Twelve. Amici speciali

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"Harry ti ho già detto che pagherà mia mamma" dissi per la decima volta cercando di convincere il mio migliore amico a non pagare il pranzo cinese che avevamo ordinato, dato che lui sarebbe rimasto da noi.
"Liv, grazie ma no, pagherò per me"
"Oh tesoro, non farti problemi, lascia che sia io ad offrirtelo per questa volta" disse mia mamma dall'altra parte della stanza mentre afferrava il suo borsello dalla borsa.
"Ashley non ce ne bisogno" ribatté subito il riccio determinato a non voler cedere.
"Harry ti butto fuori a calci e ti lascio fuori senza pranzo, smettila e lascia che paghi mia mamma" dissi incrociando le braccia al petto sperando che smettesse di insistere, altrimenti l'avrei davvero preso a calci.
"E va bene-" rispose Harry alzando le braccia in segno di arresa -"ma solo per questa volta"
Io sorrisi e appena il fattorino ci consegnò il pranzo, ci sedemmo tutti insieme a tavola, Harry oramai era di famiglia, ed ero felice di averlo con me quella sera, avevo bisogno di raccontare a qualcuno del concerto, e per qualcuno intendo proprio lui.

***

Dopo aver mangiato e aiutato la mamma a raccogliere e sparecchiare, io e Harry salimmo sopra in camera lasciando il salotto libero a mio fratello, che avrebbe potuto giocare beatamente alla sua amata x-box.

"Ti devo un pranzo" commentò Harry sdraiandosi sul mio lettino.
"Smettila, allora io ti devo 14 gelati, 82 pizze e 19 unicorni"
"19 unicorni?" mi domandò lui soffocando una risata.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo, prendeva sempre alla lettera ogni mia parola.
"Ritornando a Lucy, non ti mette ansia saperla di nuovo in città?" chiesi io sdraiandomi al suo fianco.
"Sinceramente non mi cambia molto, mi é sempre stata indifferente"
"Ma adesso é diverso, lei vuole quelle foto, e farà di tutto pur di averle"
"Beh, dovrà uccidermi per averle-" poi alzò leggermente l'indice "-Anzi neanche in quel caso, non le troverà mai" rispose lui.
"A me non piace questa situazione" esclamai mettendomi seduta.
"Liv, non preoccupiamoci adesso, quando sarà il momento vedremo cosa fare"
"Va bene" sussurrai avvicinandomi a lui che subito mi accolse tra le sue braccia, stringendomi, e in quel momento chiusi gli occhi, cercando di non pensare a niente, ma in testa avevo solo una persona. Niall.

"Allora raccontami un po' com'é andata a Portland"
"Beh, la macchina si é tipo rotta, e siamo dovuti andare in pullman, poi abbiamo dormito a casa dello zio di Niall" dissi ma subito Harry mi bloccò.
"Aspetta, cosa? Avete dormito insieme?"
"No, ho insistito affinché mi lasciasse dormire sul divano, ma alla fine mi ha obbligata a dormire in camera"
"Era il minimo" commentò Harry ruotando gli occhi al cielo.
"Ehi" dissi spintonandolo leggermente "É stato gentile con me"
"Meglio, cosí non dovrò spezzargli le ossa"
"Harry" lo sgridai ironicamente.
"Che c'é? É vero!" disse poi ridendo.
"Tu non spaccherai le ossa a nessuno" dissi scandendo bene tutte le parole.
Non appena mi voltai per afferrare il mio cellulare con la speranza di trovare un messaggio da Niall, proprio nell'esatto momento in cui lo sfilai dalla borsa mi arrivò un messaggio proprio da lui. Mi aveva scritto su whattsapp.

Niall: Hey Liv
Liv: Heeey
Niall: Stasera hai da fare?
Liv: No, non credo.
Niall: Perfetto, posso invitarti a cena allora?
Liv: A cena? Sei pazzo!
Niall: Perché? Cosa c'e di male se due amici vanno a cena?
Liv: Amici?
Niall: Amici speciali :P
Liv: Si, certo, comunque credo di si.
Niall: Perfetto allora vestiti elegante, ho una sorpresa per te, e non potrai rifiutare.
Liv: Okay.
Niall: Ti passo a prendere alle nove x
Liv: Okay.
Niall: A stasera amica speciale.
Liv: A stasera amico.
Niall: Non sono speciale?
Liv: No :P
Niall: Ma..
Liv: A stasera! :*

Okay non mi aspettavo che Niall mi considerasse la sua ragazza però dopo il nostro bacio a Portland non pensavo potesse definirmi "amica"
"Che succede?" mi domandò Harry non appena notò la mia faccia stranita.
"Oh no nulla" dissi scuotendo la testa "Sicura?" mi chiese di nuovo.
"Sisi-" dissi abbozzando un sorriso per poi alzarmi di scatto "-Harry, alzati, devi accompagnarmi a comprare un vestito"
"Un vestito?" mi domandò lui alzando un sopracciglio, probabilmente mi aveva preso per pazza, ma dovevo avere un bel vestito per questa sera.

***

Dopo due ore e mezzo per cercare un dannato vestito, ne scelsi uno rosso, era corto, non esagerato, stretto che mi fasciava tutto il corpo e mi lamentai per il mio poco seno, cercai di trovare delle scarpe adatte e alla fine scelsi un paio di scarpe nere con un tacchetto, con una giacca dello stesso colore. Ho passato svariate ore davanti lo specchio solo per aggiustare i miei maledetti capelli, che puntualmente non riuscivano a prendere una forma, quindi decisi di lasciarli sciolti.
Era tardi e Niall sarebbe stato sotto casa mia a momenti, e io dovevo ancora truccarmi, cosí pensai velocemente a quale ombretto mettere sulle palpebre, e un rossetto rosso, speravo davvero di apparire almeno carina, per lui.

Niall: sono davanti casa tua, ti aspetto qui stellina.
Liv: Arrivo.

Avevo le mani che mi tremavano, e un ansia nello stomaco, erano le cosidette "farfalle" ? Anche se a me sembravano molto piú dei rinoceronti nel bel mezzo di una lotta.
Non appena infilai la giacca e poggiai la mano sulla maniglia feci un respiro profondo, lí davanti mi aspettava Niall e io stavo morendo dalla voglia di vederlo, ma allo stesso tempo ero imbarazzata, sarei potuta scappare da qualche parte e nascondermi per sempre.

"Liv..." disse Niall non appena la porta di casa mia si aprí e mi trovai di fronte a lui.
"Ehi..." dissi abbassando lo sguardo imbarazzata.
"Sei stupenda.. Non ho parole" continuò Niall avanzando verso di me.
"G-grazie mille, anche tu" dissi balbettando, Niall aveva una camicia bianca e un pantole beige, che gli stava divinamente.
Dopo avermi fatto un cenno con la testa, mi aprí la portiera e mi aiutò ad entrare.
"Posso sapere dove mi porti?" domandai abbassando il finestrino.
"É una sorpresa" sussurò lui accendendo l'auto.
Il viaggio non fu molto lungo, parlammo del piú e del meno, ma non menzionammo minimamente il nostro bacio, probabilmemte se ne era già dimenticato.
"Blond Diamond " questo era il nome del locale dove si era fermato Niall, era altissimo, con moltissime luci, delle piccole decorazioni fiorate e una grandissima terrazza.
All'intero tutti i lampadari erano in cristallo o diamanti, il parquet di legno brillava tantissimo forse per tutte le volte che era stato pulito. Era un ristorante di prima classe e non osai immaginare quanto potesse costare cenare lí dentro.
"Ehi biondo" disse una figura maschile avvicandosi a noi, poi si voltò verso di me. "Tu devi essere Liv giusto?" Io annuii e guardai Niall che mi sorrise.
"Lui é Liam, un mio grande amico, lavora per l'arena di Portland" mi spiegò Niall.
Liam sorrise e poi ci portò in una stanza privata, c'era solo un tavolo con delle persone che parlavano.
Quando ci avvicinammo mi prese quasi un infarto, non potevo assolutamente crederci, Niall non poteva aver fatto questo per me. Era troppo, una sorpresa troppo grande.


Spazio autrice.!
Allooora, non odiatemi!
So che ci metto molto ultimamente ad aggiornare, so che siamo in vacanza e dovrei avere piú tempo, ma sono quasi sempre impegnata e proprio a mala pena riesco a ritagliarmi un piccolo spazio per scrivere, quindi scusatemi!
Spero che il capitolo e che la storia vi stia piacendo sempre di piú, mi raccomando continuate a seguirmi, vi adoro tutte e grazie ancora per le 844 letture, grazie grazie.
Al prossimo aggiornamento un bacio.
P.s sto aggiornando in pizzeria e non ho riletto, scusate per eventuali errori xx
Bye bye

-Niaas

Unwritten (Njh)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora