vigore. Lo sentì arrivare al culmine, quando una vibrazione si espanse dentro di me. Mi riempì senza lasciare la presa sui miei fianchi, anzi, la sue dita si fecero più possessive sulla mia pelle. Mi avrebbe lasciato, sicuramente, i segni. Si accasciò sopra di me, lasciando la sua erezione dov'era; portò le mani sulle mie spalle massaggiandole leggermente. Mi beai di quella coccola che sapevo, sarebbe durata troppo poco.
<<Tutto bene?>> chiesi quando si spostò di lato, svuotandomi completamente. Mugugnò in risposta, si allungò verso il comodino, posto accanto al letto, afferrò un pacchetto di sigarette e ne accese una. Tornò a stendersi sul letto, in posizione supina e richiamò la mia attenzione, allargando un braccio nella mia direzione, così che potessi poggiare il capo sul suo petto.
<<Domani avrò altri impegni, perciò non potremo vederci>> esordì. Mi presi qualche attimo, restando in silenzio, ascoltando il battito del sul cuore.
<<Va bene>> sospirai <<Quand'è che le parlerai?>>
<<Non è un buon momento, lo sai>>
<<Si, ma...>> alzai lo sguardo fissandolo nei suoi occhi <<Ma?>> m'incitò a continuare. Non sapevo cosa dire, perché avevo tanta fretta? D'altronde, non mi aveva promesso niente. Certo, se non contiamo di quando mi ha confessato, di voler stare con me e non con sua moglie.
<<Zoey, è un momento critico questo. Prima devo risolvere delle questioni in sospeso>>._________________________________
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Behind you
RomansaMia, in arte Angel, è una cantante di fama mondiale. La sua vita è sempre stata il riflesso della perfezione, tutto quello che ogni ragazza sognerebbe, eppure, per Mia non è così. La bolla in cui è cresciuta, ha fatto si che diventasse l'antagonista...