I wanna breathe you in like a vapor,
I want to be the one you'll remember,
I want to feel your love like the weather all over meScivolò con le dita tra i capelli per stringere la coda alta sulla nuca, ciuffi dello stesso colore del mare sfuggivano sul viso pulito.
Prese il grembiule viola poggiato sulla credenza davanti a lei, una scritta bianca adornava il bordo, "Pandora's", sotto le tasche in cui sarebbero presto stati presto la penna ed un taccuino.
Il mito di Pandora era scritto ovunque in quel bar, compreso sulla copertina viola di quest'ultimo. L'aveva letto più volte, l'aveva colpita.
Prometeo aveva ingannato Zeus. Per questo motivo, Zeus aveva nascosto il fuoco, ma il figlio di Jopeto gli rubò una scintilla. Zeus disse che aveva pena per lui e per gli uomini; fece costruire dalle abili mani di Efesto una fanciulla dagli occhi più belli che avessero mai visto i mortali. Comparve una giovane dagli occhi azzurri con riflessi verdi, le donarono una cintura e l'adornarono con gioielli preziosi. Venne chiamata Pandora e ogni dio le offrì un dono, tra cui un cofanetto. Le raccomandarono di non aprirlo e di non liberare ció che era al suo interno, ma le era stata donata anche la curiosità. Quindi la bella ragazza aprì il vaso e disperse tutti i mali tra gli uomini, causando disgrazie e sfortune nel mondo.
No, lei non poteva lasciare aprire il suo di cofanetto. Aveva paura delle conseguenze e non si sarebbe lasciata far prendere dalla curiosità. Sul fondo erano accovacciati quei sentimenti che tanto temeva, lasciarli andare avrebbe solo reso tutto più difficile per lei.
Bastava tenerli rinchiusi all'interno, lontano da sguardi e mani indiscrete.Sospiró e piegò in due il grembiule, accarezzando il tessuto liscio. Lo portò ai fianchi pronunciati e allungò le mani sui lacci. Le dita le si ingarbugliavano e non riusciva a stringerlo in un fiocco, forse presa dall'ansia, forse dai pensieri scuri in cui era finita.
-Aspetta, lascia fare a me.-
Delle mani calde si posarono sulle sue, che caddero verso il basso. Percepì qualcosa stringersi attorno al suo bacino, fissando il grembiule attorno a lei.
Sentì i palmi posizionarsi sulle spalle e un calore estraneo sul collo.-Agitata?-
Soffiò a poco dal suo orecchio.
Aveva paura di non essere abbastanza e lei aveva tremendamente bisogno di un lavoro, di soldi, di essere indipendente.-Nah.- mentì.
-Così ti voglio, Frozen.-
Le mani batterono su di lei, facendole quasi male. Michele girò attorno alla sua figura e la squadrò attentamente, con quegli occhi davvero belli.
Se non fosse stata troppo presa a pensare a qualcun'altro, si sarebbe sentita bella ad essere guardata in quel modo, intagliata come un diamante.-Quante maglie hai dei Rolling Stones? Te ne avrò viste quattro diverse.-
Guardò verso la maglia nera con due labbra rosse ed una lingua sopra, la scritta grande della band.
-Ma che vuoi, mi piacciono.-
Sorrise e lui di rimando, solo perché gli piaceva quando lo faceva. Sollevava i lembi delle labbra e i suoi denti splendevano. Ma il vero sorriso era quello che faceva con gli occhi, di colpo brillavano e lui ci si perdeva sempre all'interno. Era così bella e nemmeno se ne accorgeva.
![](https://img.wattpad.com/cover/44397015-288-k365603.jpg)
STAI LEGGENDO
Ice Heart || Lorenzo Ostuni
ФанфикQuando una ragazza ha il cuore frantumato, é inevitabile che un pezzo di ghiaccio ne prenda il posto, creando una barriera per tenere lontano chiunque. Niente può entrare e niente può uscire... Ma se arrivasse una persona che volesse abbatterla? ❄ ...