Twenty eight. Sei mio?

47 7 1
                                    

"Buongiorno principessa" sussurrò Niall al mio orecchio, io mi voltai nella sua direzione, e gli mostrai uno dei miei sorrisi piú sinceri.

"Buongiorno" risposi, avvicinandomi a lui, poggiando la testa sul suo petto.

Le mani delicate di Niall continuavano ad accarezzare i miei capelli.

"Come ti senti oggi?" mi domandò lui mentre entrambi ci alzavamo.

"Bene, credo" affermai facendo una leggera smorfia.

"Sei sicura?"

Io annuii, e lui mi abbracciò, era da tanto che non mi sentivo cosí, spaesata, persa, non riconoscevo piú me stessa.

Stavo davvero uscendo pazza? Ma pazza per cosa? Ci doveva essere una spiegazione per tutto, per i messaggi, per il maglioncino, non avevo immaginato tutto, e quelle pastiglie? Non erano mie, non ne ho mai preso una, oramai la mia testa era invasa da queste domande che mi torturarono giorno e notte, senza darmi tregua, Niall invece sembrò essersi dimenticato di tutto, come se quella sera non fosse mai successo niente.

Oggi è la vigilia di natale, era solito festeggiarlo a casa di Harry, ma quest'anno la sua famiglia non aveva voglia di festeggiare e di preparare i loro soliti banchetti deliziosi, quindi insieme alla mia famiglia, li invitammo a cena da noi, anche Niall era stato invitato.

Nelle ultime due settimane, lo avevo presentato per bene a tutta la mia famiglia, e lui e mio fratello sembrarono andare molto d'accordo, anche se all'inizio non la prese molto bene, Kendall è sempre stato un po' geloso, ma alla fine tutto sembrò andare per il meglio.

Per l'occasione di stasera, portai Niall con me, al mio negozio preferito per scegliere un vestito adatto, sia per me, che per lui.

"Questo come sta?" gli domandai, uscendo dal camerino con indosso un vestitino corto lilla, con alcune paillettes argentate alle maniche

"Troppo corto-" disse Niall strizzando gli occhi, poi si girò e prese un leggins nero e me lo passò "-prova a mettere questo sotto"

"Stai scherzando?" dissi soffocando una risata.

"No, cosa c'è da ridere?"

"Un leggins sotto un vestito? Fai sul serio?-" dissi e scoppiai a ridere "-Non lo farò mai"

"Allora cambia vestito" esclamò lui incrociando le braccia al petto.

"No, non farò neanche questo, mi piace, lo prendo" dissi facendogli l'occhiolino, e tornando in camerino a cambiarmi.

Quando uscii, lo trovai in mezzo a delle camice, mentre si faceva consigliare da una commessa poco vestita, il colore della camicia, e la cosa mi scocciava abbastanza.

"Amore" lo chiamai, Niall mi fece cenno con la mano di andare da lui.

"Quale colore preferisci?" mi domandò indicando le camicie esposte sul bancone.

"Io preferisco questa azzurrina, mettono a risalto i suoi occhi" suggerí la commessa sorridendo, e soltanto la sua voce mi irritò tantissimo.

"La bianca" affermai io a mia volta.

"Sei sicura?-" mi domandò lui "-la commessa mi ha anche mostrato un maglioncino che ci starebbe bene con quella azzurrina"

"Si esatto, i due colori stanno bene insieme, poi indossati da un bel ragazzo come lui, sono la ciliegina sulla torta" commentò la finta bionda, che continuava a suggerire quella dannata camicetta azzurra.

"Io preferisco la bianca, e avevo pensato al maglioncino blu scuro, poi se vuoi ascoltare la tua amichetta fai pure" dissi infastidita, e mi voltai andando alla cassa, per pagare il mio vestito.

Cinque minuti dopo ero già fuori dal negozio e aspettai che Niall uscisse, nell'aspettare notai che era abbastanza tardi, e per pranzo avevo appuntamento con Joy, dovevo comprare i regali a tutta la mia famiglia, alla mamma di Harry, a Gemma, e anche a Niall.

Passarono un bel po' di minuti prima che Niall uscí da quel dannato negozio, e giurai a me stessa che se avesse comprato quella camicetta azzurra gliela avrei riportata indietro.

"Fatto?" dissi con un sorriso fintissimo, e lui scoppiò a ridere.

"E adesso cos'hai?" mi domandò lui aggiustandosi la maglietta.

"No nulla, le hai anche lasciato il numero e invitata a cena stasera?" sbuffai iniziando a camminare e lui mi seguí.

"Sei gelosa?" mi chiese sorridendo.

"No" dissi secca, mi domandava anche se io fossi gelosa?

"Si che lo sei-" disse ridendo. "-e anche tanto"

"Ho detto di no" ripetei per un seconda volta incazzata.

"Sei gelosa e incazzata" confermò lui.

"Si okay? Sono gelosa e incazzata e se non la finisci prendo te e lei e vi butto sotto la prima macchina"

"Uuuh-" disse mentre continuava a ridere "- e anche aggressiva " mi abbracciò da dietro e io mi spostai.

"Ehi dai-" continuò lui, prendendo il mio viso tra le mani. "-Non hai motivo per essere gelosa"

"Quella ci stava spudoratamente provando con te, e io non ho motivo per esserlo?"

"Si, ma Liv, io amo te, io sono tuo, nessun'altra potrà mai sostituirti, quindi smettila di essere gelosa" mi rassicurò lui.

"Sei mio?" gli chiesi.

"Si, sono tuo, e tu sei mia" esclamò guardandomi dritta negli occhi.

"Ti amo" sussurrai.

"Ti amo anch'io"

Harry's pov.

"Buona vigilia di Natale Harry" dissi a me stesso, osservando il piccolo alberello che mi era stato concesso fare nella mia fredda e grigia cella.

Negli ultimi due giorni, la mia mente era stata consumata dal pensiero di dover passare la mia festività preferita da solo.

"Styles, oggi è il suo turno di pulizie, lato ovest"

Non so perchè alle parole dello Sceriffo il mio cuore fece una piccola capriola, forse il pensiero di rivedere quella ragazza dagli occhi verdi prese il possesso di me. Beth cosí si chiamava, sperai con tutto me stesso di rivederla almeno un'altra volta.

Quando arrivai in cortile tutte le mie speranze crollarono.
Non c'era nessuno, era tutto deserto, c'erano solo molte foglie da raccogliere.

Il rumore del rastrello che raggruppava le foglie da buttare era l'unico a farmi compagnia, odiavo rimanere completamente solo, sento come se il mondo si fermasse ad osservarmi.

"Harry" una voce lontana da me mi fece voltare velocemente, ma non c'era nessuno, probabilmente lo avevo immaginato.

"Ehi Harry-" sentí chiamarmi di nuovo, e questa volta ero sicuro di non essermelo immaginato.
"-qui alla finestra" sussurò poi quella voce, e io alzai lo sguardo verso la finestra al lato ovest.
Beth, i miei occhi si spalancarono alla sua vista, e senza badare alle foglie che stavano fuoriscendo dal sacchetto, lo lasciai cadere a terra e mi avvicinai alla finestra.

"Beth" la chiamai sorridendo.

"Ci si rivede" disse lei, sorridendo a sua volta.

"Non puoi scendere?" domandai, sperando che la sua risposta fosse positiva.

Lei si guardò intorno, e poi rivolgendomi uno sguardo la vidi sparire dalla finestra, stava venendo da me?

Esatto, proprio cosí, Beth era riuscita a scendere, e senza controllare le mie emozioni gli andai in contro abbracciandola forte, non riuscivo a spiegare il mio comportamento, abbracciarla forte fu la prima cosa che mi venne in mente, e forse anche la piú giusta, perchè lei mi ricambiò abbracciandomi piú forte.

"Buona vigilia di natale, Harry"

"Buona vigilia anche a te, Beth"

Unwritten (Njh)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora