Capitolo 33

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Nessuno parlava. L’aria era carica di tensione, mentre ciascuno rifletteva su quanto avevano scoperto poche ore prima: la famiglia di Rafe e Sarah stava cercando di distruggerli per l'eredità.

Rachel sedeva accanto a Rafe, osservando il fuoco danzare davanti a loro. Il pensiero di essere diventata un bersaglio a causa del legame con lui la faceva sentire vulnerabile, ma allo stesso tempo sentiva dentro di sé una forza nuova, come se fosse pronta a combattere qualsiasi cosa. Eppure, qualcosa nell’aria quella notte era diverso. Un presagio oscuro si era insinuato tra loro, difficile da ignorare.

Pope stava controllando le scorte d’acqua, quando Cleo si alzò per fare un giro di perlustrazione. “Vado a controllare la zona, non voglio sorprese,” disse con la solita determinazione. JJ si offrì di accompagnarla, ma Cleo scosse la testa con un sorriso. “Sono veloce. Ci metto un attimo. Non preoccuparti.”

Gli altri rimasero seduti attorno al fuoco, mentre Cleo spariva tra gli alberi. Nessuno sospettava che quella sarebbe stata l’ultima volta che l’avrebbero vista.

Passarono diversi minuti, e la sensazione di inquietudine aumentava di secondo in secondo. John B lanciò un’occhiata a Sarah, che si era rannicchiata vicino a lui, preoccupata. “Sta tardando,” mormorò, guardando verso il bosco buio.

JJ si alzò all’improvviso, preoccupato. “Doveva essere tornata da un pezzo.”

Rafe si voltò verso Rachel, il volto teso. “Qualcosa non va.”

Il gruppo si alzò in fretta, e JJ fu il primo a muoversi verso il sentiero che Cleo aveva preso. Il cuore di Rachel batteva all’impazzata mentre lo seguiva, con Rafe al suo fianco. Sentiva un nodo nello stomaco, come se sapesse già cosa stava per accadere.

Camminarono per alcuni minuti in silenzio, cercando di trattenere il respiro mentre si addentravano nel bosco. L’oscurità era fitta, e l’unico suono era il fruscio delle foglie sotto i loro piedi. JJ chiamò Cleo più volte, ma nessuna risposta.

Poi, all’improvviso, la videro.

Cleo era distesa a terra, immobile.

Rachel sentì il mondo fermarsi. Un gelo improvviso le percorse la schiena mentre si avvicinava lentamente al corpo di Cleo. JJ si inginocchiò accanto a lei, scuotendola leggermente. “Cleo… svegliati… Cleo!”

Ma Cleo non rispondeva.

Le mani di JJ si fermarono quando sentì il freddo innaturale della pelle di Cleo. La scosse di nuovo, più forte, come se non volesse accettare ciò che stava vedendo. “No… Cleo, svegliati!” urlò, la sua voce incrinata dal panico.

Rachel cadde in ginocchio accanto a loro, incapace di credere a ciò che vedeva. Cleo, la ragazza che era sempre stata la più coraggiosa, la più forte di tutti loro, giaceva lì, senza vita. Sul suo collo, una sottile ferita, quasi invisibile, rivelava l’opera di un assalitore silenzioso e spietato.

Rafe si inginocchiò accanto a Rachel, lo sguardo fisso sul corpo di Cleo, mentre il peso della perdita si abbatteva su di loro. “È stata uccisa,” sussurrò, la voce carica di rabbia e dolore.

JJ si alzò di scatto, gridando nella notte, la frustrazione e la rabbia che esplodevano dentro di lui. “Dovevo andare con lei! L’ho lasciata da sola!”

Sarah scoppiò in lacrime, mentre John B la stringeva forte, cercando di mantenere la calma nonostante il terrore che li avvolgeva tutti. Nessuno sapeva cosa dire, nessuno poteva spiegare come fosse successo. Il pericolo che avevano avvertito per tutta la giornata si era materializzato in modo crudele e improvviso.

Rachel, con le mani tremanti, toccò il braccio di Cleo, sentendo il dolore della perdita invaderle il cuore. “Non doveva succedere,” mormorò, le lacrime che le rigavano il viso. “Non doveva essere così.”

Rafe la prese per mano, il viso contorto dal dolore e dalla rabbia. “Questo non è finito. Loro non si fermeranno qui.”

Era una promessa. Una minaccia. Rachel lo sapeva. Non c'era più spazio per fuggire o nascondersi. Era guerra.

Senza Preavviso. -RafeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora