Ten. Principessa.

98 11 5
                                    

Dopo aver trovato il pullman, e dopo aver avuto quell'incontro con Lucy che mi fece restare pensierosa per tutto il viaggio fino a Portland, arrivammo davanti l'arena nella quale i The 1975 si sarebbero esibiti la stessa sera.

"Sei emozionata? Ti piace l'arena?" mi domandò di punto in bianco Niall, facendomi riportare i piedi per terra.
"É grandissima, quali posti abbiamo?" risposi.
"Parterre numerato, quarta fila, posto 3-4"
"Che mi venga un colpo!" esclamai portandomi una mano sulla bocca "Siamo vicinissimi al palco, non posso crederci oddio" saltellai e mi gettai fra le sue abbraccia aspettando che ricambiasse l'abbraccio, e cosí fece, stringendomi a lui.
"Okay sei chiaramente molto emozionata" bisbigliò Niall tra i miei capelli che probabilmente gli erano finiti in bocca.
"Grazie" dissi io a mia volta. "Grazie perché se io realizzerò il mio sogno questa sera é solo grazie a te"
"E io invece ti ringrazio, perché altrimenti non mi sarei divertito come dovevo da solo-" rispose lui sorridendo "-allora che ne dici, entriamo?"
Io annuii ed inisieme entrammo dentro, la gente era tantissima, e arrivare ai nostri posti fu un impresa difficilissima, ma alla fine arrivammo.
L'arena era grandissima, io non feci altro che guardarmi intorno, la gente si muoveva, parlava e si creava una confusiona assurda, guardavo in faccia ogni persona che mi passava davanti con la consapevolezza che anche loro erano lí per la mia stessa causa, avevo davvero l'ansia, lo stomaco si era totalmente chiuso e l'adrenalina saliva ogni minuto sempre di piú, Niall rimase fermo al suo posto e iniziò a scattare foto al palco, all'arena, e poi guardò verso di me. Mise la fotocamera interna e mi fece segno di farmi una foto con lui, avvicinai leggermente il viso per entrare nell'obiettivo e cacciai fuori la lingua, e lui fece lo stesso, insieme ci scattammo molte foto, ma la mia preferita in assoluto restava quella che si scattò da sola, entrambi eravamo spontanei e ridevamo, adoravo quella foto, perché era semplice, proprio come me e Niall.

"Sei obbligato a cancellare quella foto" dissi non appena mi resi conto che me ne scattò una di nascosto mentre stavo legando i capelli.
"Nah" rispose lui conservando l'iphone in tasca del suo solito skinny nero.
"Niall cancella quella foto, sono venuta orrenda!" esclamai cercando di riprendere il suo telefono.
"É impossibile, anche se volessi provarci, verresti comunque bella"
"Ma sentilo" esclamai dandogli un pugno leggero sulla spalla e nel frattempo le mie guance erano diventate rosse, quasi come i miei capelli, e pregai Dio che Niall non se ne accorgesse.

***
Passate le due ore nell'arena, iniziammo ad avviarci fuori, il concerto era stato in assoluto impeccabile, i The 1975 erano stati impeccabili, ho amato ogni singola cosa di quel concerto, sopratutto quando in Seattle Down sentí la mano di Niall cercare la mia e sussurrami nell'orecchio "La nostra canzone preferita"
Usciti da quell'arena potevo ancora sentire la musica rimbombarmi nelle orecchie, ma subito iniziò a battermi forte il cuore non appena mi resi conto che non avevamo la macchina, e non sapevo assolutamente come ritornare a casa.
"Niall?-" lo chiamai "-Niall dove andiamo adesso? La tua macchina é andata e oddio come farem.."
"Ehi ehi ehi, ssh" disse lui interrompendomi poggiando il suo indice sulle mie labbra. "Ricordi che io abitavo a Portland, é la mia città, so come muovermi, e possiamo benissimo andare a casa di mio zio, lui é in Nuova Zelanda e la casa e vuota, domani chiamerò Louis e ci verrà a prendere" disse lui tranquillo come se avesse già tutto pianificato.
"Chi diavolo é Louis?" domandai io alzando un sopracciglio.
"Louis é il mio migliore amico" disse lui sorridendo e afferrando un'altra volta la mia mano, avevo perso il conto di quante volte in tutta la giornata l'aveva fatto, e il mio cuore perdeva battiti ogni volta.
"Okay andiamo allora" dissi e Niall si avvicinò al taxi che ci portò a destinazione.
Dopo aver insistito per mezz'ora che Niall prendesse la mia parte per pagare il taxi, dato che aveva deciso di pagare lui, ci avviammo dentro il grande palazzo davanti al quale eravamo stati lasciati, le scale erano tutte di legno lucido, con grandi finestre di vetro, prendemmo l'ascensore e ci fermammo davanti un grande porte blindato, Niall girò la chiave piú volte nella serratura e quando aprí la porta mi fece segno di entrare.
La casa era abbastanza grande, era piena di finestre, una in particolare attirò la mia attenzione, era grandissima e dava una vista mozza fiato su tutta Portland.
"Puoi dormire nella camera da letto, io dormirò sul divano" disse Niall facendomi girare, e interrompendo cosí la mia curiosità di osservare ancora da quella gigantesca finestra.
"Dormirò io sul divano, tu sei stanco hai guidato, hai rotto la macchina, e pagato il taxi, lascia che sia io a dormire sul divano e tu rilassati un pò"
"Non se ne parla, tu sei una principessa, e devi dormire sul letto"
"-Smettila di fare lo scemo" dissi sorridendo "-Non sono una principessa, per questo dormirò sul divano"
"Ho detto che dormirò io sul divano-" replicò di nuovo lui "-quindi accettalo altrimenti potrei lasciarti fuori casa"
"Perfetto" dissi avviandomi verso la porta. "Dormirò sulle scale"
Niall si avvicinò verso di me e mi blocco, ora mi trovato con le spalle contro la porta e Niall a due cm dal mio viso, e senza dire nessuna parole sentí le sue labbra scontrarsi con le mie.

Spazio autrice.
Ciao a tutte ragazze, allora per prima cosa, GRAZIE MILLE PER LE 720 LETTURE, non potete capire quanto io sia felice di sapere che la storia sta piacendo e spero che continuerà a piacervi.
Detto questo come al solito sono di fretta e non ho molto tempo, é vancanza per tutti hahahah, per ciò non ho riletto e chiedo scusa per eventuali errori.
Grazie a tutti ancora una volta.
Un bacio
-Niaas, bye bye

Unwritten (Njh)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora