Rachel sentì il motore della barca ruggire sotto di lei, ma la sua mente era in preda al panico. Ogni onda che si infrangeva contro la prua sembrava amplificare la sua ansia. L'idea di ciò che le era successo la turbava, ma doveva concentrarsi. Non poteva permettersi di farsi prendere dal terrore; doveva tornare da Rafe.
Navigando tra le onde scure, si voltò indietro e vide l’auto nera in lontananza, ferma sulla spiaggia. I ragazzi che l’avevano inseguita sembravano solo ombre, ma sapeva che non si sarebbero fermati. Le parole dell'uomo la tormentavano: "Se non fai quello che ti diciamo, saranno guai per te."
Sotto il cielo stellato, Rachel si sentiva così sola. Ma non poteva permettere che questo la fermasse. Rafe era in pericolo, e doveva avvertirlo prima che fosse troppo tardi. Con un respiro profondo, cercò di mantenere la calma mentre si dirigeva verso il molo.
Quando finalmente raggiunse la riva, i pensieri di Rachel erano un tumulto di preoccupazioni e paure. Scese dalla barca e corse verso casa, il cuore che le batteva in petto. Non aveva idea di come Rafe stesse affrontando la situazione, e l’ansia le serrava lo stomaco.
Arrivò a casa di JJ e si affrettò a entrare, la porta che si aprì con un cigolio. "JJ! JJ!" urlò, la voce che risuonava tra le pareti.
Dalla cucina, JJ apparve con un’espressione preoccupata. "Rachel? Che diavolo sta succedendo?" La sua faccia si fece seria non appena vide il suo viso pallido e i suoi occhi spalancati.
"Non ho tempo per spiegare tutto. Ho appena avuto dei problemi con alcuni ragazzi. Stanno cercando di farmi del male! Dobbiamo avvertire Rafe!"
Il volto di JJ si incupì, e la sua reazione la fece preoccupare ancora di più. "Rafe? Che c’entra lui? Non dovevi avere a che fare con lui!"
"Non è il momento di discutere, JJ!" lo interruppe, ansiosa. "Dobbiamo aiutarlo. Hanno detto che se non lo faccio, sono guai anche per me."
"Quali guai?" chiese JJ, la frustrazione evidente nella voce. "Rafe è un problema, Rachel! Dobbiamo allontanarci da lui!"
"Non capisci," rispose Rachel, ansimando. "Rafe non è un cattivo. Sta cercando di cambiare, e io lo voglio aiutare. Ma ora è in pericolo, e se non lo avvertiamo…"
"Ti sei lasciata coinvolgere in una situazione pericolosa, e ora lui ti ha trascinata con sé!" disse JJ, la voce che tradiva l'ansia. "Ma non possiamo rischiare la tua vita. Non lo farei mai!"
La tensione tra di loro cresceva. Rachel si sentiva frustrata; sentiva di dover combattere non solo per Rafe, ma anche per se stessa. "Non posso permettere che gli succeda qualcosa!"
JJ sembrava indeciso, e Rachel capì che doveva forzare la mano. "Se non lo avvertiamo, potrebbe succedere qualcosa di brutto. Per favore, aiutami. Dobbiamo andare da lui ora."
Finalmente, la determinazione di Rachel sembrava smuovere qualcosa in JJ. "D'accordo," disse con un sospiro. "Andiamo, ma solo se stai attenta. Non voglio che tu ti metta nei guai di nuovo."
Uscirono di corsa dalla casa, salendo sull’auto di JJ. Mentre percorrevano le strade buie dell'isola, Rachel sentì il suo cuore battere forte. Ogni secondo che passava senza avvertire Rafe era un altro secondo in cui si sentiva sempre più in pericolo.
Arrivarono finalmente alla casa di Rafe, ma quando scesero dall’auto, il buio sembrava più denso. "Rafe!" urlò Rachel, la voce che risuonava tra le ombre. "Rafe, sei qui?"
La porta si aprì lentamente, e Rafe apparve sulla soglia, visibilmente preoccupato. "Rachel! Che cosa sta succedendo?"
Rachel corse verso di lui, afferrandolo per le spalle. "Ho bisogno di dirti qualcosa. Ho appena incontrato i ragazzi che lavorano per te. Hanno detto che vogliono farti del male. Ti stanno cercando!"
Rafe la guardò, i suoi occhi si ampliarono per la sorpresa e il terrore. "Cosa? Perché non mi hai avvertito prima?"
"Ho cercato, ma JJ… eravamo… c’era molto da spiegare. Ma dobbiamo agire in fretta. Potrebbero tornare!"
Mentre parlavano, JJ si avvicinò, le mani serrate a pugno. "Rafe, devi lasciarla andare. Questo è più grande di noi," disse con tono autoritario. "Non puoi metterla in pericolo."
Rafe si voltò verso JJ, i lineamenti tesi. "Non parli di Rachel come se non sapesse cosa fare. È in questo con me, e se pensi di poterla proteggere tenendola lontana, ti sbagli di grosso."
Il conflitto tra i due ragazzi era palpabile, e Rachel sentì il peso della situazione crescere. "Rafe, ascolta, ho paura. Non voglio che tu ti metta in pericolo per me," disse, cercando di mantenere la calma. "Dobbiamo fare qualcosa."
Rafe si girò, guardando intensamente Rachel. "Hai ragione. Dobbiamo agire. Se vogliono farci del male, dobbiamo prepararci. Non possiamo lasciarci intimidire."
JJ si fece avanti, il suo viso serio. "Cosa hai in mente?"
"Ho dei contatti," rispose Rafe, la voce ferma. "Persone che possono aiutarci. Dobbiamo farci sentire e non lasciare che ci controllino."
Rachel si sentì rincuorata dalla determinazione di Rafe, ma la paura rimaneva. "E se non fosse abbastanza? Se ci attaccassero mentre siamo vulnerabili?"
Rafe la guardò, la determinazione nei suoi occhi. "Non lo saranno. Ti prometto che farò tutto il possibile per proteggerti. Insieme, possiamo affrontarli."
E con quella promessa, Rachel sentì una scintilla di speranza. La loro situazione era difficile, ma ora erano uniti, e insieme avrebbero affrontato qualunque cosa fosse arrivata.
Mentre il trio si preparava ad affrontare l’incertezza, Rachel si rese conto che la loro battaglia non era solo contro i nemici esterni, ma anche contro i demoni che ciascuno di loro portava dentro. Dovettero affrontare le proprie paure, le loro relazioni e la fragilità della vita stessa.
Con un respiro profondo, Rachel si preparò a lanciarsi in una nuova avventura, consapevole che la vera forza stava nell'affrontare le avversità insieme. Non sarebbero stati solo Rafe e lei; ora erano un gruppo. E sebbene il futuro fosse incerto, si sentì pronta a combattere per ciò che era giusto, per l'amore e per la libertà.
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Senza Preavviso. -Rafe
RomanceRachel, cosa le accadrà ad Outer Banks? Beh la scelta migliore non è stata innamorarsi del "cattivo ragazzo" Rafe Cameron.