Catch the wave

Capitolo 25

🌺

Restiamo per tutto il pomeriggio a surfare, dimenticandoci il pranzo. Oggi le onde sono buone, per cui tutti ne approfittiamo per allenarci.

Io sono rimasta per lo più a osservare gli altri: Stormie ha lo stile elegante di un angelo, Maila è impeccabile in ogni movimento, come se fosse nata solo per questo. Buck ama il rischio e si cimenta sempre in manovre complesse: non gli riescono tutte le volte, ma quando le porta a termine tutti gli altri rimangono a bocca aperta.

E poi c'è Noah. Lui è come Rory: vive per l'oceano e trova la sua pace solo in acqua. Il suo é un talento genuino ed è bello da vedere, come se la sua tavola fosse un prolungamento naturale dell'onda che cavalca. Per lui è una necessità, qualcosa che sente vibrargli nelle vene.

Ho provato ad eguagliarli, almeno in minima parte, ma so di essere lontana dalla loro bravura. Eppure, tutte le volte che mi alzo sulla tavola mi sento come in un limbo, non in terra e neppure in cielo, ma sospesa nella libertà.

Maila dice che ho fatto grandi progressi e che, nonostante tutto, devo ritenermi soddisfatta del mio bottom turn.

Restiamo in acqua per un tempo lunghissimo e, alla fine, é Jett a tirarcene fuori urlando che gli allenamenti sono finiti. Il sole sta raggiungendo il capo opposto della spiaggia e si sta alzando un vento improvviso.

Non avrei mai pensato che il surf potesse essere così stancante, ma non appena esco dall'oceano le gambe mi cedono come gelatina.

«Niente male, eh?» mi domanda Buck sedendosi accanto a me sulla sabbia umida. Anche lui ha la voce affannata, ma il sorriso sulle labbra fa dimenticare tutta la fatica.

Annuisco, rispondendogli con un sorriso. Nonostante la stanchezza, mi sento piena di energie.

«Direi che ci meritiamo una pizza» Stormie avanza, gettando sulla spiaggia la sua tavola, rosa come il guscio di una conchiglia.

Alle nostre spalle, l'ombra di Jett si fa sempre più vicina. «Ve ne ho già ordinata una a testa» dice. «Siete stati bravi. Se continuate così avremo davvero qualche possibilità di vincere quest'anno» mentre parla, il petto si gonfia di orgoglio e riesco a percepire che le sue parole sono rivolte soprattutto a sua sorella.

Raggiunge Maila e la abbraccia forte, baciandole la fronte. «Sei il migliore» sussurra lei.

Vederli così mi riempie, in parte, il cuore di tristezza. Io non potrò mai più abbracciare mia sorella, dirle quanto le voglio bene o, semplicemente, parlarle. Ma vedere loro due mi fa pensare di aver avuto un amore così e ciò che mi resta é comunque abbastanza. E, forse, stare qui mi sta aiutando ad accettare che potrò stare meglio, anche senza Rory.

Noah si avvicina appena, posandomi una mano sulla coscia. Non so se ha letto le sfumature dei miei pensieri ma questo gesto mi permette di comprendere quello che ho ancora in questo momento, non quello che ho perso.

꧁ '  ~   ✽   ~ ' ꧂

Dovrei essere abituata alla bellezza dell'oceano, alla sensazione di sicurezza e abbandono costante che racchiudono le sue onde, ma la verità è che non esiste altrove uno spettacolo così bello.

Il pomeriggio si è trasformato presto in una sera fresca e ventosa e tutti abbiamo accettato l'offerta di Maila di dormire al Surf Club.