Capitolo 4

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Rachel stava ancora cercando di elaborare la rivelazione di Rafe mentre tornava verso il molo. Ogni passo che faceva sembrava più pesante del precedente, come se il peso della situazione la stesse schiacciando. Aveva sempre saputo che Rafe era coinvolto in affari loschi, ma sentire la verità dalle sue labbra era stato un pugno nello stomaco. La sua mente correva all’impazzata, ma sapeva di dover mantenere la calma, soprattutto adesso che doveva affrontare JJ.

Quando finalmente arrivò al molo, il sole era tramontato e le ombre iniziavano a danzare sul legno del pontile. Vedeva i suoi amici seduti sui gradini, ridendo e scherzando come se nulla fosse, ma Rachel sapeva che quel momento di spensieratezza era sul punto di finire. JJ era lì, con un'espressione che non prometteva nulla di buono.

"Rachel!" chiamò JJ, alzandosi in piedi e avvicinandosi. "Dove sei stata? Ti cercavamo ovunque."

Il suo tono era più di una richiesta di spiegazioni piuttosto che di preoccupazione. Rachel sentì un brivido di ansia correre lungo la schiena. "Stavo solo… facendo un giro," rispose, cercando di sembrare casuale. Ma JJ non sembrava convinto.

"Un giro, eh? Mentre Rafe è in giro?" chiese, incrociando le braccia, il suo sguardo penetrante. Rachel cercò di non mostrare il suo nervosismo. Non era il momento giusto per rivelare tutto.

"JJ, ascolta, posso spiegare—" iniziò a dire, ma JJ la interruppe.

"Puoi spiegare? Davvero? Perché sento che ci sono cose che non mi hai detto?" La sua voce si alzava di intensità, attirando l'attenzione del gruppo.

A quel punto, anche Sarah, John B e Pope si erano voltati, curiosi e preoccupati. Rachel si sentì come se fosse al centro di un uragano, la tensione palpabile nell'aria.

"Non è come pensi," cercò di dire Rachel, ma JJ non le dava ascolto.

"Non è come penso? Sei sicura? Perché sembra proprio che tu stia frequentando Rafe Cameron, il fratello del ragazzo che ha cercato di uccidere i nostri amici e che si è sempre comportato come un criminale!" JJ era furioso, la sua voce risuonava come un tamburo.

"JJ, non è solo questo!" Rachel alzò la voce a sua volta, incapace di rimanere calma. "Non lo conosci come lo conosco io. C'è di più in lui."

"Di più in lui? Vuoi dire che è un ottimo fidanzato per te mentre fa affari loschi per suo padre?" sbottò JJ, gesticolando con rabbia. "Non puoi essere seria, Rach! È un Cameron! È pericoloso! E tu non lo capisci?"

La tensione era palpabile. Rachel sentiva gli sguardi degli amici puntati su di lei, il loro giudizio pesante come un macigno. Non era solo JJ che la stava mettendo alle strette; anche Sarah sembrava confusa e preoccupata.

"Per favore, JJ, fammi finire," supplicò Rachel, sperando di placare la sua furia. "Rafe… Rafe sta cercando di cambiare. Vuole uscire da questo mondo. Ma ha bisogno di aiuto."

JJ scoppiò in una risata amara. "Aiuto? Da chi? Da te? Questo è ridicolo! Stai cercando di giustificare tutto perché hai una cotta per lui! Non puoi farlo, Rachel. È un errore, e lo sai! Stai mettendo in pericolo te stessa e noi!"

"Non sei tu a decidere cosa posso fare!" Rachel gridò, la frustrazione che traboccava. "Non posso nemmeno credere che tu stia parlando così! Sei il mio fratello maggiore, e dovresti proteggermi, non accusarmi!"

Il gruppo si era fatto silenzioso, e ora gli altri la guardavano con preoccupazione. JJ si avvicinò, il viso un misto di rabbia e disperazione. "Sei davvero così cieca da non vedere che Rafe ti userà? Ti farà del male! Non posso permettere che accada!"

John B intervenne, cercando di mediare. "Ehi, JJ, calmiamoci un attimo. Non aiutiamo nessuno a litigare. Rachel, cosa sta succedendo esattamente tra te e Rafe?"

Rachel si voltò verso John B, il cuore che le batteva forte. "È complicato. Rafe è… è diverso da come pensate. Ha problemi, sì, ma non è solo un criminale. Vuole cambiare."

JJ sbuffò, disgustato. "Cambia solo per avere ciò che vuole. E quando avrà finito di divertirsi, ti lascerà a bocca asciutta. È quello che fanno i Cameron."

La rabbia di JJ era palpabile, e Rachel sentì le lacrime salire agli occhi. "Non posso credere che tu non mi dia credito. Sto cercando di affrontare i miei sentimenti per lui, e tu mi stai solo schiacciando."

Sarah intervenne, cercando di portare un po' di calma nella situazione. "Rach, vogliamo solo che tu stia bene. Ma JJ ha ragione su una cosa: Rafe ha un passato oscuro. Devi stare attenta."

Rachel sentì un'ondata di frustrazione mescolata a tristezza. "Non ho bisogno che voi mi proteggete come se fossi una bambina! Ho il diritto di prendere le mie decisioni!"

JJ sembrava stanco, il suo volto tirato e preoccupato. "Non voglio perderti, Rach. Non puoi correre questo rischio. Non puoi essere con lui."

In quel momento, Rachel capì che la sua vita non sarebbe mai più stata la stessa. I suoi amici, la sua famiglia, Rafe… tutto stava cambiando, e si sentiva intrappolata in un labirinto di emozioni e decisioni difficili. Ma sapeva anche che, qualunque cosa fosse accaduta, avrebbe dovuto affrontare le conseguenze delle sue scelte.

"Non posso continuare così," disse infine, la voce rotta. "Devo capire cosa voglio. E se questo significa allontanarmi da voi per un po', lo farò."

Si voltò e si allontanò dal gruppo, lasciando dietro di sé la frustrazione e il dolore. Ma mentre si allontanava, il suo cuore pulsava di determinazione. Doveva fare i conti con la sua vita e le sue scelte, e nessuno, nemmeno JJ, poteva impedirglielo.

Senza Preavviso. -RafeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora