Capitolo 46

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Jason Pov

Dire che ero rimasto deluso da Zoe era un'eufenismo.
Sentire i suoi gemiti prodotti dal piacere di un'altro ragazzo mi faceva fottutamente male.
Non riuscivo a capire il perchè del suo comportamento.
Io l'amavo ancora era possibile che lei non provasse più niente per me?
Mi rinchiusi in camera mia: accesi la musica al massimo del volume e cercai di di isolare i suoni prodotti dall'altra stanza.
Non ci riuscì.

***

Passarono due settimane e io e Zoe ci parlammi pochissimo, io ero arrabbiato con lei e lei.. beh lei non provava niente mi ignorava e basta.
Mi bruciava vederla alle feste delle confraternite con Seth.
Ballare con lui, ubriacarsi e lasciarsi andare con lui.
Non mi piaceva affatto ero dannatamente geloso.
Al contrario le lezioni proseguivano abbastanza bene tranne per qualche materia.
Mi ero fatto qualche amico e amica ma niente era in confronto ai miei vecchi amici.
Sentivo Mike e Caleb spesso e Jessie quasi tutti i giorni.
Mike si era messo con una bellissima ragazza con cui era andato al college.
Lo stesso per Jessie e Caleb, erano andati al college insieme.
Mia sorella era felice ma era chiaro quanto ancora gli mancasse Zoe.
Io avevo perso la mia ragazza lei invece aveva perso la sua migliore amica.
Stavamo soffrendo tutti per questa situazione.
Io e Josh alla fine eravamo diventati amici.
Dopo averlo difeso da quel prof idiota che se lo voleva portare solo a letto avevamo parlato un po ed avevamo scoperto di avere un mucchio di cose in comune.
Risultato non lo odiavo più e anche con lui mi sentivo spesso.
Ma non ero riuscita a dire a nessuno di loro che avevo ritrovato Zoe.
Non volevo dirli quanto fosse cambiata.
La loro amica non esisteva più e non volevo che soffrissero come stavo soffrendo io in questo momento.

Zoe Pov

Rientrai in camera dopo una giornata pesante.
Trovai Jason a studiare in salotto.
Lo vedevo scrivere e cancellare le cose, era chiaro quanto fosse in difficoltà.
"Serve aiuto?"
Le parole mi uscirono di bocca senza volerlo.
Il moro mi guardó sorpreso.
"Si ma immagino che tu non voglia perdere tempo con uno come me" disse diffidente.
Aveva ragione a comportarsi così.
Nelle due settimane che era iniziato l'anno l'avevo trattato di merda.
Mi sedetti vicino a lui e guardai cosa stava studiando.
Anatomia.
Diedi un'occhiata di 10 minuti buoni e capii tutto anche se io avevo scelto i corsi di economia.
Lui invece aveva scelto medicina voleva diventare un chirurgo da quanto avevo capito.
Anche se non avevo mai studiato anatomia capii quasi tutto.
Avrei voluto fare medicina quindi mi piaceva imparare senza farlo sapere a nessuno.
Gli cominciai a spiegare gli argomenti di quelle pagine e Jason capii tutto.
"Wow mi hai sorpreso, se non dovessi capire qualcos'altro potresti darmi una mano?" chiese torturandosi le mani.
Annuì.
"Nessun problema".
Feci per andare in camera mia ma lui mi prese il braccio e mi fermó.
Lo guardai negli occhi, i suoi occhi verde smeraldo erano davvero belli.
"Grazie".
Mi lasció e rimasi sorpresa, pensavo volesse dirmi qualcos'altro ma a quanto pare voleva solo ringraziarmi.
Annuì e andai in camera mia.
Presi gli appunti di economia politica e mi misi a studiare sul letto.
Mezz'ora dopo rinunciai.
Mi sentivo stranamente felice, era difficile per me ammettere che passare del tempo con Jason era stato bello.
Il motivo per cui non potevo esserli amica era perchè sapevo che mi sarei sentita in colpa per tutto quello che gli avevo fatto.
E non volevo.
Sentì vibrare il cellulare nella tasca.
Lo presi e vidi un messaggio su whatsapp di Seth.
Aprì la chat.

