II

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Lo avevo seguito fino al parco e lui non aveva detto una parola. Nemmeno una. Però sorrisi, in fondo non era importante. Tra non molto avremmo iniziato a giocare e magari si sarebbe ricordato. Appena entrata nel parco vidi Silvia, una mia amica sull'altalena. Abitava vicino a me e a volte giocavamo insieme. Le corsi incontro e la salutai, mentre Fede era andato chissà dove. "Ciao America! Sali qui vicino a me e facciamo a gara a chi arriva più in alto!!" "va bene, lo sai oggi faccio 8 anni!" "Auguri America!!" disse con un sorriso. Era bellissima, aveva i capelli biondi e gli occhio marroni quasi verdi, e un completo viola. Io invece indossavo un pantaloncino e un top, con dei sandali vecchi ai piedi. Dopo aver giocato con Silvia, andai a cercare Fede, che era scomparso da quando eravamo arrivati. Dopo averlo cercato sotto le panchine, sugli scivoli, tra gli altri bambini, nel campetto da calcio, mi sedetti sotto un albero, pensando seriamente che se ne fosse andato senza di me. "Psssst" sentii dietro di me, così mi appoggiai alla corteccia per capire chi fosse "vieni Mare!!" "Federico?? Ma che ci fai nell'albero!?!" stavamo sussurrando "sciocca non sto dentro, ma dietro, vieni qui ho delle cose per te" "Per me??" "Si, vieni" .
Mi alzai e andai dietro l'albero, lì trovai Fede seduto sull'erba, "eccoti!" "siediti" così feci, mi sedetti di fronte a lui e lo guardai mentre tirava fuori una scatola da sotto l'albero, da dentro un buco fatto da noi qualche tempo fa. Mi guardò e poi me lo diede dicendo "ecco... Buon compleanno Mare..." "ma... É una sorpresa!!" "sí, ora apri!" senza farmelo ripetere due volte la aprii e dentro ci trovai diversi scompartimenti, c'erano dei colori Perché noi coloravamo sempre insieme, dei tatuaggi "finti" Perché lui li adorava, delle figurine che lui collezionava, un biglietto e due bracciali. Erano di cuoio, e di colore blu, con scritto F e A, le nostre iniziali. Lo guardai stupita e lui rispose "ho litigato con la mamma Perché volevo prendere la M di Mare... Ma lei ha detto che non é il tuo vero nome..." "mi hai regalato le tue cose.. " "si, così non ti dimenticherai di me" " sei il mio migliore amico non posso dimenticarmi di te scemo!" a quel punto lo abbracciai fortissimo, e gli dissi con un fil di voce "ti voglio bene Fede" "anche io Mare" rispose.
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Dopo pranzo io e Fede ci rintanammo in camera sua per vedere la tv. Ma alla fine, dato che non faceva mai niente di buono ci eravami addormentati sul suo letto coperti da giochi vari. Fino a quando Tatiana non ci svegliò ricordandoci della festa. Ci accompagnò e lì mi diede il loro vero, o come avevano affermato, regalo: un vestitino violetto che mi stava benissimo così lo misi subito. Arrivarono i miei zii e cugini, insieme a nonna Sharon. La nonna era Americana ed era la mamma di mia madre. A mio padre invece i genitori erano morti ed aveva solo noi dato che era figlio unico. Mi regalarono tante cose: dei nuovi puzzle, cd di cartoni animati, e fermacapelli. Mangiammo tanto ma dopo un po' mi accorsi che Fede non c'era... Così chiesi a Tatiana dove fosse, ma nemmeno lei lo sapeva. Lo cercai in camera mia, sul balcone, nella cucina ma niente, passai davanti al bagno e vedendo la luce accesa bussai. Ma non rispose nessuno. Provai ad aprire, ma era chiusa a chiave. Così provai "Federico sei lì dentro?" "Sí" "ti senti poco bene?" "no, sto bene" "allora apri e andiamo a giocare" "non mi va.." "posso entrare lì con te?" "se vuoi..." "aspetta vado a prendere una cosa, tu apri questa porta!" corsi in camera mia e presi la scatola che mi aveva dato fede, la aprii e presi i bracciali, poi lo raggiunsi in bagno. "Apri su" *trick* aprì la porta e non appena
entrai lui la chiuse. Mi sedetti di fronte a lui e gli dissi "mi dici che hai?" "nulla.." "Fede ti conosco troppo bene! Quindi dimmi" "hai avuto tanti bei regali... Il mio era il più brutto" lo guardai stupita, e non so Perché ma le sue figurine e i bracciali erano molto più belli di quei regali inutili che fra un paio d'anni avrei buttato di sicuro.. Presi il braccio di Federico e gli misi il bracciale "io America Dougles Bonelli, giuro di restare amica di Federico Leonardo Lucia, e di aiutarlo sempre! Di dare tanti calci nel lato B di coloro che lo prendono in giro e di spaccare insieme a te i denti a quelle stupide bambine della nostra scuola che si credono le più belle ma in realtà sono delle sceme. Di rispettare lui e i suoi giochi, anche se stupidi, e di dividere la mia merenda con lui." avevo detto guardandolo negli occhi, lui si guardò il polso e mi sorrise, "fede il tuo regalo é bellissimo" "vieni qui Mare che faccio anche io la promessa" disse mettendomi il bracciale. Promise di aiutarmi a disegnare, di giocare con me e anche lui di dividere la sua merenda con me. In fondo ad 8 anni non potevamo mica giurarci amore eterno.

Io tua, tu mio. •Fedez•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora