Capitolo 24

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L’atmosfera nella casa si fece tesa e frenetica mentre Rachel, JJ e Rafe radunavano il resto del gruppo. La notizia che un nemico era sulle loro tracce si diffuse rapidamente, portando un senso di urgenza che nessuno poteva ignorare. Ogni angolo della casa era in fermento: Kiara e Pope stavano controllando le armi, John B stava dando ordini su cosa portare, e l’aria era impregnata di una miscela di paura e determinazione.

Rachel si sentiva travolta da tutto. Si aggirava per la casa, tentando di mantenere la calma mentre la sua mente ronzava con pensieri e preoccupazioni. Rafe camminava al suo fianco, il viso concentrato mentre tentava di farsi strada tra la confusione. Lei sapeva che lui era lì per sostenerla, ma la pressione della situazione rendeva difficile anche solo pensare a cosa avrebbero dovuto fare dopo.

“Rachel!” la chiamò JJ, interrompendo i suoi pensieri. “Puoi venire qui un attimo?”

Si girò per vedere il suo fratello circondato da John B, Kiara e Pope, tutti intenti a discutere le prossime mosse. Si fece strada tra la folla, cercando di ignorare le palpitazioni del cuore.

“Cosa c’è?” chiese, cercando di mantenere la voce ferma.

“Dobbiamo decidere dove andare,” rispose JJ, il tono serio. “L’ultimo luogo dove ci siamo nascosti non è più sicuro. Dobbiamo spostarci, e in fretta.”

Rachel si sentì presa in un turbine di pensieri. “Ma dove possiamo andare? Non abbiamo un piano.”

“C’è un vecchio rifugio a nord, vicino alla spiaggia,” suggerì John B. “È abbandonato, ma dovrebbe essere abbastanza sicuro. Potremmo nasconderci lì per un po’.”

“E se ci trovano?” chiese Kiara, il viso teso. “Dobbiamo avere un piano d’uscita, qualcosa che ci permetta di scappare se le cose si mettono male.”

“Esattamente,” aggiunse Pope. “Dobbiamo assicurarci che ci sia una via d’uscita, ma dobbiamo anche essere in grado di difenderci.”

Rachel ascoltava, ma la sua mente vagava. Mentre le voci si sovrapponevano, sentì un’improvvisa nausea. C’era così tanto da gestire e ora, con la gravidanza che incombeva su di lei, la pressione sembrava insopportabile.

“Ragazzi,” interruppe, alzando la mano per attirare l’attenzione. “Aspettate un attimo. Ho bisogno di dirvi qualcosa.”

Tutti si girarono a guardarla, i volti carichi di preoccupazione e curiosità. Sentiva lo sguardo di Rafe su di lei, pieno di supporto, ma anche di ansia.

“C’è un’altra cosa che dobbiamo affrontare,” iniziò Rachel, la voce tremante. “E riguarda il mio stato. Sono incinta.”

Un silenzio immediato seguì la sua rivelazione. I volti dei suoi amici si animarono di sorpresa, alcuni di loro increduli. JJ fece un passo indietro, gli occhi sbarrati.

“Cosa?” chiese incredulo. “E perché non ce l’hai detto prima?”

“Perché non sapevo come farlo, JJ!” rispose Rachel, sentendo la frustrazione montare. “La nostra vita è già complicata, e ora con i nemici che ci cercano... Non sapevo se avrei dovuto dirlo.”

“Rachel, è una cosa enorme,” disse Kiara, il suo volto preoccupato. “Dobbiamo pensare a te e al bambino. Non possiamo andare avanti senza sapere come gestire questa situazione.”

“Lo so,” ammise Rachel, il cuore pesante. “Ma non voglio essere un peso. Dobbiamo concentrarci su come uscire da questa situazione, e trovare un luogo sicuro.”

“Non sei un peso,” disse Rafe, stringendole la mano. “Questo è il nostro problema, non solo tuo.”

JJ si passò una mano tra i capelli, ansioso. “Dobbiamo assicurarci che Rachel e il bambino siano al sicuro. Non posso permettere che succeda nulla a te, a voi.”

“Ci prenderemo cura di lei, JJ,” aggiunse John B, cercando di rassicurarlo. “Tutti noi. Siamo una squadra, e combatteremo insieme.”

Il gruppo cominciò a discutere e a pianificare, ma Rachel sentì di nuovo il peso dell’ansia schiacciarla. La verità era che, mentre si preoccupava per il loro futuro, non riusciva a smettere di pensare al bambino. Cosa sarebbe successo se fossero stati catturati? Cosa sarebbe successo se qualcosa andasse storto?

“Rafe,” disse, interrompendo le discussioni. “Devo chiederti qualcosa.”

Lui si girò verso di lei, gli occhi attenti. “Cosa c’è, Rachel?”

“Se ci trovano... Se le cose si mettono male, cosa faremo? Come possiamo proteggerlo?” La sua voce era un sussurro, ma conteneva tutta la preoccupazione di una madre che si stava già prendendo cura del suo bambino, anche prima che nascesse.

Rafe si avvicinò, il viso determinato. “Lavoreremo insieme, come abbiamo sempre fatto. Troveremo un modo. Non ti lascerò mai sola, e farò tutto il possibile per tenerti al sicuro.”

Rachel sentì una calda sensazione di conforto in quelle parole, e per un momento, le sue paure si allentarono. Nonostante l’incertezza, sapeva di avere una rete di supporto.

“Dobbiamo andare,” disse JJ, rompendo di nuovo il silenzio. “Dobbiamo partire subito. Non possiamo perdere tempo.”

Il gruppo si mise in moto, ognuno pronto a mettere in pratica il piano. Mentre si dirigevano verso l’uscita, Rachel si girò un’ultima volta verso la casa, il suo rifugio temporaneo. Era ora di voltare pagina, di affrontare le sfide che avrebbero affrontato, e di proteggere ciò che aveva di più caro.

Senza Preavviso. -RafeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora