Può crescere dal nulla,
può sbocciare in un secondo,
può bastare un solo sguardo per capirti fino in fondoUna scossa elettrica le trafisse la colonna vertebrale.
Un senso di sbagliato enorme le tastava le vertebre, ma lei lo percepiva come una scossa.
Alison sbarrò gli occhi e subito si alzò, rimettendosi immediatamente in equilibrio sulle converse nere.
Strofinò gli occhi, quasi pensasse, o forse sperasse, fosse un sogno e solo in quel momento realizzò l'accaduto.Qualcuno l'aveva spinta apposta, e ora erano tutti raccolti attorno a loro che ridevano.
Alison strinse i pugni, conficcandosi lentamente le unghie nei palmi.
Ciò che per lei era qualcosa di serio, per gli altri era solo una possibilità per ridere di lei.-Ally, cos'é quello sguardo? Abbiamo solo cercato di aiutarti a fare "il primo passo".-gracidò Giada facendo le virgolette con le dita.
Alison sentì le nocche sbiancare e le unghie bagnarsi di sangue tanto che aveva stretto i pugni.
Aprì la bocca per rispondere, ma fu preceduta da qualcun'altro.
Quel qualcun'altro.-E tu chi saresti per volerla "aiutare"?-ribatté Lorenzo imitandola con le dita.
Alison si voltò appena per intravederlo ed essere sicura che fosse lui ad aver parlato.
Ancora seduto, Lorenzo rivolto col busto verso Giada, la guardava in un misto di superiorità e sfida, e Giada contraccambiava lo sguardo tra sorpresa e rabbia.-Ora inizi a parlare, novellino?-
-La lingua l'hanno fatta anche a lui, sai, non é biforcuta come la tua e non apre la bocca a sproposito come te, ma sì, sa parlare anche lui.- si intromise Alison spavalda.
Giada aprì la bocca per parlare, ma sembrò quasi senza parole.
Tentò di dire qualcosa, ma la sua misera vocina fu coperta dalla campanella.
Giada fissò per qualche secondo i due, e poi indignata andò a sedersi al banco, ancora furiosa.
Tutti gli altri la imitarono.Alison rilassò i pugni, e un senso di pace e vittoria la travolse.
Ma questa bella sensazione durò poco, e un senso di ansia prese il suo posto colpendola dritta allo stomaco.Riflettè sul motivo per la quale la tensione l'avesse pervasa e quando si rese conto che ora avrebbe dovuto fare i conti con Lorenzo, sbiancò.
Si voltò definitivamente, fino ad incontrare lo sguardo di Lorenzo, che la fissava sorridendo leggermente.-Emh..ecco, giuro che io non c'entro nulla.-
Lorenzo la guardò quasi divertito, accentuò quel sorriso leggero e poi si girò riprendendo a scrivere.
Alison aggrottò la fronte e si andò a sedere incerta.
Era strano, lo era davvero tanto. Aveva un modo di fare troppo complicato per la sua povera sanità mentale, la mandava in confusione e non andava bene. Doveva riprendersi.-Grazie per avermi aiutata, ma posso difendermi da sola.- disse Alison.
E se ne pentì subito, mordendosi il labbro.
Ci stava provando a fare l'apatica, ma quel ragazzo la incuriosiva troppo.-Sì, ho notato, sei forte.-rispose Lorenzo con altrettanta non curanza.
Alison restò perplessa dalla sua reazione.
Era così tranquillo, nonostante Alison avesse provato a fare l'acida.
Era sempre più strano, chiunque le avrebbe risposto per le rime.
Quel ragazzo stava abbattendo le barriere che stava cercando di creare senza muovere un dito, evitava i muri alti per aggirare ed entrare all'interno in un altro modo.
O forse non gli importava e basta. Eppure incuriosiva Alison, troppo.-E disegni davvero bene.-completò dopo poco la frase Lorenzo.
-Emh, grazie.-
Odiava i complimenti, non sapeva mai come rispondere. Erano talmente rari che non sapeva come reagire, quindi preferiva che non le fossero fatti. Ma deciso comunque di non ammonirlo.
Lorenzo non staccò gli occhi dal foglio, cosa che diede sui nervi ad Alison. Lui annuì senza motivo e un lato della bocca gli si piegò in un mezzo sorriso.
Alison lo guardò confusa e si chiese se avesse detto qualcosa di sbagliato o buffo, ma non le pareva di aver detto qualcosa di particolarmente strano.-Cioé, non sono tutta sta bravura.- incalzò lei.
-Non sottovalutarti.- impose Lorenzo senza alzare gli occhi.
Alison buttò un occhio sul foglio e riuscì ad intravedere che non stava scrivendo, stava disegnando.
Fu tentata nel chiedergli cosa stesse disegnano, ma si fermò mentalmente.In fondo cosa le importava?
Alison sospirò, aprì il quaderno e continuò a disegnare.
E così il silenziò calò tra loro, di nuovo.❄
L'ultima campanella echeggiò nelle aule della scuola, e tutti gli alunni già pronti con lo zaino in spalla, si ammassarono feroci spingendo per uscire.
Alison si ritrovò spinta fuori dopo essere stata sbattuta per i corridoi.
Fuori il cielo grigio del mattino si era trasformato in azzurro opaco, e il sole irradiava luce fioca.
Alison allungò una mano verso la tasca dei pantaloni, alla ricerca del telefono.
Ma non fece in tempo ad estrarlo, che una voce la chiamò dietro.Alison si voltò e vide Lorenzo venirgli incontro.
Si preparò velocemente mentalemente, mentre il suo cuore iniziava a battere forte.
Lorenzo fu a pochi passi da lei, e gli allungò un foglietto.
Alison lo prese, e incominciò ad aprirlo, ma Lorenzo le strinse il polso.-Non ora, aprilo quando io non ci sono.-
Alison annuì, e mise il fogliettino nella tasca del pantalone.
-Ah, un'altra cosa. Dicevi che non era colpa tua di ciò che é successo a ricreazione.-cominciò Lorenzo.
Alison aprì la bocca per replicare, ma prima che potesse dire qualcosa, Lorenzo le si avvicinò all'orecchio sussurrando dolcemente.
-Sono timido, né stupido né cieco. Hai un sorriso bellissimo quando mi guardi.-
ALZ...MAVAFFANCULO !
NO, TRANQUILLI.
É sempre la mia storia, ho solo dato una piccola sistemata alla copertina, il titolo e la descrizione.
Ora, amate TUTTI avril_woodland che mi ha fatto la copertina.Ok, tornando alla storia.
Regà, é la sesta volta che lo scrivo.
SESTA.
Non ce la posso fare, prima lo avevo scritto forse anche meglio.Comunque, tan tan taaaan, Lorenzo inizia a parlare e fa anche il mlmlml.
Vabbe, scoprirete il resto nel prossimo capitolo.
Votate la storia se vi va, e commentate facendomi sapere se v'é piaciuto❤❄×Annalisa×
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Ice Heart || Lorenzo Ostuni
أدب الهواةQuando una ragazza ha il cuore frantumato, é inevitabile che un pezzo di ghiaccio ne prenda il posto, creando una barriera per tenere lontano chiunque. Niente può entrare e niente può uscire... Ma se arrivasse una persona che volesse abbatterla? ❄ ...