Raggiunsi Luke che era già salito in macchina, e chiusi di sbotto la portiera per fargli capire che ero incazzata.
"Ma che ti prende??" mi chiese mettendo in moto "che mi prende!?!? Ma hai idea di cosa hai detto a Federico e Mattia??" "ho detto la verità, lo sai anche tu America" "Luke ti ricordo che anche io sono una cantante, e poi non puoi giudicare quanto cazzo ti pare, tu non conosci Federico, non sai com'é fatto, e tantomeno non puoi peemetterti di dare tutta questa confidenza ai miei amici!!" "Ma che cazzo stai dicendo!? Quel coso tatuato ti fissava in continuazione, stavate flirtando con gli occhi!" partì come un razzo e iniziò a gridare, "senti, mettitelo in quella cazzo di testa. Federico é fidanzato! E ti ricordo che non hai giudicato solo lui ma anche me, che sono la tua ragazza" restò in silenzio.
Il viaggio era corto ma sembrava non aver fine. Arrivata davanti casa scesi dall'auto "non mi dici nemmeno buonanotte?" mi chiese il mio ragazzo abbassando il finestrino "buonanotte Luke." risposi fredda avviandomi dentro casa.
Dopo una doccia e alcuni messaggi di scuse per i miei amici, mi buttai sul letto, con un libro.
Rilessi alcune pagine ma non riuscivo a capirne il contenuto, finché non bussarono alla porta. Avevo già chiuso tutto anche se erano solo le dieci di sera. Presi le chiavi ed andai ad aprire.
"Fede! Che ci fai qui?" chiesi sorpresa vedendolo sorridente sulla soglia.
"Ho accompagnato Giulia a casa e sono passato, posso entrare?" "oh, certo" ero un po' imbarazzata. Da quando era impazzito per avermi visto con Luke quella mattina, non avevamo passato del tempo insieme, e la figuraccia fatta prima non facilitava le cose.
"Bello il... Pigiama" disse ridendo mentre andavamo in cucina. Indossavo solo una maglietta lunga fino a metà coscia.
"Oh... Vado a cambiarmi" dissi imbarazzata correndo in camera da letto.
Una volta messo un pantaloncino abbastanza lungo, uscii dalla mia stanza, ma mi ritrovai la faccia di Federico davanti alla mia. "Stavi spiando!!" lo accusai rossa in viso "no, sono appena venuto" mi sorpassò ed entrò nella mia stanza buttandosi a peso netto sul mio letto. "Non lo ricordavo così comodo" sospirò chiudendo gli occhi. "Mi dispiace per quello che ha detto Luke.... Prima..." affermai sottovoce sedendomi sulla sedia della scrivania, proprio Perché non volevo raggiungerlo. "Non preoccuparti, sono in tanti a dirmelo" rispose prendendo una mia maglietta che stava sul letto. "Non é cattivo, era solo infastidito dal fatto che noi due siamo amici, non so, é impazzito... Ti prego non giudicarlo per questa discussione" lo stavo letteralmente implorando, ma lui mi guardò e mi sorrise "io non lo giudico mica, é stato lui. Sai come sono fatto" posò la maglietta che aveva preso prima e si mise a sedere "vieni qui" mi incitò a raggiungerlo picchiettando la mano tatuata sul letto.
Mi alzai lentamente, cercando di ragionare col cervello e non con il cuore.
Lo raggiunsi e mi sedetti un po' lontano da lui.
"Ehi guarda che non mordo" esclamò poi prendendomi tra le sue braccia, e iniziando a fare facce buffe.
"Che stupido" affermai ridendo "ah io stupido?? Almeno hai smesso di essere seria, é più bello quando ridi e fai la scema" "Io non faccio la scema!!" "oh invece si!" gli diedi uno schiaffo leggero sul braccio e ridemmo insieme.
"Devo andare, ho detto a Giulia che sarei tornato presto, domani hai da lavorare??" mi chiese alzandosi e sistemandosi la felpa "solo la mattina, Perché?" "andiamo a fare una cosa che avresti dovuto fare già da un po', ti passo a prendere" rispose arrivando alla porta d'ingresso "buonanotte" mi baciò sulla guancia e scese raggiungendo la sua auto.La mattina dopo lavorai ad alcune foto e poi tornai a casa. Luke non si era fatto sentire e l'avrei chiamato stasera, mangiai un boccone e mi cambiai.
Federico passò, come promesso, verso le 16 e un quarto.
"Mi dici cosa andiamo a fare??"
"Ehi calma, é qui vicino"
Aspettai un po' e dopo qualche minuto fede parcheggiò di fronte ad un negozio completamente rosa 'Mi tatuo'.
"É il negozio di Silvia, tecnicamente é ancora chiuso, ma noi siamo clienti speciali" "hai intenzione di farti un altro tatuaggio?? Non c'é spazio!" affermai ridendo e lui mi sorrise, facendomi mancare un battito.
"Non io" "Non sono pronta per un tatuaggio!" "e chi ha parlato di tatuaggi!" scese dall'auto ed io lo seguii.
All'interno c'erano disegni di tatuaggi appesi ovunque, poltrone nere, e il tutto era dipinto di Rosa e varie sfumature.
"Ciao Fede!" silvia gli corse incontro abbracciandolo e dopo salutò anche me con un bacio sulla guancia.
Aveva in mano dei tubetti contenenti forse della pittura.
"Allora, la mia collega ha già sterilizzato gli aghi, deve solo scegliere, vado a finire di sistemare alcune cose e poi vi raggiungo."
Disse silvia prima di scomparire in uno stanzino.
"Aghi??" chiesi preoccupata "non avevi intenzione di farti un pearcing?" "fede... Ma ora, non ho avvisato nessuno e se mia madre..." "ahh a Libby piacerà da impazzire, tranquilla" mi portò in una stanza ben illuminata e salutò la ragazza dai lunghi capelli castani. Aveva vari pearcing sparsi sulle sopracciglia, naso e bocca. Per non parlare dei tatuaggi, completamente colorati.
"Allora, dilatatore o lingua?" mi chiese sorridendo "ehmm il dilatatore no, e poi se faccio un pearcing sulla lingua dovrò parlare con la s moscia per un mesetto circa..." dissi ridendo e Federico iniziò a parlare con la F al posto della S, rendendo più semplice la situazione.
"Al naso? Oppure al sopracciglio? I costi sono uguali" "oh no! Federico non mi hai detto niente, ho poco più di 15€ con me!" dissi preoccupata. "Calmati, pensa a scegliere piuttosto" mi mise il braccio attorno al collo e sorrise insieme alla ragazza.
Alla fine optai per un anello piccolo, argentato, alle labbra. Sapevo che avrebbe fatto male, ma almeno non quanto quello al sopracciglio.
La ragazza si infilò i guanti e prese la pistola per i percing, centrò il posto e prima che potesse fare qualcosa gridai "no aspetta!" "che succede?? Non ho ancora fatto nulla" si giustificò la ragazza mentre Federico corse da noi, dato che era andato nell'altra stanza. "Non sono pronta, e se fa male??" "non fa male" la ragazza voleva aiutarmi, ma non riuscivo a tranquillizzarmi.
"Posso??" chiese Federico prendendo in mano la pistola "ho lavorato qui per parecchio, non ti farò male" mi disse accarezzandomi la guancia, sorrisi e mi rilassai mentre lui riagganciava il pearcing alla pistola. "Allora io vado ad aiutare Silvia, a dopo ragazzi" la ragazza tatuata uscì dalla stanza e fede iniziò a passarmi sul labbro inferiore un batuffolo d'ovatta bagnato.
Era bellissimo mentre era impegnato, e cercai di non guardarlo.
"Pronta??" disse posozionando l'ago della pistola, chiusi gli occhi e mi aggrappai al suo braccio tatuato, e sentii un pizzico sulle labbra e un leggero bruciore.
Aprii gli occhi e Fede mi sorrise mentre puliva il sangue che era uscito facendo il buco. Mi toccò la mano che avevo sul suo braccio "ora metto del disinfettante brucerà un po'.." annuii e mi disinfettò le labbra. Non bruciava molto ma forse era Perché ero incantata dalla sua bellezza.
Si tolse i guanti e mi guardò soddisfatto avvicinandosi alle mie labbra "é venuto proprio bene" mi accarezzò le labbra e continuò "le tue labbra sono pefette per questo pearcing..." sorrisi e Silvia entrò rovinando la "scena". "Come é andata???" "bene, vero Mare??" "si, non pensavo sapessi fare i pearcing" affermai alzandomi dal lettino per andarmi a vedere allo specchio. Mi stava d'incanto, sorrisi e me lo accarezzai. "Fedez il rapper fa pearcing meglio di me!!" esclamò la ragazza di prima.
Fede soddisfatto raggiunse la ragazza alla cassa e pagò mentre io mi rimettevo la felpa tolta prima. "Mi sono persa qualcosa??" chiese Silvia curiosa "no Faty, ma probabilmente ti perderai la litigata con il mio ragazzo..." sospirai e lei mi guardò stupita, intuendo sicuramente che non si trattava di Federico.Non era in programma un aggiornamento, ma ho pensato di aggiungere un altro capitolo il prima possibile. Mi scuso se non é all'altezza delle vostre aspettative ma queste idee mi sono venute proprio mentre scrivevo.
Un grazie a tutti❤
Buon week-and (finalmenteeeeee)Fedez22†
STAI LEGGENDO
Io tua, tu mio. •Fedez•
Fanfiction"Da grandi ci sposeremo, così avremo tazzine vere e una casa vera." aveva affermato Federico una mattina mentre giocavamo a fare la famiglia. "che ne sai? abbiamo 9 anni.." avevo detto io mentre fingevo di versare il caffé in una tazzina senza il ma...