She sleeps alone,
my heart wants to come home,
I wish I was beside youNon vedeva niente.
Era buio, tutto completamente oscurato, tranne il palco su cui una sfilza di musicisti stava suonando melodiosamente.
Lo spettacolo doveva essere appena iniziato, le luci erano state abbassate appena Alison aveva messo piede sulla distesa rossa davanti a sè.
Cecilia non era sul palco, nonostante il pianoforte fosse messo a lato e nessuno lo stesse suonando.Fece scorrere gli occhi lungo le poltrone, ma non riuscì ad individuare niente.
Stritolò tra le mani il biglietto che aveva anche pagato per quella stupida messa in scena, rimanendo senza cena un'altra volta.
Non sarebbe tornata indietro finchè non avrebbe ottenuto quello che voleva.
Avanzò nel corridoio, lanciando sguardi cinici ai presenti che la guardavano come se stesse passando Lillith, o qualche altro demone pericolso. Sentì bisbigli, riuscì a definire solo un 'Il concerto rock è a qualche chilometro più in là', ma non ci fece caso.
D'altronde, non dava ascolto a nessuno, perché avrebbe dovuto farlo con un mucchio di puntigliosi con la puzza sotto al naso?Un uomo piuttosto elegante sulla soglia dell'atrio la osservò con attenzione, ma ciò nonostante non proferì parola. Le fece cenno di avanzare verso la sua poltrona, ma non lo ascoltò. Doveva trovarlo, non voleva affatto sentire qualche sviolinata da quattro soldi.
Scese gli scalini lentamente, osservando ogni poltrona per scorgere il suo viso, ma non riuscì a vederlo.
La sala era popolata solamente da uomini in giacca e cravatta, accompagnati da donne vestite come se dovessero andare ad un matrimonio, che ascoltavano attentamente la musica appropriarsi dell'atmosfera troppo tranquilla per i suoi gusti.
Si fermò all'ultimo scalino, consapevole degli sguardi fissi su di lei, mentre guardava lungo le file che si estendevano lateralmente.-Hai bisogno di qualcosa?-
Un uomo seduto sulla poltrona più interna la squadrò con un sopracciglio alzato, mentre la donna accanto a lei la osservò con un'espressione rivoltata.
-No, niente di importante.- rispose minimale, continuando a guardarsi attorno.
-E..cosa ci fai qui?- domandò giocando con la fede all'anulare.
Sospirò, non vedendolo da nessuna parte.
Abbassó lo sguardo e gli occhi azzurri dell'uomo la catturarono, ricordandole vagamente Cecilia.
Alison dedusse dalla strabiliante somiglianza che probabilmente erano i suoi genitori, così decise di tentare.-Io.. sto cercando Cecilia Prescott.-
Il biondo girò il viso verso la moglie accigliato, osservando quanto anche lei fosse scossa dal fatto che Alison la conoscesse.
Si trattenne dall'alzare gli occhi, ci era abituata a quella reazione.-È tua amica?- chiese la donna, senza nascondere la sorpresa.
-Qualcosa del genere.-fece Alison vaga- Sapete dirmi dov'è?
-È dietro le quinte, ma non andare, è la prossima a dover suonare.-
L'espressione sul viso dei due era tra lo schifo e la sorpresa, stavano anche cercando di tenerla lontana dalla loro povera figlioletta.
Così, lei, per ripicca, si diresse a testa alta verso la porta laterale dietro la quale avrebbe probabilmente trovato Cecilia, quindi Lorenzo.Non poteva credere a quanto stupore avesse destato, non capiva perché solo per il suo aspetto non potesse andare ad ascoltare un po' di musica classica.
In effetti, lei non era lì per ascoltare la musica, ma volendo perché non avrebbe potuto?
Sbuffò mentalmente, prima di spingere sulla maniglia ed entrare nella stanza che si nascondeva dietro la porta.
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Ice Heart || Lorenzo Ostuni
FanfictionQuando una ragazza ha il cuore frantumato, é inevitabile che un pezzo di ghiaccio ne prenda il posto, creando una barriera per tenere lontano chiunque. Niente può entrare e niente può uscire... Ma se arrivasse una persona che volesse abbatterla? ❄ ...