XLII

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Mi guardò e poi uscì di casa. "Ha preso le chiavi ed é salito, non sapevo che fare!!" si giustificò Vivian portandosi le mani al viso. Mi sistemai i pantaloncini del pigiama e corsi giù. Per fortuna era ancora nel giardino, ma mancava poco per arrivare alla macchina.
"Federico! Fermati!" gli corsi incontro e lui si fermò di scatto. I suoi occhi erano lucidi, e se lo guardavi in modo distratto potevi dire che stava piangendo. Ma non era così.
"Che ti prende?? Sei entrato così in casa di vivian, sei impazzito?? La vacanza ti ha fatto male??" dissi indicandolo con la mano destra. Si calmò, ma sembrava ancora incazzato. "Avresti potuto dirmelo. Aveva ragione Sopraman. Me l'ha detto convinto che io fossi già al corrente della situazione. Ma ci credi?? Tutti lo sapevano tranne me!" urlò e alcuni vicini ci guardarono. Ma in quel momento era l'ultimo dei miei pensieri. "Non volevo dirtelo per telefono, era una cosa da dire ad una cena, con un brindisi. Dovresti essere felice per me Federico!" "America, guardami? Sono un tipo con la faccia felice?? No! Cazzo!" mi diede le spalle e si incamminò verso la sua auto. "Perché te ne importa così tanto?" urlai per poi raggiungerlo "tu, hai Giulia. Una ragazza fantastica. La volta scorsa mi hai detto esplicitamente che lei é l'amore della tua vita, e che ti ama. Cosa cazzo vuoi di più dalla vita?? E se proprio vuoi averne la certezza. Sì io e Luke stiamo insieme. Ho trovato anche io qualcuno che mi ama ed io ricambio" sussurrai tremante di rabbia e dolore, ricordando quanto mi ero illusa con un suo bacio. "Hai ragione, pensavo di... Nulla, ma la prossima volta avvisami quando la tua vita cambia di punto in bianco..." "era quello che avrei fatto, ma eri in vacanza con Giulia" "Sono uno stronzo.." "L'hai capito finalmente, ricordati di scusarti anche con loro" indicai casa mia, riferendomi chiaramente a Luke e Vivian, mi buttai i capelli sulle spalle e mi avviai dentro casa, mentre Federico partì con la macchina per chissà quale meta.

"É uscito di matto" "Sopraman... Pensava che sapesse tutto, avevate ragione tu e Rebecca" "Vabbe ci vediamo, devo girare per andare in studio. Ciao" "ciao vivi".
Arrivai alla sisley e insieme a Luca iniziammo a fotografare varie modelle. Sul lavoro, Luca era tremendamente serio, e spesso mi annoiavo tra una foto ed un'altra.
"Posso prendermi una pausa?" chiesi buttando la penna sul pc dove stavo lavorando, "va bene, ma dopo abbiamo altri scatti" "lo so" dissi spazientita, mi alzai dalla sedia ed entrai nel negozio. Le luci bianche davano fastidio agli occhi, e moltissime persone vagavano tra i vari scompartimenti di Felpe, t-shirt, cappelli e qualsiasi altra cosa, sponsorizzata da Federico. Riconobbi la ragazza che mi aveva augurato buona fortuna al primo giorno di lavoro, e mi avvicinai "scusami ma il direttore??" "oh ciao, beh oggi non c'é spesso é a capo della casa, ma abbiamo una vice direttrice se.." "oh no grazie mille, e che avrei bisogno di parlare con lui, lo cercherò nel luogo adatto, grazie mille."
Rientrai nello studio fotografico e ricominciai con i soliti scatti

