Capitolo 3

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Rachel scese dalla sua bicicletta davanti alla vecchia villa Cameron, un edificio imponente che sembrava quasi farsi beffe di lei con la sua bellezza decadente. Le finestre erano oscurate, e il giardino un tempo curato ora era invaso dalla vegetazione selvaggia, come se l’intera proprietà riflettesse il caos che avvolgeva la famiglia. Il cuore le batteva forte mentre si avvicinava, le parole di JJ ancora fresche nella sua mente.

Rafe era lì, appoggiato al parapetto della veranda, con uno sguardo che sembrava perso nel vuoto. Quando la vide, i suoi occhi si accesero di una luce che mescolava sollievo e preoccupazione.

"Rachel," disse lui, abbassando lo sguardo per un attimo. "Non ero sicuro che saresti venuta."

Lei non rispose subito, lasciando che il silenzio parlasse per lei. Non era sicura nemmeno lei di quello che stava facendo. Rafe si staccò dal parapetto e si avvicinò, tendendole una mano, ma Rachel la ignorò, incrociando le braccia.

"Perché sono qui, Rafe?" chiese, cercando di mantenere la voce ferma.

Lui sospirò, passando una mano tra i capelli scompigliati. "Dovevo vederti. Le cose stanno... peggiorando."

Rachel lo fissò, aspettandosi di sentire qualcosa di concreto, ma tutto in Rafe sembrava sempre velato da un’ombra che non riusciva mai a decifrare del tutto. "Cosa intendi? Parla chiaro, Rafe."

Lui la guardò, i suoi occhi azzurri ora pieni di un’emozione che Rachel non riusciva a definire. "Non posso spiegarti tutto, non ancora. Ma c’è una guerra in corso, Rachel. Mio padre, Ward, ha in mente qualcosa di grosso, e io sono sempre nel mezzo. Non posso tirarmi fuori."

Rachel sentì un brivido correrle lungo la schiena. "E cosa c’entro io in tutto questo?"

Rafe si voltò, il volto teso. "Tu… tu sei l’unica cosa che mi tiene ancorato. L’unica persona che riesco a vedere per quella che è, senza bugie, senza giochi. Ma se JJ scopre che ci stiamo vedendo, se scopre che io ti sto coinvolgendo, non la prenderà bene."

Rachel sbuffò, esasperata. "Non è JJ il problema, Rafe. Sei tu. Ogni volta che mi avvicino a te, tutto diventa più complicato, più pericoloso. Non so neanche se posso fidarmi di te."

Rafe si fermò, il respiro pesante. "So che hai ragione. So che non te lo sto rendendo facile. Ma ti giuro, Rachel, non voglio farti del male. Voglio solo che tu stia al sicuro."

Lei si avvicinò, fissandolo negli occhi. "Se vuoi che io stia al sicuro, allora devi dirmi la verità. Niente più segreti, niente più mezze verità. Cos’ha in mente tuo padre? Perché sei così coinvolto?"

Rafe sembrava combattere con sé stesso, come se volesse dirle qualcosa ma fosse trattenuto da forze che non poteva controllare. Poi, finalmente, parlò. "Ward sta cercando di riprendersi tutto. Il denaro, il potere… il controllo sull’isola. E io... devo fare delle cose per lui, delle cose che non posso evitare."

Rachel si sentì improvvisamente soffocare. "Cose illegali? È questo che stai dicendo?"

Lui non rispose subito, e il silenzio fu abbastanza eloquente. Rachel si allontanò di qualche passo, sentendosi travolta dalla rivelazione. Non voleva credere che Rafe fosse così intrappolato nelle macchinazioni della sua famiglia, ma era chiaro che non c’era via d’uscita facile per lui.

"Non posso essere coinvolta in tutto questo," disse alla fine, con voce tremante. "Se continui così, finirai per trascinarmi giù con te. E non so se posso sopportarlo."

Rafe fece un passo verso di lei, la sua espressione disperata. "Rachel, ti prego. Non andartene. Sto cercando di uscirne, davvero. Ma ho bisogno di te al mio fianco. Sei l’unica che può tenermi lontano dal diventare come lui."

Rachel lo guardò, combattuta tra la paura e il desiderio di credere in lui. Rafe era un enigma, una persona che viveva in un mondo di oscurità, ma c’era qualcosa in lui, una scintilla di redenzione, che la spingeva a rimanere.

Sospirò profondamente, passando una mano tra i capelli. "Non so per quanto posso farlo, Rafe. Ma ti darò una possibilità. Una sola. Se mi menti ancora o mi nascondi qualcosa, è finita."

Rafe annuì, avvicinandosi a lei e stringendole le mani con forza, come se fosse la sua ancora di salvezza. "Non te ne pentirai. Te lo prometto."

Ma mentre lo diceva, Rachel non poté fare a meno di chiedersi se stava facendo l'errore più grande della sua vita.

Senza Preavviso. -RafeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora