Spazio Autrice
Probabilmente il prossimo sarà: il capitolo 54 o l'epilogo.
Spero che la storia vi sia piaciuta.Zoe Pov
All'ingresso c'era Jason con i miei vecchi amici con in mano un cartellone con scritto "Bentornata Zoe!".
Avevano tutti un sorriso magnifico stampato in faccia.
C'era Caleb con i suoi occhi color nocciola, il sorriso dolce e dei muscoli niente male.
A fianco a lui abbracciata c'era Jessie.
Era diventata ancora più bella: Ora aveva i capelli mossi color mogano che li arrivavano fino alle spalle, sembrava una modella.
I suoi occhi verdi brillavano e sembrava emozionata nel vedermi.
C'era anche Mike con il suo solito sorriso furbo anche se era cresciuto.
Al suo fianco una ragazza dai capelli chiari, ella aveva un'aria simpatica.
C'era persino Luke con i suoi capelli biondi e i suoi occhi color cielo.
La sua mano era stretta da un ragazzo della sua età dai capelli color pece come i suoi occhi del resto.
I due si lanciarono un'occhiata di intesa e sorrisero.
Sorrisi anche io, ero felice!.
"Io...io non so che dire!" mormorai a corto di parole.
Originale direi.
Tom mi diede una piccola spinta così facendomi fare qualche passo avanti.
Mi strinsi nella spalle e mi toccai la nuca imbarazzata.
Dire che ero arrugginita con i rapporti umani era dire poco.
Jessie corse da me e mi abbracció forte.
Mi commossi a vederla così felice di rivedermi.
Anche gli altri ci raggiungero e ci demmo un grande abbraccio di gruppo con Tom incluso ovviamente.
Per ultimo mi abbracció Jason.
"Piaciuta la sorpresa?". mi sussurró all'orecchio.
"Certo che si, ma tu e Tom dovete smetterla di confabulare alle mie spalle" dissi pizzicandoli la schiena.
Il moro annuì facendomi la linguaccia.
Ci sedemmo sul divano e parlammo di tutto quello che era successo negli anni passati.
Caleb e Jessie erano andati a Cambridge insieme e avevano deciso che appena avrebbero finito il college si sarebbero sposati.
Mike e Luke erano andati allo stesso college e lì avevano trovato Marine la ragazza di Mike e Nico il ragazzo di Luke.
Si erano tenuti in contatto e avevano passato tutte le vacanze insieme fino a che Jason non mi trovó.
Ero appoggiata al mio ragazzo ad ascoltare anedoti passati e lui mi stringeva la mano sorridendomi ogni tanto.
Jessie per qualche tempo durante le vacanze estive aveva fatto la modella mentre Caleb era pronto per pubblicare il suo libro fantasy.
A quanto avevo capito Jessie indossava le sue stesse creazioni e voleva diventare una stilista.
Ognuno aveva trovato la propria strada e sembrava che niente e nessuno li avrebbe fermati.
Anche io raccontai la versione della mia vita e mi scusai per essermi comportata in quel modo.
Un'altro abbraccio di gruppo.
Ci volevamo bene nonostante fossero passati anni.
Non erano più ragazzi erano cresciuti e stavano diventando adulti proprio come me.
Erano così affiatati che mi sentii un po esclusa e imbarazzata, ma dopo qualche ora mi abituai.
"E tu sei felice?" chiese Jessie sorridendo dolcemente a un certo punto della conversazione.
Guardai Jason e annuì.
"Ora si".
I miei nuovi/vecchi amici esultarono.***
La sera, dopo aver festeggiato ancora andammo a dormire.
Avremmo passato lì l'estate e ne ero felice.
Mi misi a letto e aspettai Jason di ritorno dalla doccia.
Quando lo vidi uscire dal bagno della nostra camera appoggiai il libro sul comodino e sorrisi maliziosamente.
Indossava solo i boxer e si stava tamponando i capelli con l'asciugamano per asciugarli.
Mi sorrise poi vide la mia espressione facciale e mi sorrise nel mio stesso modo.
Il moro buttó l'asciugamano sul tavolo e avanzó verso il letto.
Salii e gattonó verso di me come un leone verso la sua preda.
Feci lo stesso e ci ritrovammo faccia a faccia pieni di desiderio che doveva essere accontentato.
Ci baciammo e Jason mi strinse a sè.
Quando ci fermammo con lo sguardo mi chiese il consenso per svestirmi e io annuì.
Poco dopo eravamo nudi, fremevano di desiderio l'uno nell'altra.
Ci guardammo e ci ammirammo e poi ci saltammo addosso.
Il moro mi stuzzicó la mia intimità e io feci lo stesso con lui, ma non servì molto visto che io ero già bagnata e lui era già duro.
Si mise il dito che aveva usato poco prima per farmi eccitare e lo mise in bocca assaporandolo facendomi mancare per un secondo l'aria.
Si complimentó per il mio gusto e si mise a cavalcioni su di me.
Fremevo dalla voglia di fare l'amore con lui.
Ma lui non si mosse.
"che cosa stai aspettando?".
La mia era una domanda un po disperata.
Jason rise.
"Che cosa vuoi che faccia?" mi chiese ghignando.
Ringhiai.
"Se non lo fai tu lo faccio io".
Feci per attirarlo a me ma lui mi fermó.
"Che vuoi che faccia?" chiese di nuovo.
Un verso di lamento uscii dalla mia bocca.
"Fai l'amore con me" lo pregai.
Lui sorrise, mi bació e annuì.
Gli accarezzai i muscoli mentre entrava dentro di me.
Il mio sguardo era incollato al suo e viceversa.
Quando entró tutto emisi un gemito di soddisfazione insieme a lui.
Eravamo di nuovo uniti, una sensazione meravigliosa che avrei voluto che non finisse male.
"Se ti faccio male fermami" disse in un sussurro.
Alzai gli occhi al cielo e sorrisi per la sua preoccupazione.
"Vediamo che sai fare" lo sfidai apposta.
Il moro ridacchiò.
"Vedrai come ti faró godere".
Mi bació la punta del naso e inizió a muoversi lentamente andando sempre più veloce.
Mi bació la pelle e depose dei leggeri succhiotti sullo stomaco, sulla mascella e sul collo.
Cercammo di contenere i nostri gemiti e l'atmosfera si fece sempre più calda.
Cambio.
Andai io sopra e non ebbi riguardi.
Movimenti profondi che facevano impazzire Jason.
Continuai alternando baci sulle sue labbra e sul suo corpo che adoravo.
Poi decisi che un ringraziamento era d'obbligo per tutto quello che aveva fatto per me.
Formai una scia di baci dalle sue labbra fino ad arrivare al suo cazzo e lo presi in bocca senza pensarci troppo.
Egli gemette forte e mi pregò di continuare.
Era solo la terza volta che lo facevo ma sapevo benissimo cosa e come lo voleva, quindi diedi il meglio per soddisfarlo.
Era un ringraziamento per quanto si era impegnato con me e lo amavo, non mi costava nulla farlo.
Solo quando venne nella mia bocca mi fermai.
Mi leccai le labbra e lo vidi sorridere.
"Qualche giorno riuscirò a capire come riesci a essere cosí brava" sussurrò soddisfatto.
Mi fece sdraiare e ricominciammo a fare l'amore.
Venni dopo poco, egli non si fermò e continuó fino ad arrivare al limite.
Prima di arrivarci uscii da me e venne sulla mia pancia.
Era stata una mia richiesta non mettere il preservativo, odiavo avere barriere ulteriori e lui era bravo a trattenersi.
Si sdraió accanto a me e sospirammo appagati.
Mi appoggiai al suo petto e lui mi abbracció.
Gli dichiarai il mio amore e lui fece lo stesso con me.
Poco dopo ci addormentammo felici e insieme.***
Passarono le settimane e le vacanza si fece sempre più divertente e interessante.
Non ero abituata a tutto quel divertimento ma stavo cercando di abituarmi.
Il mare era stupendo.
Era così tanto che non ci andavo che finchè non mi tuffai dentro non capii quanto mi era mancato.***
Le vacanze si fecero sempre più piacevoli e ormai ero tornata quella di prima solo che ora ero una donna e molto più matura.
I rapporti con le ragazze e i ragazzi si fecero sempre più affiatati, era come se non li avessi mai abbandonati.
Non mi portarono rancore erano felici di riavermi indietro.
Sopratutto Jason, lui era quello più felice di tutti e me lo continuava a dimostrare.
Arrivó il tempo di tornare a casa passai una settimana con mio padre.
Riallacciammo i rapporti e riuscimmo a stare bene insieme.
Dopo i saluti con i miei amici e con mio padre presi l'aereo con Jason e tornammo al colleg per un nuovo anno.
Insieme.
Ora era tutto perfetto, non potevo desiderare di meglio.
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Un magnifico imprevisto
RomansaLei è Zoe ha 17 anni e vive a Londra. All'apparenza sembra una ragazza scontrosa che odia i rapporti umani, non vuole amici nè un fidanzato respinge tutti, tranne suo padre. L'unica cosa che ama sono gli sport, lei dà l'anima per ogni sport che le p...