"Sono venuta a farti una sorpresa per il tuo compleanno!" disse abbraccandomi forte. "Ma? Come hai fatto ad entrare in casa mia??" chiesi entrando e guardandola, aveva già il pigiama, quindi aveva disfato i bagagli e si era fatta la doccia in casa mia senza avvisarmi. Tipico di Jenna. "Vivian, l'ho conosciuta é davvero simpatica!" " ma come???" era tutto troppo strano... "Và a farti una doccia che facciamo un party, é tanto tempo che non passiamo del tempo insieme, ho portato delle schifezze da New York!" cinguettò saltando sul mio letto, "ti ha mandato mia madre??" iniziai a spogliarmi e a prendere il pigiama, "no Amy... Cioé quasi, mi ha detto che avresti passato io compleanno da sola e lei non poteva venire, io ho una settimana libera e ti ho fatto una semplice sorpresa... E poi volevo avere Luke il più lontano possibile..." mi ricordai solo allora che Jenna aveva sofferto per aver chiuso con Luke e che aveva bisogno di aiuto, in fondo mi era mancata tanto. Dopo la doccia mangiammo patatine e nachos con varie salse, e ci addormentammo sulla fine di un film horror. Aveva pianto un po' e l'avevo fatta sfogare. In quei giorni le feci conoscere Fede, Giulia, Vivian (che già conosceva) Sopraman, Denny e gli altri. Andammo in vari locali, e devo dire che Jenna si trovava piuttosto bene tra gli italiani, anche se faceva fatica a capire termini come complessivo, o meditazione. Il giorno prima del mio compleanno uscimmo io Vivian Jenna e Rebecca, girammo vari negozi e mangiammo del sushi a fine serata. "Allora tu e Matteo state insieme?" chiese Rebecca mentre finivamo di mangiare "oh, credo di si, non é stato molto chiaro ma credo di si" dissi sorridendo e bevendo un sorso di coca cola "fantastico!! Qualche volta venite con me Mattia, magari ci raggiungono anche Federico e Giulia, un'uscita di coppie!!" propose alla fine. Vivian mi lanciava occhiatine, invece Jenna continuava a ripetere che voleva conoscere Matteo. Ci ritirammo a casa verso le due, non del tutto ubriache.
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Mi svegliai con Jenna che urlava, mi sentivo stonata e sapevo benissimo che avevo dormito tantissimo. "Vieniiii Amy alzati eddai!!" ubbidii e andai in cucina seguendo il buon odore di uova e pancetta. "Che ore sono?" chiesi sbadigliando "l'una e mezza, augurissimi!!" disse schioccandomi un bacio sulla guancia e posando un piatto fumante davanti ai miei occhi. "Posso abituarmi a tutto questo??" chiesi con la bocca piena di bacon, "per niente!! Comunque dopo andiamo in centro a farci belle, voglio regalarti un vestito" "Perché dobbiamo farci belle?" "semplice!! Siamo donne noi!! Vado a vestirmi, tu muoviti!!" cinguettò mentre si andava a cambiare.
Il mio telefono squillò e visualizzai il messaggio, era Matteo
Matt: buongiorno tesoro, scusa se te li invio solo adesso. Tantissimi auguri. Appena mi libero vengo a darti il mio regalo.
Sorrisi mentre leggevo quelle poche righe. Immaginavo lui con quel sorriso mozzafiato stampato sulle labbra, ma un senso di angoscia mi invase lo stomaco. Tra gli altri messaggi di auguri mancava quello di Federico. Come al mio ottavo compleanno.
Finii di mangiare e andai a prepararmi. Dopo una buona mezz'oretta uscimmo e ci avviammo in centro. Andammo in un centro estetico per curare la faccia e i capelli. Dopo varie creme e vari massaggi consigliati da jenna, decisi di farmi uno shatush rosa, che, con i miei capelli castani andava benissimo. Verso le 16 facemmo una pausa con un gelato e poi shopping. Jenna correva per i negozi di natale, comprando a più non posso "prendo questa gonna per Rosy, sai come le starebbe bene??" esclamò Jenna una volta arrivate alla cassa, Rosy era sua sorella minore. "Ma tu non hai preso nulla?" chiese guardando le mie mani vuote, "hem no.." "vieni come me" mi trascinò davanti ad una fila di vestiti di tutti i modelli, e iniziò a cercare qualcosa adatto a me. Tirò fuori un vestito verde acqua, plissettato e con delle pietre sul corpetto, era bellissimo. "Provatelo!!!" ordinò spingendomi verso i camerini, "Jenna non so se..." "ahhhh!!! Muoviti e fà poche storie".
Iniziai a cambiarmi e sentii il cellulare di Jenna squillare e lei rispondere quasi subito, ma purtroppo non capii le parole. Uscii dal camerino con il vestito addosso "oddio sei uno schianto America!!" "dici?" "devi prenderlo assolutamente, prova queste scarpe" mi diede una paio di sandali con il tacco 12 argentate piene di strass e brillantini, come il corpetto del vestito. Le provai subito e le trovai incantevoli. Nel frattempo jenna uscì dal camerino con un vestito giallo che le stava benissimo, ed aveva abbinato il vestito a delle scarpe rosa fluo come la cintura che aveva in vita. "Stai benissimo jenna" 'torniamo a casa così?" "certo!" accettai guardandomi. Jenna pagò il vestito ed io le scarpe così da non spendere troppo, dato che era un regalo troppo costoso. Prendemmo un taxi e tornammo a casa. Ci sistemammo il trucco e poi jenna decise di uscire. "Dove andiamo??" chiesi mentre prendevamo la metro, "in centro a prenderci una pizza o qualcosa del genere" rispose vaga. Però avevamo dei vestiti troppo eleganti per una pizzeria, qualcosa puzzava. La seguii ed entrammo in un locale che non era per niente affollato, anzi in quella discoteca c'eravamo solo noi, forae essendo le 20 era presto e dopo sarebbe arrivato qualcuno. Entrai seguendo Jenna e all'improvviso un coro di voci urlanti gridò "SORPRESA!!!!!!"
Jenna mi spinse dentro e iniziò a ridere, Vivian e Rebecca corsero ad abbracciarmi e a farmi gli auguri. Avevano organizzato una festa a sorpresa per me!?
"Oddio ragazzi grazie!!!" gridai abbracciando Denny Sopraman e poi tutti gli altri della newtopia. "In realtà" mi corresse Sopraman "é stata un'idea di Fede" disse indicandolo mentre parlava con j-Ax. Federico mi notò e mi sorrise, gli corsi incontro e lo abbracciai "grazie grazie grazie" "oh é stato un piacere, e comunque auguri Mare" disse stringendomi a sé. "Ciao America!! Auguri!!" disse Giulia che aveva assistito alla scena, "grazie Giulia" risposi ricambiando i baci sulla guancia.
La festa incominciò e iniziammo a ballare e a bere. Nel bel mezzo di una canzone Giulia si avvicinò "America scusa ma io devo proprio tornare a casa, domani vado dai miei per una decina di giorni, e ho molto da fare, ancora auguri!!" "ah vabene, Federico viene con te?? Così lo saluto" "no lui resta, ci vediamo" "grazie ancora per la festa!!".Dopo una birra e vari rustici ricominciammo a ballare, all'improvviso mi sentii delle braccia intorno la vita, mi girai di scatto ed incontrai i suoi intensi occhi marroni "ti va di ballare con me Mare?" "certo".
iniziò un lento, le sue mani sui fianchi lasciavano segni indelebili e mi dimenticai completamente del tocco di Matteo. Misi la testa sulla sua spalla e mi lasciai guidare da lui, Federico mi strinse a sé e lo sentii respirare ma all'improvviso si irriggidì. Mi girai e vidi Matteo, "posso?" chiese sorridendo a Federico che aveva ancora le mani sui miei fianchi, "certo." rispose freddo e si allontanò. "Augurissimi" sussurrò Matteo baciandomi sulle labbra "pensavo non saresti venuto" "mi ha invitato Rebecca" "ha fatto benissimo".
Varie canzoni e poi andai a riposarmi. Ero sudata e stanca, e ordinai da bere una birra "America io devo andare domani devo andare con mio padre a pesca... Questo é per te" dissi Matteo porgendomi una scatolina blu "aprila" mi incitò, sciolsi il nastrino e aprii la scatola, erano due orecchini di diamanti, diamanti veri. "Ma sono stupendi... Matteo é un regalo costosissimo!!" "ma no... É poco per te, tu sei preziosissima America" mi baciò e se ne andò. "Se ne é andato!! Ora inizia la festaaaaa!!!" gridò Federico, venne verso di me e mi portò in pista, l'alcool in corpo mi rendeva più sciolta del normale e forse esagerai con la vodka alla mela Perché ricordo ben poco del resto. Tornai a casa con fede e Jenna e mi addormentai vestita.Spero vi sia piaciuto!! Se si commentate e votate!!
Un bacio❤
Fedez22†
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Io tua, tu mio. •Fedez•
Fanfiction"Da grandi ci sposeremo, così avremo tazzine vere e una casa vera." aveva affermato Federico una mattina mentre giocavamo a fare la famiglia. "che ne sai? abbiamo 9 anni.." avevo detto io mentre fingevo di versare il caffé in una tazzina senza il ma...