"È come spingere contro un muro invisibile, sapendo che ogni sforzo ti lascia esattamente dov'eri, mentre il peso di ciò che non puoi controllare ti opprime sempre di più."
- Rae HartMi sveglio a Manchester con un senso di eccitazione che non provavo da un po'. È una giornata speciale e io adoro essere al centro di tutto ciò che è speciale. Il mio volo è arrivato tardi ieri sera, ma non importa. Stasera c'è il concerto di Angel e so già che sorprenderò Jonathan. Non ci siamo sentiti molto ultimamente, ma non sono il tipo che si preoccupa per queste cose. Lui è mio, e io so come farlo impazzire, anche se non ci vediamo da settimane. Esco dall'hotel, scegliendo con cura il mio look: occhiali da sole firmati, trench color crema e una borsa che vale più del monolocale della maggior parte delle persone. Manchester mi piace, non quanto Londra, ovviamente, ma ha il suo fascino. Cammino per il centro città fino a un bar esclusivo che ho scoperto su Instagram. Perfetto per una colazione che fa davvero scena. Mi siedo al tavolo d'angolo, ordino un cappuccino con latte d'avena e una selezione di croissant, mentre apro Instagram per il solito aggiornamento.
Il mondo ha bisogno di sapere dove sono e cosa faccio.
Prendo il mio cellulare, mi sistemo i capelli e scatto un selfie perfetto. Filtri, hashtag, e via, il post è fatto: Life of a VIP, I like it!
Mentre sto ancora controllando i commenti, perché, ovviamente, tutti amano le mie foto, un uomo si siede davanti a me senza chiedere. Alzo lo sguardo, infastidita. Come osa? Lui mi fissa, e c'è qualcosa di strano. Alto, ben vestito, un completo grigio scuro che gli calza a pennello, orologio costoso al polso, occhiali da sole stile anni '90, barba curata. Sembra un uomo d'affari, ma non capisco cosa voglia da me.
<<Non faccio autografi prima delle undici, mi spiace>> dico, sollevando un sopracciglio, mentre cerco di capire perché uno sconosciuto dovrebbe rovinare la mia mattinata.
<<Sei Sophia, giusto?>> la sua voce è profonda, calma, e mi mette leggermente a disagio.
<<Certo che lo sono. Ma non credo di averti mai visto prima>> lui accenna un sorriso, ma non arriva agli occhi <<Sono sicuro che ci siamo incrociati. Forse non di persona>>.
Una frase strana. Lo fisso con più attenzione, cercando di capire dove voglia arrivare. Lui si toglie gli occhiali da sole e mi guarda dritto negli occhi. C'è qualcosa di inquietante in lui.
<<Volevo solo avvisarti di qualcosa>> continua, la sua voce bassa, quasi come se stesse condividendo un segreto <<Riguarda Jonathan. E Angel>> mi irrigidisco. Ora ha la mia attenzione. Jonathan? Che c'entra con Mia? È la sua guardia del corpo, certo, ma il tono di quest'uomo... no, non mi piace. Non mi fido.
<<Jonathan è mio>> dico con sicurezza, quasi ridendo <<Non ho bisogno di avvertimenti, grazie>> lui sorride ancora, ma quel sorriso è carico di qualcosa di sinistro <<Certo che è tuo, ma mi chiedo se tu sappia davvero cosa sta succedendo tra lui e Angel>>.
Il sangue mi si gela per un secondo. So che Jonathan è fedele. E comunque, Angel? Quella ragazzina tutta lustrini? Impossibile. Ma le parole dell'uomo mi danno fastidio, come una piccola scheggia che non riesco a ignorare.
<<Senti>> dico, appoggiando il cellulare sul tavolo con un gesto teatrale <<Non so chi tu sia né perché ti stia prendendo il disturbo di venire qui a raccontarmi queste stupidaggini, ma non ci casco>>.
Lui si alza lentamente, aggiustandosi il colletto della camicia come se avesse tutto il tempo del mondo <<Solo un consiglio, Sophia. Stasera, osserva bene quello che succede>>.
Non rispondo. Lo guardo allontanarsi, incerta se ridere o urlare. Chi si crede di essere? Eppure, non riesco a scrollarmi di dosso quelle parole.
Mi volto verso la mia colazione, ma ormai il cappuccino è freddo e i croissant non mi sembrano più così invitanti. Riprendo il cellulare, ma questa volta non c'è più la leggerezza di prima.
<<Osserva bene quello che succede>>
E se... No, non può essere. Jonathan mi ama. Ma per la prima volta, quella sicurezza che ho sempre avuto vacilla.
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Behind you
RomanceMia, in arte Angel, è una cantante di fama mondiale. La sua vita è sempre stata il riflesso della perfezione, tutto quello che ogni ragazza sognerebbe, eppure, per Mia non è così. La bolla in cui è cresciuta, ha fatto si che diventasse l'antagonista...