Senza Preavviso. -Rafe

Capitolo 10

La barca scivolava silenziosamente sulle acque cristalline dell'Outer Banks, il rumore dell'acqua che si infrangeva contro lo scafo era l'unico suono che riempiva l'aria. Rachel, Rafe, JJ e Sarah erano tutti in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri, consapevoli del pericolo che si avvicinava.

"Dove pensi che ci incontreranno?" chiese JJ, rompendo il silenzio, mentre guidava la barca verso un'isoletta poco distante.

"Ho sentito che i ragazzi hanno un ritrovo abituale su quella spiaggia deserta," rispose Rafe, indicando con la mano. "Sembra un buon posto per incontrarci senza troppe interferenze."

Rachel guardò Rafe, cercando di leggere i suoi pensieri. "Sei sicuro di voler affrontarli da solo?" chiese, il tono pieno di preoccupazione.

'Non ho scelta. È I'unico modo per dissuaderli dal seguirci. E se ci credono divisi, possono essere meno attenti rispose Rafe, la voce ferma, ma gli occhi tradivano una leggera inquietudine.
Sarah, seduta sul lato della barca, li osservava attentamente. "Ricordate dobbiamo restare uniti.Se qualcosa va storto, dobbiamo intervenire immediatamente. Sarò pronta con il fucile," disse, mostrando la sua determinazione.

Arrivarono infine all'isola, un piccolo lembo di sabbia circondato da palme e vegetazione lussureggiante. La scena era incantevole, ma Rachel sapeva che sotto quella bellezza si nascondeva un potenziale pericolo. Scesero dalla barca e si misero in posizione, nascondendosi dietro le rocce e i cespugli.

'Ricorda, ci incontreremo in questo punto, disse Rafe, indicando un luogo strategico sulla spiaggia. "Non allontanatevi troppo, ma mantenetevi fuori dalla vista. Solo se vedete che le cose si fanno brutte, entrate in azione."
Rachel annuì, ma il suo cuore batteva all'impazzata. La tensione nell'aria era palpabile, e sentiva la pressione crescere. "Spero davvero che tu stia attento," mormorò, prendendogli la mano.

"Mi prenderò cura di me, te lo prometto, rispose Rafe, stringendole la mano per un momento, prima di dirigersi verso il punto di incontro
Rachel e gli altri si posizionarono, il tempo sembrava dilatarsi mentre aspettavano l'arrivo dei ragazzi.

Ogni rumore nel sottobosco la faceva sobbalzare; i pensieri correvano veloci nella sua mente, oscillando tra paura e determinazione.

Dopo un po', un gruppo di ragazzi apparve in lontananza, riconoscibili per i loro atteggiamenti arroganti e sicuri. Rachel si strinse attorno a se stessa, mentre osservava Rafe avvicinarsi al gruppo, la tensione che cresceva in lei,.
'Rafe, sei davvero pronto per questo?" sussurrò Sarah, ansiosa.
"Dobbiamo fidarci di lui. È il nostro miglior piano,"' rispose JJ, mentre i ragazzi si avvicinavano sempre di più.
"Ehi, Rafe! Pensavi di poterci scappare così facilmente?" urlò uno dei ragazzi. un tipo alto e muscoloso di nome Jake, un ex amico di Rafe che ora sembrava intenzionato a causare problemi.

"Non sono qui per combattere," rispose Rafe, cercando di mantenere la calma,. "Volevo solo chiarire alcune cose."
Jake si fece avanti, accompagnato da alcuni dei suoi amici. "Chiarire? Pensavi davvero che ci saremmo seduti a tavola per un tè?" rise, beffardo.
Rachel si sentì stringere il cuore mentre guardava la scena.

Rafe si mantenne fermo, ma il suo sguardo tradiva la preoccupazione. Rachel si rese conto che la situazione stava per degenerare
"Lasciate stare, Jake," disse Rafe, cercando di evitare il conflitto. "Non voglio problemi. Ma non posso lasciare che mi minacciate.

"Minacciarti? Oh, no, amico, vogliamo solo fare due chiacchiere,' disse Jake avvicinandosi a Rafe con un sorriso inquietante. "Magari un piccolo chiarimento su dove ci hai lasciato."

JJ annuì, afferrando il fucile che Sarah aveva portato con sé. "Siamo qui, Rafe, Non sei solo," disse, avanzando con determinazione.
Ma prima che potessero intervenire, il clima cambiò. Jake fece un passo indietro, alzando una mano. "Aspettate un attimo. Volevo solo dirti una cosa. Siamo stanchi di queste stupidate.Se non ci dai quello che vogliamo, ci sarà una conseguenza.
"Cosa volete da me?" chiese Rafe, la voce calda di sfida.
"Vogliamo Rachel," disse Jake, il sorriso che si allargava sul suo viso. "Per farla breve, se non ci lasciamo andare, il tuo amico potrebbe avere un brutto risveglio."
Rachel sentì un brivido di paura attraversarle la schiena. "Rafe, non lasciarli!" urlò, ma fu troppo tardi.

La situazıone sI stava rapıdamente deteriorando. Jake e i suoi amici avanzarono minacciosamente, e Rafe, rendendosi conto che il dialogo non avrebbe portato a nulla, si preparò a combattere.
"Rimanete indietro!" gridò, mentre Jake si avventava su di lui. La tensione esplose in un istante, e Rachel si rese conto che doveva agire.
"JJ! Sarah!" urlò, il cuore in gola. "Ora!"
Senza pensarci due volte, Rachel corse verso Rafe, pronta a difenderlo, mentre JJ e Sarah si posizionarono alle sue spalle, pronti a intervenire. I colpi cominciarono a volare, e la spiaggia si trasformò in un campo di battaglia.
Rachel si tuffò per mettere Rafe al sicuro, mentre le urla dei ragazzi riempivano l'aria. "Dobbiamo muoverci!" gridò, mentre il caos esplodeva intorno a loro.

'Rimanete vicino!" ordinò JJ, cercando di mantenere la calma in mezzo al disordine. Rafe si alzò in piedi, il viso segnato dalla determinazione.
"Dobbiamo ritirarci verso la barca!" disse, dando il via a un piano di fuga
Ma la battaglia non si placava. I ragazzi continuavano a cercare di circondarli, e Rachel si sentiva intrappolata tra il desiderio di proteggere Rafe e la necessità di mantenere il gruppo unito
"Prendete le armi!" urlò Sarah, mentre le loro mani afferravano ciò che potevano per difendersi.
In quel momento, un colpo esplose nell'aria, e Rachel sentì un brivido di paura. Il caos aumentava, ma con il coraggio che l'animava, sapeva che dovevano resistere.Se non avessero affrontato il pericolo insieme, non sarebbero sopravvissuti.

"Avanti! Corriamo!" gridò Rafe, e con una determinazione feroce, il gruppo si mosse verso la barca, mentre il vento portava via le loro urla e il rumore della battaglia si allontanava.