Ti va se vengo da te?

No. Devo studiare e non mi sento in vena facciamo un'altro giorno.

Okay.

Bloccai l'iphone e me lo rimisi in tasca.
Nonostante che in queste settimane avevo scopato con Seth anche quando Jason era nel nostro "appartamento" ora non sapevo perchè ma non mi andava.
Rinunciai allo studio e uscì dalla stanza per andare a fare una passeggiata mi dovevo schiarire le idee.

***

Era venerdì sera e come al solito c'era una festa alla confraternità in cui viveva Seth.
Mi preparai e mi misi un vestito che mi arrivava poco sopra al ginocchio bordeaux con lo scollo a cuore.
Ai piedi stivali alti e mi truccai un po.
Lasciai che i capelli mi ricadessero dietro senza farci niente.
Erano già mossi di natura.
Presi il cellulare e la chiave della camera e me li misi nel reggiseno.
Uscì dalla mia stanza e vidi che Jason non c'era.
Doveva essere già alla festa.
Anche lui veniva a quelle stupide feste della confraternità.
Ma al contrario mio passava il tempo da solo a bere senza ubriacarsi.
Mentre io stavo con Seth.
Non l'avevo visto ancora provarci con una ragazza, forse era perchè c'ero io?
Non credevo assolutamente che in questi anni non avesse fatto sesso con altre ragazze.
Era impossibile.

***

Arrivata alla festa trovai subito Seth e mi porse un bicchiere di vodka.
Me lo scolai tutto di un fiato e dopo aver bevuto un po mi feci trascinare da lui sulla "pista da ballo".
Dopo un po vidi Jason ballare con una ragazza alta dai capelli azzurri.
Entrambi erano dannatamente sexy e lei ballava sensualmente strusciandosi su Jason.
Puttana.
Ma cosa stavo pensando? a me che mi fregava di loro?
Automaticamente cominciai a giocare anche io a questo gioco ballando sensualmente con Seth.
Il mio sguardo e quello di Jason si incrociarono, cercai di guardarlo in modo impassibile ma non sapevo quale fosse il risultato.
Continuai a bere e a ballare con Seth mentre ogni tanto fissavo quei due che ballavano.
Vidi la ragazza dai capelli azzurri baciarlo e per un'attimo ebbi una stretta al cuore.
Si solo un'attimo perchè dovevo ricordarmi chi ero ora.
Non era affare mio punto e basta.
"Andiamo in camera mia?" chiesi in tono malizioso al castano.
Seth non aveva bevuto quanto me e mi scrutó cercando di capirmi.
"Hai finito di fare ingelosire il tuo ex?" chiese ridacchiando.
Gli rifilai un'occhiata gelida.
"Me ne vado".
Mi staccai da lui.
"No dai okay non devo farmi i cazzi tuoi" disse fermandomi.
"Lo dici solo perchè se no stasera resti in bianco" sbottai.
Seth alzó gli occhi al cielo.
"Io me ne trovo quante ne voglio di ragazze sei te che scopi solo con me".
"Fottiti" sibillai.
Me ne andai velocemente.
Ero arrabbiata ed era ora di finire questa "relazione" idiota.
Lanciai un'ultima occhiata a quei due e poi uscii da quella casa.
Non erano affari miei me lo dovevo ricordare.

Jason Pov

Vidi Zoe andare via come una furia.
Era egoista da parte mia ma speravo che fosse gelosa di Roxy.
Gli avevo permesso di baciarmi per vedere come l'avrebbe presa Zoe.
Non era rimasta impassibile e questa era un buon risultato, almeno credo.
Chissà come si sarebbe comportata nei prossimi giorni.
Beh dovevo solo aspettare.

Un magnifico imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora