Epilogo

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Zoe Pov

Passai i miei ultimi anni di college in tranquillità tra Jason: il mio ragazzo e Tom e Sarah i miei nuovi amici.
Negli anni che passarono mi specializzai in chirurgia generale con Jason.
Ormai vivevamo insieme e avevamo trovato lavoro nello stesso ospedale.
Al nostro primo intervento eravamo un po nervosi ma con il tempo andò sempre meglio.
E ora io riuscivo a operare anche i pazienti a cui che era stato diagnosticato un tumore.
Non tutte le volte andò bene per colpa della percentuale troppo bassa di sopravivenza del paziente ma il più delle volte andò bene.
Era un grosso incarico ma a quanto pare secondo i miei superiori ero pronta.
Jason mi stette accanto e io feci la stessa cosa quando qualcuno non ce la fece dopo una sua operazione.
Per i nostri pazienti dovevamo dare il massimo e cosí facemmo.
Nel frattempo Jessie e Caleb si erano sposati.
Jessie ora era una stilista.
Stava vendendo alla grande le sue creazioni e le sue sfilate erano state magnifiche.
Caleb pubblicò una trilogia di libri fantasy che lessi in un battibaleno.
Tom conviveva con Sarah da parecchi anni e lei da qualche mese era in dolce attesa.
Il giorno che lei glielo disse lui aveva programmato di chiederli di sposarla ed erano rimasti felicissimi l'uno della proposta dell'altro.
Tom era diventato un famoso psicologo e Sarah la sua segretaria.
Tutti loro vivevano a New York come noi del resto.
Per quanto riguarda per Luke e Adam, erano andati a vivere in Inghilterra e insieme avevano girato un paio di film.
Ogni tanto avevamo notizie di Mike e Marine.
Avevano aperto un ristorante a Sidney e a quanto sembrava erano proprio felici.
Mio padre si sposò con Caitlyn e non potetti fare a meno di essere felici insieme.
Erano una coppia perfetta.
Io non avevo smesso di essere me stessa per questo piacevo tanto ai miei pazienti adolescenti.
Riuscivo a capirli, sopratutto gli appassionati di libri e serie tv.
Trovavo sempre tempo per loro e lo avrei sempre fatto.
In conclusione ero felice e anche io in dolce attesa.
Appena lo dissi a Jason quasi svenne dalla felicità e ballò con me per una decina di minuti.
Lo dissi all'ospedale e promisi che sarei riuscita a operare anche incinta.
Ce l'avrei fatta.
Jason mi chiese di sposarlo e accettai ovviamente.
Ma purtroppo eravamo pieni di lavoro quindi quando ci saremmo liberati avremmo organizzato il nostro matrimonio.
Con calma ci saremmo sposati, intanto io aspettavo una femmina ed eravano felicissimi.
Amavo la mia vita ed ero felice di essere arrivata fino a quí.
Avevo un fidanzato meraviglioso, un padre fantastico e degli amici unici che avrebbero fatto tutto per me.
Ogni tanto tornavo a visitare la tomba di Kate, li raccontavo le novità della mia vita e la sentivo sempre vicina a me.
Ah nostra figlia si sarebbe chiamata Kate come mia sorella, avevo chiesto a Jason cosa ne pensava e lui mi aveva risposto che era una splendida idea.
Ne ero davvero felice.
Alla fine non era stata una brutta idea farsi degli amici.
Ero fiera di me stessa, ero fiera di quello che sono diventata.
Si deve sempre credere in sè stessi e cercare di realizzare i propri sogni.
Cosí se fallirai saprai di avere fatto tutto il possibile per realizzarli, nel caso contrario sarai fiero di te stesso e vivrai felice nel sapere di avercela fatta.
Ma questa è solo la mia opinione e la mia vita.

Spazio autrice:

Ciao a tutti! La storia è finita, spero vi sia piaciuta e spero ne sia valsa la pena.
Vi ricordo che sul mio profilo c'è Phoenix la mia storia che vorrei pubblicare come cartaceo.
Dateci un'occhiata perfavore potrebbe piacervi :).
Un saluto.

LaCri

Un magnifico imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora