La cena di natale, nonostante tutto quello che accadde poco prima, andò benissimo.
Mia madre aveva cucinato delle ricette davvero deliziose, che Niall sembrò apprezzare tutte.Adesso ci trovavamo entrambi sul terrazzo di casa mia, a fissare le stelle, aspettando la mezzanotte per poterci scambiare finalmente i regali.
"A cosa pensi?" domandai a Niall, che continuava a tenere la testa fissa verso il cielo.
"A quanto sia cambiata la mia vita a distanza di un anno" affermò lui mettendosi le mani in tasca, non sapevo molto sulla famiglia di Niall, mi aveva parlato poco di loro, era un'argomento su cui non voleva parlare, e io rispettai sempre la sua decisione, non facendogli mai domande.
"Perchè?"
"Perchè un anno fa a quest'ora mi trovavo nel salotto di casa da solo, mentre i miei genitori nella camera di Victoria a piangere un altro natale senza di lei-" la sua voce era tremante, immaginai lontanamente quanto fosse difficile per lui parlarne.
"-Da quando mia sorella è morta la mia famiglia non è piú la stessa, i miei genitori si sono spenti con lei, dimenticandosi di avere un'altro figlio che aveva bisogno di loro" continuò poi.
Mi avvicinai a lui abbracciandolo, non sapevo esattamente cosa dire, qualsiasi parola o frase mi sembrava scontata e banale, niente avrebbe potuto consolarlo, perchè l'assenza di una famiglia è difficile da colmare.
"Mi hanno sempre trattato come se non fossi parte della famiglia, come se io non soffrissi per la morte di mia sorella, come se io fossi incapace di capire il dolore che si prova a perdere una figlia, ma loro non si sono sforzati minimante a capire il mio di dolore, di perdere una famiglia intera" esclamò lui con una voce priva di tono, non c'era rabbia, non c'era malinconia, non c'era nulla, era come se lui non provasse niente.
"Tu hai me" sussurrai guardandolo dritto negli occhi.
"Io non sarò in grado di darti quello che meriti Liv, distruggerò tutto prima ancora di potermene accorgere, ti faró soffrire perchè è così che faccio, distruggo tutto quello che mi rende felice, distruggo qualsiasi cosa sia intorno a me, e farò così anche con te"
"Non è vero Niall, smettila di dire queste cose" dissi io.
"Si che è vero Liv, fondamentalmente da quanto mi conosci? Da nove mesi?"
"Dieci" affermai.
"Dieci mesi non sono nulla, tu mi conosci poco, ma io mi conosco, e tutto questo mi sembra una cazzata, me, te, su questo terrazzo a guardare le stelle facendo finta che il resto del mondo non esistesse, ma non è cosí, guarda lí fuori-" mi indicò verso la città che si trovava davanti i nostri occhi.
"-Guarda Liv, guarda quante persone stanno dentro casa facendo finta di essere felici, sorridendo a delle persone che non vedono da anni e che incontrano solo nelle festività, ma che durante l'anno non chiamano per un semplice 'come stai' , siamo circondati da persone false e ipocrite, e anche tutto questo è una gran cazzata, i bigliettini che ci scambieremo a mezzanotte insieme ai regali, niente è perfetto, sembra tutto finto, non reale, e io non sono fatto cosí, mi dispiace Liv" continuò poi tutto ad un fiato, lasciandomi senza parole, poi prese la giacca e se la infilò.
"E ora dove stai andando?" domandai urlando leggermente.
"Me ne vado Liv, torno al mio posto"
"Ma il tuo posto è con me Niall, io ti amo, e il nostro amore non è una cazzata"
Lui non disse nulla, abbassò lo sguardo, e mi voltò le spalle.
"Va bene, vai, vai via anche tu, vattene come fanno tutti, ma se davvero esci da quella porta, non chiamarmi mai piú"
STAI LEGGENDO
Unwritten (Njh)
Fanfiction-Non vi auguro mai di perdere le persone che amate, non si è più gli stessi dopo- Iniziai a scrivere questa storia all'età di 14 anni. Adesso ne ho 19, sono cambiate molte cose, il mio modo di pensare, il mio modo di scrivere, ma sopratutto è cambia...