Il sole stava appena sorgendo sulle Outer Banks, e l'aria del mattino era fresca, con una leggera brezza che sollevava le onde. Rachel aveva un nodo allo stomaco da quando JJ era uscito di casa all'alba senza dire una parola. Sapeva esattamente dove stava andando, e il suo cuore le diceva che non ne sarebbe venuto fuori nulla di buono. Da giorni la tensione tra suo fratello e Rafe si era fatta insostenibile, e sentiva che il confronto era inevitabile.
Decisa a evitare il peggio, Rachel si avviò a passo svelto lungo il sentiero che portava alla casa dei Cameron. Il molo, dove sapeva che Rafe passava spesso le sue mattine, era visibile in lontananza. E lì, proprio come temeva, vide JJ che si avvicinava con espressione risoluta e lo sguardo fisso su Rafe.
Rafe era seduto sul bordo del molo, con le gambe penzolanti sopra l'acqua, ma si voltò subito quando sentì i passi pesanti di JJ avvicinarsi. Il suo volto si irrigidì, ma non si mosse. Aspettò che JJ fosse abbastanza vicino, sapendo già cosa sarebbe successo.
"Rafe," iniziò JJ, con la voce bassa ma tesa, "dobbiamo parlare. Adesso."
Rachel era ormai vicina, ma non abbastanza per intervenire. Vedeva il modo in cui JJ si avvicinava troppo, con quel passo deciso che indicava chiaramente che non si trattava di una semplice conversazione. Rafe si alzò lentamente, fissando JJ con uno sguardo misto di sfida e frustrazione.
"Parlare, eh?" disse Rafe, incrociando le braccia sul petto. "Di cosa vuoi parlarmi, JJ? Di come non mi vuoi vicino a tua sorella? Di come pensi di potermi dire cosa fare?"
JJ serrò la mascella, cercando di mantenere la calma. "Sai perfettamente di cosa parlo. Non mi fido di te. Non voglio che Rachel si faccia del male per colpa tua, Rafe. Non sei una persona sicura, e lei merita di meglio."
Rafe alzò un sopracciglio, apparentemente impassibile. "Sicura? Nessuno di noi è davvero sicuro, JJ. Non qui, non in questo posto. E Rachel lo sa."
La risposta di Rafe, pronunciata con una calma quasi provocatoria, fece scattare qualcosa dentro JJ. "Non puoi parlare di lei come se la conoscessi davvero," disse JJ, avanzando di un altro passo. "Tu non sai cosa vuol dire proteggerla. Non sai nemmeno cosa vuol dire amare qualcuno senza distruggerlo."
Rachel arrivò appena in tempo per interrompere quel crescendo. "Fermatevi!" gridò, mettendosi tra i due. "Non così. Non in questo modo."
Rafe e JJ la guardarono, entrambi sorpresi dalla sua improvvisa presenza, ma l'atmosfera non si distese. JJ scosse la testa, esausto e frustrato. "Rachel, non capisci? Sto cercando di proteggerti da lui."
Rachel lo fissò, cercando di mantenere la calma. "JJ, non è così semplice. So che ti preoccupi per me, ma non puoi prendere questa decisione al posto mio."
Rafe rimase in silenzio per un momento, osservando i due fratelli. Poi, con un sospiro, si fece avanti. "Forse JJ ha ragione a non fidarsi di me," disse, la sua voce più morbida di quanto non fosse mai stata fino a quel momento. "So di aver fatto un sacco di errori, e forse non merito la tua fiducia, Rachel. Ma non sono qui per farle del male, JJ. Non è questo che voglio."
JJ fissò Rafe, perplesso dal tono meno aggressivo. "Allora cosa vuoi, Rafe? Cosa pensi di poterle dare, se tutto quello che fai è metterci tutti in pericolo?"
Rafe lo guardò negli occhi, finalmente senza sarcasmo. "Non lo so ancora. Ma so che non posso tornare indietro. E non voglio perderla."
Rachel sentì un’ondata di emozioni travolgerla. Guardava i due ragazzi, entrambi testardi, entrambi convinti di avere ragione, ma in modi diversi. Non sapeva cosa dire, perché nel profondo del cuore, capiva sia la rabbia di JJ che il bisogno di Rafe di cambiare.
Alla fine, JJ si voltò, lasciando cadere le spalle con un lungo respiro. "Non posso impedirti di fare le tue scelte, Rachel. Ma non aspetterò che qualcosa vada storto per dire che te l'avevo detto."
Con queste parole, JJ si allontanò, lasciando Rachel e Rafe soli sul molo. L'aria era ancora tesa, ma il peggio sembrava essere stato evitato, almeno per il momento.
Rafe si girò verso Rachel, il volto ancora segnato dalla discussione. "Non posso prometterti che sarà facile," disse con sincerità. "Ma non voglio essere la ragione per cui perdi tuo fratello."
Rachel lo guardò, il cuore in bilico tra la paura di sbagliare e la speranza che Rafe potesse davvero cambiare. "E io non voglio perdere nessuno dei due," rispose, consapevole di quanto fosse fragile quel precario equilibrio.
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Senza Preavviso. -Rafe
RomanceRachel, cosa le accadrà ad Outer Banks? Beh la scelta migliore non è stata innamorarsi del "cattivo ragazzo" Rafe Cameron.