Capitolo 30

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Jason Pov

Ero deciso a dimenticare Zoe, dovevo smettere do essere attratto da lei, quindi era semplice quello che dovevo fare, uscire con altre ragazze.
Era da troppo tempo che non mi scopavo una ragazza, quindi mentre tutti andavano a lezione presi Brenda (una ragazza che mi scopavo ogni tanto), la presi per mano e la incitai a venire con me ghignando, lei mi sorrise e acconsentì a venire con me, mentre giravo il corridoio per andare in biblioteca (che a quell'ora era vuota) vidi Zoe e Jessie,  lo sguardo di Zoe si fermó sulle mani intrecciate e dal sorriso da troia che faceva Brenda, immaginai che fece due più due perchè mi rivolse uno sguardo schifato e se ne andó, gli stavo facendo un favore doveva dimenticarsi di me.

Zoe Pov

Per le ore che precedettero il pranzo continuai ad insultare mentalmente quel troglodita di Jason, quel ragazzo non ragionava con il cervello ma con il pene!
Ero arrabbiata e si anche gelosa di quella specie di cosa là che teneva per mano, ma non perchè volessi essere io quella che scopava, ma perchè io non potevo diventare sua? perchè non voleva stare con me? perchè mi ero innamorata di Jason Miller?
Erano tutte domande a cui non sapevo rispondere...
Andai a pranzo e trovai Jessie e Caleb sbaciucchiarsi, dopo averli salutati arrivó anche Mike e iniziai a parlarci.
Mike rivolse un ghigno non lontano dal nostro tavolo, mi girai e vidi Jason con i vestiti stropicciati e i capelli arruffati...
Quante volte aveva scopato quella ragazza?!
Mi girai e azzannai il panino con rabbia, come se fosse la mia preda, sentì spostarsi una sedia al tavolo e un piccolo tonfo con un sospiro di sollievo
"Amico ti sei dato da fare?" chiese Mike con malizia
"oh si mi sono sbattuto Brenda ben due volte, ci sà fare quella ragazza" rispose Jason mettendo malizia nelle sue parole.
Sentii Mike ridere e dare il cinque a Jason.
Sbuffai infastidita.
"Sto mangiando parlate delle esibizioni sessuali di Jason da un'altra parte non voglio vomitare" dissi schifata.
"Eddai non essere gelosa Zoe!" esclamó Mike .
Feci una risata amara.
"Non sono gelosa proprio di nessuno solo non mi interessano ste cose" ringhiai.
In quel momento suonó la campanella e uscì dalla mensa con Je.
"Non fare la zitella acida se ti vestissi meglio e ti truccassi un po saresti uno schianto e i maschi ti cadrebbero ai piedi e mio fratello pure" disse Jessie
risi di nuovo.
"No" risposi secca.

Potrebbe non essere una cattiva idea

O ma sta zitta

Pensa quanto sarebbe divertente fare impazzire Jason cambiando look e poi stuzzicandolo

A che scopo?

Allo scopo di farli perdere la testa per te e poi potresti rifiutarlo quando ti pare

Mi piace come idea

"Jessie?".
"Si?".
"Si va a fare shopping" esclamai con un ghigno.
Jessie fece dei saltelli emozionata.
Non si gioca con Zoe Anderson.

***

"Papà sono a casa!!" urlai entrando in casa con le dieci buste che avevo nelle mani.
Mio padre sbucó fuori dalla cucina e mi guardó accigliato.
"Shopping?".
Annuii
"A che dobbiamo l'onore?" Chiese sarcastico.
"Alla vendetta" pensai.
Ma ovviamente non potevo dire questo.
"Mi andava di cambiare" disse facendo spallucce.
Mi guardó sbuffando.
"Ti sei anche tagliata i capelli e io che pensavo che volessi farteli crescere" disse deluso.
Ridacchiai e scossi la testa divertita.
"Dai un pochino ci voleva e poi guarda"
gli mostrai il mio piercing all'orecchio.
"Wow mi piace! ma devi stare attenta a curarlo e a toglielo durante gli allenamenti e le partite di calcio e pallavolo".
Annuii.
"Bene fra un'ora si mangia" disse mentre facevo le scale annuì e lo salutai con la mano ed entrai nella mia stanza.

Jason Pov

"Odio il lunedì, odio svegliarmi presto, e odio andare a scuola" pensai mentre bevevo un caffè vicino agli armadietti con Mike.
"Ti stai dando alla pazza gioia in questi giorni" disse sarcastico.
In effetti era proprio così.
"Pensavo fossi interessato a Zoe perchè ti stai comportando cosí?" mi chiese stranito.
"Perchè lei sono sicuro che vorrebbe una relazione seria e io non posso darlela" dissi sospirando.
"Beh mi sa che dovresti concederlela" disse guardando un punto del corridoio sorpreso.
Mi girai e vidi Zoe camminare verso il suo armadietto con la tracolla e il casco in mano, cazzo se era figa!
Niente a che vedere con i vestiti da puttane, ma con gli skinny jeans strappati, gli stivali con un po di tacco e la maglia che faceva risaltare le sue curve stava davvero bene, notai che si era messa anche un po' di matita e si era tagliata un po' i capelli e si era fatta un piercing.
"Cazzo non devo saltarli addosso" pensai.
"Amico stai sbavando" ridacchió Mike
gli tirai un pugno leggero sul braccio sorridendo e andai via mordendomi il labbro, sarebbe stato difficile rifiutare Zoe ora.

Zoe Pov

"Hai visto che faccia ha fatto Jas? ti stava mangiando con gli occhi" esultó Jessie.
Ridacchiai e annuii.
"Ti faró impazzire Jason Miller il tuo desiderio per le ragazze belle ti si ritorcerà contro" pensai.

***

Ero molto solare e felice quel giorno, appena finì la quinta ora misi le cuffiette cantando e mi avviai verso la mensa, al nostro tavolo non c'era ancora nessuno quindi mi sedetti e iniziai a mangiare il mio pranzo.
Qualcuno mi tolse una cuffietta, era Jessie, la salutai con la mano e continuai a canticchiare, poco dopo arrivarono anche Jason, Mike e Caleb
"Wella come siamo belle oggi" mi disse Mike facendomi l'occhiolino.
Gli sorrisi e diedi una piccola occhiata all'espressione di Jason che mi guardava come se volesse strapparmi i vestiti e farmi sua proprio su quel tavolo, ridacchiai.
il mio piano stava funzionando.
Un gruppetto di ragazzi (molto carini) vennero al nostri tavolo e iniziarono a farmi complimenti, io non li mandai via anzi li lasciai fare, diedi un'altra occhiata a Jason che aveva un espressione di rabbia e di gelosia mentre stringeva i pugni, "ben ti stà Miller" pensai.
"Ti andrebbe di venire alla mia festa di stasera?" mi disse Cody.
"Nah, non vado alle feste in settimana, se fosse stato venerdì o sabato avrei accettato, ma se vi va' potete venire a fare il tifo per me alle partite di pallavolo e di calcio" dissi ammiccando.
"Certo verremo di sicuro" disse un certo Nick sorridendo.
Vidi Jason stringere ancora di più i pugni.
Ridacchiai e congedai i ragazzi con una scusa e andarono via.
"Ora ti metti a fare la gallina?" disse Jason irritato.
Gli feci un sorriso di scherno.
"Non mi sembra sia un tuo problema Jas".
Comd risposta lui grugnì e addentó un grosso pezzo di panino sporcandosi un po' le labbra, non se ne accorse, con un ghigno feci capire le mie intenzioni a Jessie e poi mi alzai dal tavolo e mi sedetti vicino a Jason
"Che vuoi adesso?" mi chiese sbuffando
gli feci segno di avvicinarsi e lui con anche con un po' di dubbio lo face, appena fù a pochi centimetri dalle mie labbra gli pulì le labbra con un dito e ghignai mentre misi il dito in bocca e lo tolsi poco dopo pulito ritornando al mio posto, Jason rimase in quella posizione di stupore per un po' poi si riscosse e si morse un labbro frustrato.
Sei tu che hai voluto giocare a questo gioco ora ne paghi le conseguenze Jas.

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Un magnifico imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora