Capitolo 29

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Zoe Pov

"Dimentica quello che ti ho detto va bene così" continuavo a ripensare a quella frase.
"Forse era meglio che non mi dichiaravo" pensai afflitta.
E i problemi non erano di certo finiti lì, mio padre appena saputo di Tyler voleva ammazzarlo, alla fine mi andava bene che fosse stato espulso e sopratutto che non si sarebbe fatto più vedere se no si sarebbe beccato una denuncia, non volevo più vedere quella faccia di merda...
Aveva tentato di stuprarmi...
Il giorno dopo la gente non voleva lasciarmi in pace, volevano sapere come era andata, anche se ormai tutti sapevano, ero continuamente accerchiata dalla gente e di certo questo non mi piaceva affatto.
Jessie venne a scusarsi per come si era comportata e io dopo un po' la perdonai.
Eravamo a pranzo e io avevo la testa fra le nuvole.
"Allora la prima partita ce l'abbiamo questo sabato" disse Jessie seriaz
Annuii.
"Contro chi?" chiesi annoiata.
"La Madison school quelle sono forti cazzo, sono arrivate seconde in classifica l'anno scorso" sussurró preoccupata.
"Non ti preoccupare piccola vincerete" disse Caleb baciando Jessie.
Aw la mia canon.
"Ha ragione siete parecchio forti" disse Mike parlando con la bocca piena.
Annuii Jason non disse nulla restó zitto
"Jas tu che dici verrai a vederci?" gli chiese Jessie.
So risveglió dai suoi pensieri e sembró pensarci.
"Non lo so" disse semplicemente.
"Ho detto di non pensarci più fai come se non ti avessi detto nulla" sbottai.
Lui mi guardó sorpreso.
"Ma.."
"ma niente fa come se non ti avessi detto nulla" dissi seria.
Mi osservó per capire, sospiró e poi annuì titubante.
"Va bene verró" disse sospirando
"evviva dovrete venire tutti e tre con uno striscione" urló Jessie felice.
tutti e tre annuirono.
"E comunque ora dovete spiegare le vostre affermazioni" disse Jessie con un ghigno.
"Fatti i cavoli tuoi" dissimo insieme io e Jason.
"Oh Zoe gli hai confessato i tuoi sentimenti" disse Jessie con gli occhi a cuoricino"
Mi irrigidì come un pezzo di ghiaccio.
"Non sono affatto innamorata fine della storia" ringhiai.
Zittì Jessie ancora che perfortuna poi si arrese e finimmo per parlare di qualcos'altro mentre Jason ogni tanto mi guardava pensieroso.

Jason Pov

"Dimentica tutto" ripensai. all'affermazione di Zoe si era tirata indietro per paura.
Mi dispiaceva che ripremesse i suoi sentimenti e facesse finta di niente ma io non ero il tipo giusto per lei, non ero fatto per una relazione seria.

Zoe Pov

Era sabato pomeriggio eravamo in palestra e l'allenatrice ci stava facendo un discorso di incoraggiamento, dopodichè entrammo in campo, su gli spalti c'era un sacco di persone tra cui Jason,Mike e Caleb con uno striscione, appena tutti ci videro fecero un'applauso e dopo aver fatto il pre partita per scaldarci l'allenatrice ci disse la formazione.
Salutammo le nostre avversarie
che sembravano deriderci e poi ci posizionammo.
"Je ma perchè si comportano così chi è quella con i capelli rossi?" chiesi sbuffando.
"L'anno scorso ci hanno battuto si credono chissà chi è per questo che si comportano così, e quella è il loro capitano" disse alzando gli occhi al cielo.
L'arbitro chiamó me e capelli rossi a fare testa o croce per la palla.
"Buona fortuna perdenti disse la ragazza dai capelli rossi" ghignando.
"Ti stai dicendo buona fortuna da sola, mangerai la nostra polvere" dissi facendoli l'occhiolino ridacchiando.
Lei mi fulminó con lo sguardo e io feci lo stesso.
Visi io e presi la palla e la passai a Jenna che era in battuta.
Punto evvai.
Il primo set lo vincemmo 25-7, guardai Fabiana la ragazza dai capelli rossi e gli feci il simbolo dei perdenti, lei si infurió disse qualcosa alle sue compagne che si misero a ridere e il secondo set inizió.
Il suo scopo fù chiaro da subito prendere di mira me.
Avete scelto la persona sbagliata da prendere di mira care, con me di certo non avete la pappa facile, così presero di mira Jessie e gli arrivó una schiacciata in faccia, lei cadde per terra e le avversarie si misero a ridere, aiutai Jessie ad alzarsi mentre vidi Jason incazzato.
"Hey almeno chiedi scusa imbecille" urlai a quella puttana.
"Non è colpa mia se è un incampace" disse deridendola.
"Cara mia metà dei punti del set che abbiamo vinto li abbiamo fatti io e lei quindi sciacquati la bocca e metteti degli occhiali" dissi ringhiando.
"Ragazze basta riprendiamo il set" disse l'arbitro facendo finire la nostra litigata, meglio per lei l'avrei presa a schiaffi.
Il set continuó e lo vincemmo 25-11 ma ero decisamente stanca, quelle ragazze avevano ripreso a prendermi di mira.
Ero per terra perchè avevo fatto una scivolata per salvare la palla mi stavo alzando quando mi arrivó una schiacciata dritta in faccia da Fabiana decisamente molto più forte di quella di Jessie sentì uscire il sangue dal naso.
"Stai più attenta perdente" mi derise
mi alzai in piedi scrocchiandomi le nocche e corsi da lei per darli un pugno in faccia, fui fermata da parecchie compagne e mi impegnai a sputarli in faccia dandoli della perdente e della zoccola in calore.
Per poco l'arbitro non mi buttó fuori e l'allenatrice pure, mi pulì il naso di sangue e urlai alle ragazze
"Bene schiacciamole" ringhiai.
Le mie compagne urlarono un si e il terzo set cominció.
Vincemmo il set 25-2 e così vincemmo la partita.
"Hey andrá meglio la prossima volta o forse no" disse Jessie alle nostre avversarie.
Gli battei un cinque ridacchiando.
"Buona la nostra polvere?" chiesi ghignando.
Le avversarie se ne andarono facendoci gestacci, mentre noi andammo nello spogliatoio, ci cambiammo e fuori c'erano i ragazzi ad aspettarci.
"Grandii" disse Mike abbracciandoci.
Caleb salutó Jessie baciandola e io mi allontanai un po' con il mio borsone per riprendere fiato.
"Sei stata molto brava, se non ci fossi stata tu forse non avrebbero vinto così facilmente".
Riconobbi quella voce era quella di Jason mi girai e lo vidi sorridermi, prese un fazzoletto e mi tamponó il naso, non avevo notato che sanguinava ancora.
"Nah è stato merito dela squadra" dissi sorridendo leggermente.
"Dì quello che vuoi ma sei stata la migliore"
disse facendo uno di quei sorrisi che mi facevano fare la capriole al cuore.
"E quella tipa da i capelli rossi meritava degli schiaffoni è stata perfida" disse ringhiando.
"Beh se le altre non mi avessero fermato l'avrei fatto" dissi ridacchiando.
Buttó il fazzoletto e mi guardó dritta negli occhi avvicinandosi.
"Peró volevo parlarti di una cosa" disse passandosi una mano fra i capelli
scossi la testa mordendomi il labbro.
"Te l'ho detto dimentica tutto" sussurrai guardandomi le converse
questo non fermó Jason e mi bació, ricambiai il bacio ma poi mi scostai come se mi fossi scottata.
"Non posso tu non provi niente per me sono solo un giocattolo" dissi stringendo i pugni e guardando per terra.
"Non, non è vero io-"
"Hey ragazzi venite quì stiamo andando a mangiarci tutti una pizza" disse Jessie raggiungendoci.
Annuimmo insieme e uscimmo con tutta la squadra, tempismo perfetto Jessie.

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Un magnifico imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora