Capitolo 1

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Ciao, sono Zoe Diana Anderson,ho 17 anni e vivo a Londra.
Sono alta nella media,ho gli occhi azzurri e i capelli color cioccolato corti (si lo so, in genere le ragazze amano averli lunghi ma a me piace tenerli corti proprio come un ragazzo).
La mia storia è complicata, e non mi piace raccontarla alla gente,ma farò un'eccezione.
Sono nata a Sidney in Australia il 18 gennaio ma adesso abito a Londra con mio padre.
Di mia madre ho pochi ricordi, se nè andata quando io avevo due anni non so' il perchè è non me ne frega.
Un giorno mio padre era molto impegnato,e chiese a me e a mia sorella di andare da mia nonna perchè stava male.
Era pomeriggio e io e Kate eravamo in macchina per andare dalla nonna, quando una macchina ci è venuta addosso.
Kate è morta sul colpo e io sono rimasta in coma per un mese.
Kate aveva solo 17 anni..e io ne avevo solo 10..
Fu un duro colpo per me,e anche per mio padre,così ci trasferimmo a Londra.
Dopo la morte di mia sorella mi sono trasformata in una persona completamente diversa.
Fin da quando ero piccola mi piaceva fare sport,e qui a Londra mi sono trovata abbastanza bene nonostante io non abbia mai avuto amici.
Adoro leggere libri e disegnare (modestamente sono molto brava).
Non ho mai avuto amici non perchè tutti mi schifavano ma perchè non li volevo io, quì a Londra sono tutti gentili con me ma perchè mio padre è pieno di soldi e appena sentono il mio cognome mi vogliono subito come amica ma io non ho mai voluto avere amici odio il rapporto umano e non serve a niente avere amici, tanto per un motivo o per un'altro mi lascerebbero sola e io non voglio essere abbandonata di nuovo.
Quando faccio sport riesco davvero ad aprirmi e a sentirmi me stessa, dimentico il mio passato,insomma.
Mio padre è Markus Anderson si è fatto strada nel campo del mercato ed è diventato un abile uomo d'affari, non mi ha mai fatto mancare nulla, anche se all'apparenza sembra un'uomo burbero e severo, con me e con le persone a cui tiene è un'uomo dolce e gentile.
Lui ha sempre voluto che fossi una ragazza elegante e femminile e fino a quando ho avuto 10 anni lo sono stata.. ma nonostante io sia cambiata lui non si è mai arreso, mi compra abiti femminili e cose così e continua a chiedermi di venire alle sue cene di lavoro, ma io ovviamente rifiuto l'offerta ogni singola volta, non verró mai a quelle cene per ricconi che si credono chissà chi.
L'unica cosa che vorrei ma non posso avere è mia sorella mi manca troppo.

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corretta

Un magnifico imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora