Capitolo 9

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Il sole era appena sorto, colorando il cielo di tonalità arancioni e rosa, quando Rachel si svegliò nel suo letto, il cuore che batteva forte nel petto. La notte precedente era stata un turbinio di emozioni: strategie, piani e una crescente paura per quello che sarebbe potuto accadere. Avevano deciso di rimanere uniti, ma la pressione era palpabile.

Rachel si alzò, cercando di schiarirsi le idee. I suoi pensieri correvano a Rafe, a JJ e a Sarah. L’idea che il pericolo potesse essere dietro l’angolo la riempiva di ansia. Si vestì rapidamente e scese in cucina, dove trovò Sarah già intenta a preparare la colazione.

“Buongiorno,” disse Rachel, cercando di mantenere un tono positivo.

“Buongiorno! Sei pronta per oggi?” rispose Sarah, rivolgendo a Rachel un sorriso incoraggiante.

“Non lo so. Spero di sì,” ammise Rachel, sedendosi al tavolo. “Hai sentito qualcosa da Rafe?”

“No, ma non ti preoccupare. Dobbiamo fidarci di lui,” rispose Sarah, servendo un piatto di uova strapazzate. “Siamo in questo insieme, e lui lo sa.”

Rachel annuì, ma una parte di lei era ancora inquieta. L’idea di Rafe coinvolto in un pericolo imminente le faceva male al cuore. Ma non c’era tempo per le esitazioni. Dovrebbero incontrarsi a breve e discutere di come affrontare la situazione con i ragazzi che lo seguivano.

Poco dopo, JJ entrò in cucina, visibilmente teso. “Ciao,” disse, evitando di guardare direttamente Rachel. “Ho avuto alcune informazioni. Rafe è sulla strada per qui.”

“Cosa hai sentito?” chiese Sarah, prendendo posto al tavolo e cercando di sembrare calmo.

“Un mio amico ha detto che i ragazzi stanno cercando di localizzarlo. Hanno parlato di un incontro, e sono molto arrabbiati. Potrebbero avere un piano per colpirlo direttamente,” spiegò JJ, le sue parole cariche di tensione.

Rachel sentì il cuore fermarsi. “Cosa faremo?” chiese, cercando di mantenere la calma.

“Dobbiamo prepararci. Se Rafe è in pericolo, dobbiamo essere pronti a difenderlo,” disse JJ, la sua determinazione palpabile.

Sarah si alzò e andò a prendere un paio di pistole che erano state conservate in un cassetto della cucina. “Dobbiamo tenerci al sicuro. Non possiamo permettere che accada niente di brutto,” disse, guardando entrambi negli occhi.

Dopo una rapida colazione, i tre si prepararono per l’arrivo di Rafe. Rachel sentiva la tensione crescere, ma cercò di non lasciare che la paura la sopraffacesse. La loro unità era la loro forza, e dovevano rimanere concentrati.

Pochi minuti dopo, Rafe arrivò, il suo volto segnato dalla stanchezza, ma con gli occhi pieni di determinazione. “Ciao a tutti,” disse, respirando profondamente. “Ho alcune notizie, e non sono buone.”

Rachel si fece avanti, ansiosa di sapere. “Cosa è successo?”

“I ragazzi stanno cercando di rintracciarmi. Ho sentito che hanno un piano per affrontarmi direttamente, e credo che vogliano anche te coinvolta, Rachel,” spiegò Rafe, il tono serio. “Dobbiamo agire in fretta.”

“Cosa dobbiamo fare?” chiese JJ, pronto ad ascoltare.

“Dobbiamo attirare la loro attenzione altrove. Magari organizzando un incontro in un luogo isolato. Se li facciamo credere che ho intenzione di affrontarli, possono abbassare la guardia,” propose Rafe.

“Ma non possiamo lasciarti solo!” protestò Rachel, il cuore in tumulto. “Non posso permettere che ti facciano del male.”

“Rachel, non ho scelta. Questo è l’unico modo per affrontarli senza mettere in pericolo tutti noi. Dobbiamo essere intelligenti,” spiegò Rafe, stringendo le spalle per cercare di tranquillizzarla.

Sarah annuì. “Rafe ha ragione. Dobbiamo trovare un modo per fare in modo che i ragazzi pensino che stai andando da solo, mentre noi saremo nelle vicinanze per aiutarti se qualcosa va storto.”

Rachel si sentiva combattuta, ma sapeva che dovevano avere fiducia in Rafe. “D’accordo, ma come possiamo organizzarlo?” chiese.

Rafe pensò per un momento, poi spiegò: “Possiamo usare la vecchia barca di papà. Ho un amico che può aiutarci a farla apparire più attraente. Se i ragazzi pensano che sia una facile preda, potrebbero abboccare.”

“E noi saremo pronti a intervenire se le cose si mettono male,” aggiunse JJ, un piano cominciava a prendere forma.

Dopo aver definito i dettagli, il gruppo si preparò a mettere in atto il piano. Rachel non poteva fare a meno di sentirsi ansiosa, ma la determinazione di Rafe e la solidarietà di JJ e Sarah la rassicuravano.

Mentre si dirigevano verso la barca, Rachel guardò Rafe, il cuore pesante. “Spero che tu sia al sicuro,” disse con sincerità.

“Lo sarò, promesso. Ma dobbiamo farlo insieme,” rispose Rafe, prendendole la mano e stringendola.

Con un ultimo sguardo di incoraggiamento, salirono a bordo della barca, pronte ad affrontare il pericolo che li attendeva. La tensione era palpabile, ma la determinazione di proteggere ciò che amavano li spingeva avanti. Erano in gioco più di loro stessi; stavano combattendo per la loro vita e per la loro libertà.

E mentre la barca si allontanava dalla riva, Rachel sapeva che il momento decisivo stava per arrivare. Non c'era ritorno, e dovevano essere pronti a tutto.

Senza Preavviso. -RafeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora