I giorni seguenti furono carichi di una tensione costante. JJ, nonostante avesse promesso a Rachel di starle accanto, non poteva nascondere del tutto la sua rabbia verso Rafe. Ogni volta che i due ragazzi si incrociavano, lo sguardo di JJ era tagliente, come se da un momento all’altro potesse esplodere. Rachel cercava di tenere tutto sotto controllo, ma sentiva il peso della situazione crescere sempre di più, soprattutto ora che non poteva più nascondere il suo stato al resto del gruppo.
Era una mattina presto quando Sarah, che fino a quel momento non sospettava nulla, notò qualcosa di diverso in Rachel. Erano sedute insieme sulla veranda della vecchia casa in cui si erano rifugiati temporaneamente. Il sole stava appena sorgendo, e la luce dorata rendeva tutto più tranquillo, come se il mondo esterno non esistesse per un attimo.
"Rachel, stai bene?" chiese Sarah, con la sua solita dolcezza. Aveva notato che Rachel si isolava sempre di più, che evitava certe conversazioni, e c’era qualcosa nel suo viso, un’espressione diversa. Rachel sembrava stanca, e un po’ più pallida del solito.
Rachel esitò per un momento, mordendosi il labbro. Non voleva mentire, soprattutto non a Sarah, ma non sapeva come dirle la verità. Aveva già affrontato JJ, e ora dover affrontare anche Sarah la faceva sentire di nuovo vulnerabile.
"Sto... sto bene," rispose, ma Sarah la guardò con uno sguardo che non lasciava spazio a scuse.
"Rachel," disse Sarah, con voce calma ma decisa. "So che qualcosa non va. Lo vedo. E puoi dirmelo. Puoi fidarti di me."
Rachel abbassò lo sguardo, sapendo che Sarah meritava la verità. Anche lei era coinvolta in tutto questo, dopotutto Rafe era suo fratello. Inspirò profondamente e decise di parlare.
"Sarah, c’è qualcosa che devo dirti... e non sarà facile da sentire," iniziò Rachel, sentendo la sua voce tremare leggermente.
Sarah si raddrizzò, le sopracciglia leggermente corrugate. "Cosa c’è? Sei in pericolo?"
"No, non è questo," disse Rachel, scuotendo la testa. "Sono incinta. E il padre è Rafe."
Sarah rimase in silenzio per un lungo momento, il suo volto attraversato da una miriade di emozioni. Sorpresa, confusione, e poi... preoccupazione. Si passò una mano tra i capelli, come se cercasse di mettere insieme i pezzi.
"Rachel... non me lo aspettavo," disse infine, la sua voce più debole del solito. "Non sapevo che tu e Rafe... fosse così serio tra voi."
"Non era pianificato," ammise Rachel. "È successo, e ora stiamo cercando di capire come affrontarlo. Ma so che è difficile da accettare."
Sarah annuì lentamente, guardando l'orizzonte per un attimo. Poi tornò a fissare Rachel, con uno sguardo più morbido. "Sono tua amica, Rachel. E sono anche la sorella di Rafe. Questo... questo è un casino, lo ammetto. Ma non ti lascerò da sola in questo. Devi sapere che, qualsiasi cosa accada, sarò qui per te."
Rachel sentì le lacrime riempirle gli occhi, sopraffatta dal sollievo. Non aveva realizzato quanto temesse la reazione di Sarah finché non l’aveva vista così comprensiva. Si lanciò in un abbraccio con lei, stringendola forte.
"Grazie, Sarah," mormorò Rachel, con la voce spezzata dall’emozione. "Non so come farei senza di te."
Dopo un lungo abbraccio, Sarah si allontanò leggermente, con uno sguardo più deciso. "Ma dobbiamo essere intelligenti, Rachel. Non siamo in una situazione facile. Rafe... beh, sai com’è. E JJ... lui sarà sempre JJ. Ma dobbiamo pensare a te e al bambino. Prima di tutto."
Rachel annuì, sentendo che, per la prima volta in giorni, aveva un piano, o almeno qualcuno su cui contare. Sarah le aveva dato quella forza di cui aveva bisogno, un segnale che, anche nel caos, c’erano persone pronte a sostenerla.
Mentre le due ragazze rimanevano in silenzio, contemplando il futuro incerto, un’ombra apparve sulla porta della veranda. Era Rafe. Il suo sguardo era teso, come se avesse sentito parte della conversazione.
"Rachel," disse con voce bassa. "Dobbiamo parlare."
Sarah si alzò, dando un leggero tocco sulla spalla di Rachel. "Ti lascio sola. Ma ricordati, ci sono."
Rachel annuì, guardando Rafe avvicinarsi. Aveva capito che le conversazioni difficili non erano finite.
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Senza Preavviso. -Rafe
RomanceRachel, cosa le accadrà ad Outer Banks? Beh la scelta migliore non è stata innamorarsi del "cattivo ragazzo" Rafe Cameron.