Rachel si era svegliata con un malessere che ormai la accompagnava da settimane, ma quella mattina era diverso. Si sentiva stanca, sfinita, e un pensiero inquietante continuava a risuonarle in testa.
Da quando erano scappati dal rifugio, non aveva avuto il tempo di riflettere troppo su ciò che stava accadendo nel suo corpo. Troppi cambiamenti, troppe corse e preoccupazioni, e la tensione continua di essere inseguiti avevano soffocato ogni altro pensiero. Ma ora che erano finalmente riusciti a trovare un nascondiglio temporaneo in una vecchia baracca vicino al mare, Rachel si trovava faccia a faccia con un sospetto che non poteva più ignorare.
Mentre il resto del gruppo era fuori, impegnato a cercare rifornimenti, Rachel decise di affrontare la verità. Si chiuse in bagno, il cuore che le martellava nel petto, stringendo tra le mani il test di gravidanza che aveva trovato qualche giorno prima in un vecchio cassetto della baracca.
Il tempo sembrava dilatarsi mentre aspettava il risultato. Ogni secondo era un piccolo tormento, un vortice di pensieri e paure. Non era pronta, non ora, non in mezzo a tutto questo caos. Come avrebbe potuto gestire una gravidanza, con il loro mondo che crollava intorno?
Quando alla fine alzò gli occhi, il respiro le si fermò in gola. Il test era positivo.
Rachel rimase immobile per qualche istante, fissando incredula il risultato. Era davvero successo. Non c'era più spazio per il dubbio. Le lacrime cominciarono a pungerle gli occhi, ma non sapeva se erano lacrime di paura, di confusione o di pura emozione. Forse un po' di tutto.
Sentiva il peso di quella notizia schiacciarla, una sensazione di solitudine che non aveva mai provato prima. Avrebbe dovuto dirlo a qualcuno, ma come avrebbe potuto? JJ sarebbe impazzito, e non sapeva nemmeno come avrebbe reagito Rafe. Non riusciva a immaginare la sua reazione: lui, così impulsivo e combattuto, sarebbe stato pronto per una responsabilità del genere?
Si sedette sul bordo della vasca, prendendosi la testa tra le mani. Le emozioni si agitavano dentro di lei come una tempesta. Era spaventata, sì, ma c'era anche una parte di lei che non riusciva a non pensare alla vita che stava crescendo dentro di lei. Una vita che sarebbe stata sua e di Rafe, nonostante tutto quello che stava succedendo intorno a loro.
Pope fu il primo a tornare alla baracca, poco dopo. Rachel si asciugò in fretta le lacrime, cercando di ricomporsi. Doveva mantenere la calma, almeno finché non avesse capito cosa fare. Ma la tensione la stava divorando, e si accorse di non riuscire a nascondere completamente il suo stato d'animo.
"Rachel, tutto bene?" le chiese Pope, lanciandole uno sguardo preoccupato mentre entrava.
Lei annuì rapidamente, forzando un sorriso. "Sì, sì. Solo un po' stanca."
Pope la osservò per un istante, ma non insistette. Forse intuiva che c'era qualcosa che Rachel non era pronta a condividere. Le sorrise lievemente e si allontanò, lasciandola di nuovo sola.
Rachel tornò a sedersi, stringendo il test nella mano, ancora tremante. Il suo segreto, che ora custodiva gelosamente, sarebbe stato impossibile da mantenere a lungo. Ma per ora, doveva capire come affrontare la realtà. Doveva trovare il coraggio di parlarne con Rafe, e poi con JJ. Sapeva che non sarebbe stato facile, ma non c'era via di fuga da ciò che la vita le stava mettendo davanti.
Un nuovo capitolo della sua esistenza era appena cominciato, e sarebbe stato diverso da tutto ciò che aveva immaginato fino a quel momento.
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Senza Preavviso. -Rafe
RomanceRachel, cosa le accadrà ad Outer Banks? Beh la scelta migliore non è stata innamorarsi del "cattivo ragazzo" Rafe Cameron.