Mi fai bene da star male e non ho più risorse
Dalla finestra aperta entrava una leggere brezza che pungolava la sua pelle facendola rabbrividire.
Alison intenta a continuare a dormire, tirò su il lenzuolo e sistemò la testa sul cuscino che aveva preso la forma della sua guancia.
Ma un urlo femminile proveniente dal salone, le trapanò le orecchie e spalancò gli occhi intimorita.
La luce del sole mattutino filtrava dalle serrande semichiuse e investì il suo sguardo assonnato.Fece mente locale e ricordò di essere stata tutto il pomeriggio e sera fissa su quel disegno, finché non si era addormentata.
Guardò l'orologio e si passò una mano tra i capelli intrecciati.Il suo stomaco prese a rumoreggiare e farle male.
La fame le stava divorando le pareti dello stomaco.
In due giorni aveva mangiato solo una merendina presa dalle macchinette della scuola il mattino prima, e sua madre non cucinava.
Era abituata, di solito si fermava a mangiare in un bar o un pub se capitava, o restava semplicemente a digiuno.Alison si alzò sulla schiena, mettendo una mano a lato per reggersi e l'altra sullo stomaco brontolante.
Fece una smorfia e sospirò.
Qualcuno oltre la porta urlò ancora, e venne accessa la televisione a tutto volume da potersi sentire fin dentro camera sua.
Conferma che Alessia era sveglia.Si portò una mano sulla fronte rassegnata, cercando una soluzione.
Alison guardò la finestra e le tende che ondeggiavano per forza del vento.
Mentre un'arietta rinfrescante le accarezzava la pelle non coperta dal lenuzolo o dal pigiama, un'idea sfiorò la mente di Alison.
Immediatamente si alzò, mettendosi in equilibrio sul pavimento freddo.
La sua camera era l'unica senza parquet, considerando che prima era stata solo uno stanzino.
Stese le braccia a mezz'aria e si stiracchiò leggermente, per poi avanzare a grandi passi verso l'armadio.
Spalancò la prima anta e l'aria si riempì di un odore di muffa.
Su quell'anta era fisso uno specchio che rifletteva il suo esile corpo.
Preferì distogliere lo sguardo.
Odiava lo specchio, si guardava solo prima di uscire, se era strettamente necessario.
Aprì l'altra anta in modo che quel caratteristico odore si appropiasse ancora di più dell'aria.
Alison dovette scansarsi per far in modo che una pila di vestiti non le cadesse addosso.
Imprecò a bassa voce, tentando di risistemarli.
Li aveva lavati a mano qualche giorno prima, e già si stavano sporcando a forza di restare chiusi in quell'armadio.
Alison sospirò, e si promise che non appena avesse avuto casa tutta per sè avrebbe pulito camera sua.
Nel frattempo, si era già infilata i suoi jeans e la sua t-shirt nera di skrillex.
Strinse i denti e si guardò allo specchio, sistemando i capelli con la spazzola.
Trovò buffo che in quella cameretta avesse tutto pur di non uscirne.
Trovò buffo come si era dovuta ridurre per paura.Smosse quel pensiero ed infilò velocemente le sue converse nere.
Chiuse le ante dell'armadio e aprì un cassetto del comodino.
Prese a frugare tra fogli, penne e qualunque tipo di cianfrusaglia, finché non trovò ciò che cercava: una chiave arrugginita.
L'afferrò saldamente e prese quello che all'apparenza era un peluche esageratamente grande.
Lo posò sul letto e abbassò la zip del peluche sulla schiena, che rivelò uno scrigno al posto dell'imbottitura.
Alison lo tirò fuori, passando le lunghe unghie sul catenaccio.
Girò la chiave nel lucchetto e lo scrigno si aprì, mostrando i risparmi di Alison.
In realtà non erano risparmi.
Alison prendeva quei soldi da quelli che la madre guadagnava col suo misero lavoro.
Non si era mai sentita in colpa per quello che faceva, in fondo sua madre non faceva nulla per lei, non era un dramma se prendeva qualcosina per mangiare o comprarsi vestiti.Afferrò una banconota e qualche moneta, ficcandosela nella tasca dei jeans.
Rimise tutto apposto, e rinascose la chiave.
Infilò velocente la sua felpa e afferrò il cellulare ripondendolo in una delle tasche laterali.
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Ice Heart || Lorenzo Ostuni
FanfictionQuando una ragazza ha il cuore frantumato, é inevitabile che un pezzo di ghiaccio ne prenda il posto, creando una barriera per tenere lontano chiunque. Niente può entrare e niente può uscire... Ma se arrivasse una persona che volesse abbatterla? ❄ ...