Four. Prove nascoste

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Un forte mal di testa mi fece svegliare, aprì leggermente gli occhi e mi ci volle un secondo per capire che quella non era la mia stanza, mi misi in piedi guardandomi intorno e tutto fu subito più chiaro, la stanza in cui mi trovavo era quella di Harry e io avevo dormito nel suo lettino.
Cercai di alzarmi ma tutto inizió a girare merda pensai tra me e me, la mia testa stava letteralmente scoppiando così decisi di massaggiarmi le tempie cercando di alleviare il dolore chiudendo gli occhi.
"Ho preparato la colazione" La voce di Harry che entró di colpo in camera mi fece spaventare "Scusa non volevo spaventarti"
"Perché sono qui?" Chiesi rimanendo seduta sul letto.
"Non ricordi nulla?"
"Si, non ricordo soltanto come sono finita qui" dissi indicando la stanza. "Sei svenuta dopo aver scoperto che io.."
"Che tu sei un assassino" lo bloccai continuando la frase al suo posto abbassando lo sguardo.
"Ssh" disse lui tappandomi la bocca con una mano "ti spiegheró tutto, ma non devi dirlo a nessuno"
Mi liberai subito dalla sua presa allontanandomi da lui, e mi ritrovai vicino lo specchio notando che stavo ancora indossando la felpa di Cale, lasciai che i ricordi piombassero nella testa provocandomi ancora più dolore.
Harry cercó di dire qualcosa ma poi si allontanó "ti aspetto sotto" disse e poi andó fuori dalla porta chiudendola alle sue spalle, lasciandomi sola in compagnia dei miei pensieri.
Osservai quella che conoscevo molte volte, non era la prima volta che andavo lì, solo che adesso tutto sembrava diverso. Scendere al piano di sotto significava conoscere tutta la verità che avrebbe potuto farmi cambiare completamente idea sul ragazzo dai capelli ricci, o semplicemente non mi avrebbe cambiato nulla e lui avrebbe continuato ad essere il mio migliore amico.
Mentre cercai di non pensare, ricordi di me e Cale il pomeriggio prima, si affollarono nella mia mente, ero stanca di sentirmi in quel modo, ero stanca di non sapere nulla, così scesi decisa al piano di sotto, dove trovai Harry seduto al tavolo che non appena mi vide abbassó lo sguardo. "Pancakes?" dissi stupida osservando la colazione che Harry si era preoccupato a preparare.
"Si uhm, sono i tuoi preferiti no?" rispose lui.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo per poi sedermi nel posto difronte a lui che continuava a tenere lo sguardo fisso sulla tazza di caffé, cercai di mangiare qualcosa ma in quel momento il mio stomaco non riusciva ad accettare nulla.
Osservai Harry alzarsi dal tavolo per poggiare la sua tazza nella lavastoviglie, lui non puó essere un assassino pensai é impossibile, ci deve essere una spiegazione, per forza.
"Liv" sussuró Harry avvicinandosi al tavolo dove io stavo continuando la colazione, e come risposta alzai lo sguardo verso di lui senza dire neanche una parola. "Se tu mi lasciassi spiegare, capiresti cosa successe quel maledetto giorno" "Avanti" dissi bevendo l'ultimo sorso del caffé "Dimmi cosa successe quel maledetto giorno"
"Beh" inizió a parlare sedendosi di nuovo di fronte a me e io mi fermai a guardarlo dritto negli occhi.
"Victoria, aveva 16 anni ed era la ragazza che frequentavo da alcuni mesi, e in qualche modo era molto amica con Lucy, probabilmente erano migliori amiche, e lei non accettava che io frequentassi Victoria" si fermó qualche secondo bagnandosi le labbra, aveva la gola secca e parlare di questa storia sicuramente aveva riaperto una ferita non ancora chiusa definitivamente.
"Un giorno Victoria mi invitó a passare una notte con lei nella sua casa in montagna, io accettai, ma dio se potessi tornare indietro non lo farei più" la sua voce si fermó perché ora le sue mani si trovavano nei suoi capelli stringendoli forte e gli occhi erano molto lucidi.
Io mi sentivo in colpa, perché non avrei mai dovuto scoprire una cosa molto intima di Harry in questo modo, avrei dovuto parlargli sin dall'inizio e ora tutto ció sarebbe diverso.
"Quella notte" riprese lui "Io e lei decidemmo di salire sopra una piccola collina che si affacciava sul lago per guardare le stelle, tutto sembrava andare per il meglio, avevo dato per la prima volta il tanto Atteso primo bacio a Victoria, ed eravamo così felici, finché qualcuno non ci interruppe, e quel qualcuno era Lucy"
"Lucy? Come faceva a sapere dove eravate?"
"Probabilmente ci aveva seguito, non lo so, ma comunque inizió a gridare contro me e Victoria, dicendo cose brutte su di me, sulla mia famiglia, finché non disse che mio padre si drogava e aveva un'amante" Adesso Harry chiuse gli occhi e una lacrima scese sul suo viso, e la stessa cosa successe a me, le lacrime mi rigarono il volto.
"In quel momento il mio corpo si paralizzó all'istante, tutto intornó a me sembró sparire, ero bloccato, ogni mio muscolo era fermo, non rispondevano ai miei comandi, ero scioccato per tutto quello xhe aveva detto, talmente tanto da non accorgermi che Victoria e Lucy avevano iniziato a gridare molto forte, spingendosi l'una contro l'altra"
*FLASH BACK*
"Va via Lucy" gridó Victoria
"Devi venire via con me Viky, non puoi stare con Harry"
"Non sarai tu a dirmi con chi stare, quindi ti prego vai via, prima che inizi ad arrabbiarmi seriamente"
"Non puoi stare con un ragazzino figlio di un drogato pezzente, con un amante da quattro soldi, vero Harry?" Disse Lucy guardando verso di me.
"Cosa stai dicendo?" Chiesi spalancando gli occhi.
"Tuo padre e la sua segretaria, pensi che giochino a scacchi quando si chiudono nel suo ufficio, pensi che sia farina quella che nasconde in cassaforte?"
Il mio corpo si bloccó all'istante, l'idea che mio padre tradisse mia madre mi fece bloccare il respiro, mia mamma é innamorata di lui come una ragazzina, e anche lui di lei, o almeno così pensavo, Victoria gridó qualcosa, ma non feci in tempo a capire cosa perché oramai sentivo solamente le mie lacrime e le parole di Lucy rimbombarmi nella mente.
"Va via Lucy!" gridó di nuovo Victoria.
"Vieni via con me" la prese un braccio e la tiró a sé, ma Victoria la respinse, la faccia di Lucy era scioccata e arrabbiata, aveva sempre avuto il comando su Victoria e ora lei si stava ribellando, così con un rapido gesto la spinse facendola indietreggiare fino a farla cadere dalla collina.
"Harry!!" gridó lei e la sua voce era spaventata "Harry aiutami ti prego"
Io rimasi immobile, ero sotto shock per tutto quello che era appena successo.
"Harry ti prego, aiutami, sto cadendo, HARRY!!"
Niente, ero fermo, non riuscivo a fare un passo, cercai di muovermi ma niente.
"Harry, nooo" Una scia di rumori fece eco alla sua voce che ora non si sentiva più, Victoria era caduta nel vuoto, e io ero fermo a fissare la sua collana per terra che le era caduta poco prima.
*FINE FLASH BACK*

"Harry tu non sei un assassino" dissi asciugandomi le lacrime non appena finì di raccontarmi tutto.
"Si che lo sono maledizone! É morta a causa mia, se io l'avessi salvata ora lei sarebbe ancora viva"
"Non sei stata tu a spingerla fino a farla cadere sotto Harry, non sei un assassino, dio avevi solo 16 anni eri sotto shock, non puoi prenderti colpe che non hai"
"Invece si, é colpa mia"
"No smettila di dire così ti prego, tu sei la persona più buona del mondo, non devi pensare queste cose, mi dispiace così tanto Harry" mi gettai al suo collo e lo abbracciai e lui finalmente si lasció andare scoppiando in un pianto.

"La vedi quella casa laggiù?" Disse Harry dopo essersi staccato da me per andarsi a rinfrescare il viso e ora era fermo davanti la finestra indicando una casa.
Annuii fissando la casa, non capivo cosa stesse cercando di dirmi.
"É stata affittata una settimana fa"
"E con ció?" chiesi corrugando la fronte.
"Al fratello di Victoria, é tornato per riaprire il caso, non crede che Victoria sia caduta accidentalmente come la polizia vuole far credere"
"Perché adesso? Perché dopo quattro anni? E poi cosa vuole Lucy da te?" domandai tornando a sedermi sul divano seguita da Harry.
"Non so perché adesso, credo che abbia aspettato di laurearsi o non ho idea, e Lucy vuole delle prove" disse lui abbassando lo sguardo.
"Prove? Che tipo di prove?"
"Io e Victoria ci scattammo delle foto, e dietro di noi si intravede Lucinda mentre ci spia, se io le portassi alla polizia riaprirebbero il caso E ci sarebbero delle prove che confermino che lei fosse lì in quel posto circa dieci minuti prima dell'incidente"
"E perché non l'hai mai detto? Cosa hai raccontato alla polizia?"
"Lo sceriffo che seguì il caso ero molto amico di mio padre e non so come fece credere a tutti che Victoria cadde accidentalmente, tutti credettero a questa versione, tranne suo fratello, lui non ci crede"
"Ma.." dissi stupita "Se lui riaprirà il caso non ci sarà più l'amico di tuo padre a seguirlo, ti incolperebbero, devi dare le foto alla polizia e dire tutta la verità"
"Pensi che non ci abbia mai pensato Liv? Non é facile così come sembra"
"Perché no, devi dare alla polizia quelle foto, raccontare la verità e lasciare che la polizia arresti Lucy" dissi tutto ad un fiato.
"Non posso Liv" gridó "Non posso o lui mi ucciderà"
"Lui chi?" Spalancai gli occhi "Chi ti ucciderà?"
"Liv" disse lui chiudendo gli occhi buttando dalla bocca il respiro che aveva trattenuto.
"Chi Harry!" gridai alzandomi in piedi.
"Cale! Cale mi ucciderà se parleró" esclamó guardando dritto nei miei occhi e io li spalancai sperando che ció che avevo appena sentito fosse stata una mia immaginazione.

*Spazio autrice*

Ciao ragazzi!!
Scusate se ho aggiornato tardi ma sono stata molto impegnata con la scuola :(
Comunque spero che la storia vi stia piacendo, questo capitolo é abbastanza lungo così mi faró perdonare per l'assenza.
Detto questo grazie per le 330 letture, grazie davvero, per me é davvero importante, é come un piccolo sogno che si realizza, e spero che cresceranno sempre di più, quindi ancora una volta grazie.

Volevo farvi un'avviso, sto cercando di creare il trailer della mia storia, perció volevo avvisarvi che il cast che avevo messo all'inizio storia é sbagliato, e ora wattpad non me lo fa cambiare, spero che presto me lo cambi, peró per ora vi diró quale sarà il ufficiale, ve lo lascio scritto qui sotto!
Ah p.s lasciate una stellina e commentate ho bisogno di sapere cosa ne pensate e sopratutto se ne vale davvero la pena continuare a scrivere la storia, grazie

Cast;
Kathrine Mcnamara as Olivya Kylei
Harry Styles as himself
Kaya Scodelario as Lucy Moore
Paul Wesley as Cale Norwet
Niall Horan as himself
Liam Payne as himself
Louis Tomlinson as himself
Kendall Schmidt as Kendall Kylei

Per ora ho messo loro che troverete nel corso della storia e che ancora non sono presenti nella storia, spero che potró aggiornare presto il cast giusto qui su wattpad.
Detto questo grazie ancora, al prossimo capito, bye bye

Unwritten (Njh)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora