Zoe Pov
Ero scappata via senza voltarmi indietro, lo sapevo che non dovevo bere! è colpa di tutto quello che ho bevuto cazzo! non dovevo baciare Jason è stato maledettamente sbagliato, meno male che me ne ero andata via prima che mi portasse a letto!
Scesi le scale velocemente per cercare Jessie, ma era tutto talmente confuso e il rumore della musica così alta di certo non aiutava..
Gli stivali iniziavano a farmi male e volevo togliermeli ma avevo la sensazione che non fosse una buona idea...
Girai metà della casa senza trovare Jessie e finalmente la intravidi in cucina che stava limonando con Caleb, feci per andare in cucina ma alcuni ragazzi mi fischiarono e mi dissero di andare a divertirmi con loro, gli lanciai un'occhiataccia e andai dritta in cucina.
"Jessie dobbiamo andare via" dissi nervosa.
Nessuno dei due mi rispose, dovevo uscire da quella casa in un modo o nell'altro, gli separai tirando via Jessie da Caleb e lei mi guardó male, invece Caleb mi guardava confuso.
"Cosa c'è Zoe?" mi chiese un po' scocciata.
"Io devo andare via" dissi passandomi la mano fra i capelli.
"Perchè?" mi chiesero entrambi.
"Ora non posso raccontarvi devo uscire e basta, se vuoi venire vieni se no vado a casa da sola" dissi guardandomi intorno sperando di non vedere Jason.
"Non puoi andare via da sola è l'una del mattino e sei ubriaca" disse Caleb.
Jessie annuì concordando con Caleb
cavolo era così tardi?
"Voi avete bevuto?" chiesi irritata.
"Io un pochino Cal no" disse Jessie.
"Cal ti prego accompagnami devo amdarmene di quì" dissi facendo gli occhi dolci.
"Ma perchè che hai che c'è non va?!" mi disse Jessie spazientita.
"Ho baciato Jason okay?! e poi sono scappata via e ora devo andarmene di quì se volete venite bene se no vado da sola" urlai nervosa.
Jessie e Caleb sgranarono gli occhi.
"Vuoi dire che l'hai baciato per la seconda volta stasera?" domandó cauta.
Annuì.
"Okay mi sembra un'ottima ragione andiamo" disse Jessie.
Caleb annuì.
"Vi accompagno ma poi io come torno a casa?" chiese grattandosi il collo.
"c'è la mia macchina a casa di Zoe ti dó le chiavi e poi vedremo " disse Jessie.
Entrambi annuimmo e uscimmo dalla cucina.
Non devo incontrare Jason-non devo incontrare Jason-non devo incontrare Jason.
Oh cazzo avevo appena visto Jason! ci guardammo per un'attimo e poi mi venne un'attacco di panico e scappai fuori sentendo gli altri che mi chiamavano, entrai in macchina e li aspettai dentro riprendendo fiato, poco dopo arrivarono anche loro e passai dal sedile del guidatore a quello del passeggiero.
"Ma che cazzo ti è preso" disse Caleb confuso.
"Io--io ho visto Jason"'dissi gesticolando.
Entrambi sospirarono.
"Signorina ci devi delle spiegazioni ma possiamo aspettare fino a domani" disse Jessie sedendosi dietro.
Annuii.
Finalmente partimmo e io sospirai dal sollievo.
Il viaggio fu' silenzioso e in poco tempo arrivammo a casa mia, salutai Caleb e aspettai che anche Jessie lo salutasse, furono cinque minuti lenti per me, visto che i miei due amici si stavano baciando senza sostaz
Alla fine mi stancai e tossì per farmi sentire, finalmente si salutarono ed entrammo in casa.
La casa era deserta e salimmo silenziosamente le scale andando in camera mia e chiudendoci la porta alle spalle, ci mettemmo il pigiama e ci mettemmo a letto e senza accorgermi abbracciai Jessie, lei non disse nulla, ma non avevo dubbi che stesse sorridendo per il mio gesto.
"Mi è piaciuto Jessie.." dissi senza accorgermene.
"Cosa?" mi chiese lei.
"Baciare Jason..." dissi pentendomene.Sta attenta rimarrai bruciata se ti innamorerai di Jason
Mon mi brucieró perchè non mi innamoreró di lui, non succederà mai
La sentì sospirare ma non disse nulla, fui grata di questo silenzio e in poco tempo lei sprofondó nel sonno, io invece non riuscii a dormire, continuavo a pensare a tutto quello che era successo alla festa...
Mi alzai e andai nella stanza dove dipingevo, avevo bisogno di rilassarmi e di smaltire l'alcoll, iniziai a dipingere e quando finì vidi sul telefono che erano le 4.30 del mattino, posai il pennello sul cavalletto, uscì dalla stanza senza guardare cosa avevo dipinto, andai a letto e mi addormentai.Jason Pov
Scesi le scale per andare a prendere un drink per togliermi i pensieri di torno, quando vidi Zoe uscire in fretta dalla cucina, incroció il mio sguardo con il suo e scappó subito via.
Perchè scappava via da me? era stato solo un bacio mica volevo violentarla? ma perchè le ragazze erano così emotive?
Poco dopo vidi uscire dalla festa anche Caleb e mia sorella, che la inseguivano, l'indomani mi sarei fatto raccontare tutto da lei, ma ora dovevo solo divertirmi, bevvi parecchi drink e ormai ero ubriaco ma non avevo voglia di andare a casa così decisi di andare a ballare, da lì fu' tutto confuso.
Mi svegliai nel mio letto con un malditesta atroce, ma non ero solo c'era una ragazza mora con me, mi alzai senza preoccuparmi di svegliarla, lei si sveglió. si alzó e mi diede un bacio sulle labbra che non ricambiai.
"Buongiorno tesoro" disse con la sua voce da gallina.
"Hey" dissi indefferente.
"Facciamo la doccia insieme?" dissi maliziosa.
"No, te ne devi andare" dissi freddo.
"Perchè arriva Zoe?" disse indifferente
sgranai gli occhi.
"Cosa hai detto?"
"mentre facevamo sesso stanotte chiamavi il nome "Zoe" continuamente, anche quando sei venuto" disse facendo spallucce.
"Vattene" dissi confuso.
"Dai non saró lei ma sono sempre sexy, che ne dici di un secondo round?" disse maliziosa.
"Senti non mi ricordo neanche come ti chiami, devo smaltire la sbornia e devo andarmi a fare una doccia che puzzo peggio di un facocero quindi vattene" dissi ringhiando.
"Okay, okay eri meglio da ubriaco" disse irritata.
Sguffai e andai in bagno per farmi una doccia fredda per riprendermi, mi spogliai e mi misi sotto il getto d'acqua della doccia cercando di ricordare di ieri sera, mi ero ubriacato dopodichè ero andato a ballare e avevo flertato con quella tipa e poi me l'ero portata a casa per scoparla, oddio e mentre facevamo sesso gemevo pensando che.. che sotto di me ci fosse Zoe..
Basta persarci ero ubriaco ieri sera era stato tutto uno sbaglio e sicuramente quando saremmo tornati a scuola il rapporta di odio tra di noi non sarebbe cambiato, non c'era niente da discutere era così e basta.
Ieri sera avevo voglia di fare sesso con lei per questo pensavo che fosse lei e non la tipa, tutto normale direi poi ero pure ubriaco quindi potevo stare tranquillo.Ne sei sicuro? non sono solo scuse quelle che ti stai inventando?
Sono sicuro.
Zoe Pov
Aprì gli occhi e vidi che ero sola in camera, non mi preoccupai di dove fosse finita Jessie, andai a farmi una doccia e quando tornai mi misi qualcosa di comodo per stare in casa e scesi giù in cucina dove c'erano mio padre e Jessie che conversavano amabilmente...
"Giorno" biascicai sedendomisulla sedia.
"Buon pomeriggio vuoi dire" mi corresse mio padre.
Lo guardai confusa.
"Sono le due del pomeriggio" disse Jessie ridacchiando.
Avevo dormito così tanto?
Annuii e iniziai a mangiare le lasagne che erano rimaste nel forno come una selvaggia.
Entrambi mi guardavano con espressione tra lo schifato e il divertito.
"Che c'è?" chiesi irritata.
"Vedi con chi devo avere a che fare tutti i giorni?" disse Markus.
Jessie ridacchió.
"Comunque tu mi devi delle spiegazioni per ieri" disse in tono solenne.
Annuii semplicemente e quando finì di mangiare salimmo in camera, chiudendoci la porta alle spalle.
"Allora racconta" disse sedendosi sul letto con in braccio Simba.
Mi sedetti, con lei presi un grosso respiro e gli raccontai tutto.
Finito il mio racconto lei mi guardava perplessa e sorpresa
"Wow" disse semplicemente.
"Ofa capisco perchè volevi andartene più in fretta possibile".
"Sono scappata con la coda fra le gambe" dissi irritata.
"Hai fatto la cosa migliore, mio fratello se fossi rimasta ti avrebbe portata a letto e ti avrebbe scopata senza ritegno" disse grugnendo.
"Già..." sussurrai.
In quel momento Maggy bussó alla porta chiedendo il permesso di entrare, la feci entrare e in mano aveva uno dei miei quadri, cosa ci faceva lei con uno dei miei dipinti?
"Signorina Zoe, ha lasciato questo nella stanza dove dipinge" disse porgendomelo.
La ringraziai e lei uscì, guardai il quadro e mi venne un colpo, nel dipinto c'eravamo io e Jason che ci stavamo baciando in quel corridoio per terra.. ecco cosa avevo disegnato stanotte..
Appoggiai il dipinto vicino a tutti gli altri e guardai Jessie che mi guardava rattristata.
"Non c'è bisogno di dire che mio fratello non è un tipo da relazione vero?" disse seria.
"Perchè dici questo?" gli chiesi confusa.
Indicó il quadro.
"Non ti innamorare di lui Zoe, sarebbe un grande sbaglio" disse addolcendo il tono.
"Non c'è nessun problema, perchè tra me e lui c'è solo odio, ieri sera ero solo ubriaca, non succederà niente" dissi seria per poi mettere il dipinto nell'armadio dove tenevo le cose eleganti che mi aveva regalato papà, lì non avrei guardato più.
Era essenziale che dimenticassi la stupida notte che avevo passato, e dovevo farlo in fretta.
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Un magnifico imprevisto
RomanceLei è Zoe ha 17 anni e vive a Londra. All'apparenza sembra una ragazza scontrosa che odia i rapporti umani, non vuole amici nè un fidanzato respinge tutti, tranne suo padre. L'unica cosa che ama sono gli sport, lei dà l'anima per ogni sport che le p...