Il sole stava sorgendo lentamente oltre l'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature dorate e rosa pallido. Il rifugio era avvolto da una calma irreale, una tregua temporanea che Rachel non riusciva a credere fosse reale. Il dolore al fianco si era attenuato, anche se ancora presente, come un promemoria costante di quanto erano stati vicini alla fine. Ma quella mattina, mentre si svegliava avvolta dalle coperte grezze, sentì che forse, per la prima volta da giorni, avevano una possibilità.
Rafe era accanto a lei, addormentato profondamente. Il suo viso, segnato dalla sofferenza e dalla stanchezza, sembrava finalmente in pace. Rachel lo osservò per qualche istante, il respiro regolare di lui che le dava conforto. Nonostante tutto ciò che era accaduto, nonostante i segreti, la violenza e le fughe, erano lì insieme. E, in qualche modo, era tutto ciò che contava.
Il rumore di passi leggeri attirò la sua attenzione. JJ si affacciò alla porta, il viso rilassato per la prima volta dopo giorni. Fece un cenno a Rachel, indicando che voleva parlare senza svegliare Rafe. Con un leggero sforzo, Rachel si alzò dal giaciglio e lo seguì fuori, dove l’aria fresca del mattino le diede una scossa.
"Come ti senti?" chiese JJ, preoccupato ma sollevato. Le passò una bottiglietta d'acqua.
Rachel sorseggiò l’acqua con gratitudine. "Meglio. Non al cento per cento, ma ce la farò." Guardò JJ negli occhi, sapendo che dovevano affrontare ciò che era successo. "Abbiamo chiuso con tutto questo, JJ? Finita davvero?"
JJ si sedette su un tronco, incrociando le braccia. Guardò il bosco che si estendeva davanti a loro, immerso nella quiete. "Sì, Rachel. È finita. Dopo che siamo riusciti a respingere quelli che ci hanno attaccati, gli altri si sono ritirati. Non torneranno più."
Rachel sospirò, sentendo il peso di quelle parole. "E la famiglia di Rafe? I Cameron? Sapevamo che erano coinvolti… e ora che abbiamo scoperto tutto sull'eredità…"
JJ la interruppe scuotendo la testa. "Non c'è più niente da scoprire. Sarah ha chiarito tutto. Rafe non era parte del piano della sua famiglia, ma loro non si fermeranno fino a quando non avranno preso tutto. Però Sarah è con noi, e Rafe... beh, ha fatto le sue scelte. Non dobbiamo più guardare indietro."
Rachel annuì. Sapeva che questa battaglia aveva lasciato ferite profonde in tutti loro, ma anche che c'era una possibilità di guarigione. "Cosa faremo ora?" chiese, più a sé stessa che a JJ. Tutto era così confuso. Il mondo sembrava ancora una volta vasto e pericoloso, ma almeno non erano più in fuga. Non più da chiunque volesse vederli sconfitti.
JJ si alzò, scrollandosi la polvere dai pantaloni. "Ricominciare, credo. Tornare a casa. John B e Sarah stanno già cercando di capire come mettere ordine nelle loro vite. E tu e Rafe? Che intenzioni avete?"
Rachel guardò la porta del rifugio, sapendo che qualsiasi decisione avrebbe coinvolto anche lui. "Non lo so, JJ. Siamo passati attraverso così tanto insieme… ma ora dobbiamo capire se possiamo davvero costruire qualcosa dopo tutto questo."
JJ annuì, comprendendo la sua esitazione. "Prenditi il tuo tempo. Non c'è fretta. Ma sappi che io ci sarò sempre, per te."
Rachel sorrise, colpita dalla sincerità del fratello. "Lo so. E anche io ci sarò per te."
Quando tornarono dentro, Rafe era sveglio, seduto sul letto e guardava la finestra, perso nei suoi pensieri. Appena vide Rachel, i suoi occhi si addolcirono. “Stai meglio?” chiese con voce ancora roca.
Rachel annuì, avvicinandosi lentamente. Si sedette accanto a lui, prendendogli la mano. "Sì. E tu?"
Rafe abbassò lo sguardo, come se stesse pesando ogni parola. "Rachel… non so come chiedertelo, ma… tutto quello che è successo… vuoi ancora stare con me? Dopo tutto questo?"
Il cuore di Rachel saltò un battito. Rafe, l’uomo con cui aveva condiviso tutto, stava mettendo a nudo la sua fragilità. Non era sicura di cosa rispondere. Lo amava, questo era certo. Ma il futuro? Quello era un’incognita troppo grande.
"Non lo so, Rafe," ammise, senza nascondere il tumulto dentro di sé. "Ma voglio provarci. Non voglio perderti."
Rafe le strinse la mano con più forza, annuendo lentamente. "Nemmeno io."
Nel silenzio che seguì, capirono entrambi che il peggio era passato. Avevano perso persone care, avevano combattuto battaglie impossibili, ma erano ancora lì, insieme, pronti a ricominciare.
Forse non avevano tutte le risposte. Forse il futuro avrebbe riservato altre difficoltà. Ma per ora, l'unica cosa che contava era che avevano una possibilità. Una possibilità di vivere davvero, senza più paura.
E, per Rachel, quello era tutto ciò di cui aveva bisogno.
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Senza Preavviso. -Rafe
RomanceRachel, cosa le accadrà ad Outer Banks? Beh la scelta migliore non è stata innamorarsi del "cattivo ragazzo" Rafe Cameron.