Venerdì sera arrivò in un baleno. Luke mi veniva a prendere per le 20 meno dieci, quindi verso le 19 iniziai a prepararmi. Feci uno shampoo veloce arricciando i capelli solo sulle punte. Misi un vestito rosso abbastanza comodo, e delle scarpe nere abbinate alla cintura che avevo in vita. Un trucco leggero e una pochette non troppo elegante, nera, dove avrei messo il cellulare.
"Sei bellissima" luke mi baciò "grazie anche tu" sorrisi ricambiando il bacio. Aveva un paio di jeans eleganti e una t-shirt dell'hard rock nera, e gli anfibi. Capelli senza gel, morbidi lasciati alzati grazie ai riccioli biondi e un profumo che avevo sempre amato.
"Dato che andiamo ad una cena, ho pensato fosse il momento giusto per farti vedere la mia nuova auto!" disse entusiasto portandomi davanti ad una Honda nera, perfettamente lucida. "Hai già comprato un auto??" dissi accarezzandola sorpresa "beh Erica, per questo mi chiamano Luke" si pavoneggiò aprendomi la portiera dell'auto, "stupido!!" risi entrando, stando attenta a non inciampare per colpa dei tacchi. Il viaggio fu divertente, ma Luke era piuttosto nervoso. Non aveva conosciuto ancora nessuno tranne Vivian e fede. Anche se quello che mi preoccupava di più era Federico.
"Americaaa!" rebecca mi abbracciò facendomi entrare. Aveva il suo solito vestito arancione e dei tacchi vertiginosi abbinati, sempre bellissima. "Ehii bella!! Mi spiace per l'incidente di fede.." mi salutò Sopraman e lì capii che Federico e Giulia erano in ritardo. "Rebecca, Mattia, lui e Luke, Luke loro sono Rebecca e Mattia, comunemente chiamato Sopraman, nonché braccio destro di fedez" dissi presentandoli, "piacere mio, e grazie dell'invito" "é una cena tra amici, dobbiamo essere un più sciolti!" scherzò Sopra offrendoci un bicchiere di birra.
Tra varie risate il campanello suonò e Rebecca corse ad aprire "Ah Giulia! Gué e Chews? Che peccato!" sentii dire.
Sulla soglia apparve giulia in tutta la sua bellezza. Un vestito a fiori e i capelli neri lunghissimi sciolti, e gli occhi verdi messi in risalto dal mascara. Con mia grande sorpresa mi venne incontro e mi salutò "ma ciao America! Che piacere! Come é andata New York? Ho saputo che hai trovato il tuo bello" sorrise guardando Luke alle mie spalle, annuii e subito dopo entrò Fede, salutando Rebecca che era ancora sulla soglia. Aveva i capelli spettinati come sempre, i tatuaggi che si intravedevano dalla t-shirt bianca, e due occhi che mi scrutavano dall'alto al basso. Ci guardammo per pochissimi secondi, ma che sembravano non aver fine. "Tu dovresti essere Luke, mi spiace per l'altra mattina" disse presentandosi imbarazzato "e tu sei Federico, dispiace anche a me" rispose serio il mio ragazzo.
"Beh, qui é tutto pronto!! Venite a tavola??" annunciò Rebecca, salvando la situazione. Federico sembrava alquanto infastidito dalla risposta di Luke, e anche io.
Prendemmo posto. Fede era seduto difronte a me e Giulia difronte a Luke, mentre quest'ultimo mi stringeva la mano sul tavolo. La cena iniziò e Sopra e Fede iniziarono a parlare di vari orari di studio, tour ecc.
"Allora Luke come te la cavi con l'italiano?" chiese Rebecca versandosi della coca-cola "beh, bene, il mese scorso ho studiato, dato che gia sapevo che avrei cambiato lingua" rise "l'ho sottovalutato" ammisi mangiando un boccone "hai già un lavoro??" chiese Giulia attirando l'attenzione dei due rappers "non ancora, ho fatto varie domande come stilista, ora aspetto" il mio ragazzo sembrava rilassato, ma al contrario io, ero abbastanza tesa, dato che Federico mi fissava nonostante Giulia continuasse ad attirare la sua attenzione con occhiatine e risate isteriche. Presi il bicchiere e bevvi un sorso di birra ma sobbalzai quando Luke con aria di sfida chiese a fede "quindi tu sei un rapper?" Federico guardò prima me e poi lui, "si" rispose raddrizzandosi sulla sedia. "Beh, e quanto hai venduto?" "quest'anno siamo arrivati a quasi 3 dischi di platino" disse guardando Giulia che sorrideva e Sopraman.
Rebecca si alzò e posò i piatti sporchi dato che avevamo finito di mangiare, "ah e cosa fai nella vita? Intendo realmente" affermò luke sottolineando l'ultima frase, lo guardai sorpresa e stizzata ma lui mi ignorò continuando a guardare Federico, che in quel momento si stava imbarazzando ma allo stesso tempo incazzando. Rebecca e Sopraman mi guardarono e Giulia mise la mano sul polpaccio del suo ragazzo.
"Potresti ripetere?" chiese calmo Fedez posando la forchetta su un tovagliolo di stoffa, "certo, si sa che fare musica non é un vero lavoro.." affermò spavaldo il mio ragazzo "non credo che.." si intromise Mattia notando come tutti che l'aria iniziava a farsi piuttosto preoccupante.
"Nono, ora deve dirmi cosa intende" lo bloccò fede guardandolo serio, "beh si sa che voi rappers vivete solo perché le ragazzine vi amano. Vi levate la maglietta, e fate concerti, dove vi riempite di droga per avere l'energie adatte. Siete solo dei venduti, dovreste avere almeno la dignità di lavorare come fanno tutti" "Luke!!" gridai ma lui iniziò a ridere. Federico a quel punto si alzò dalla sua sedia e giulia lo incitò a sedersi chiedendo a tutti cosa c'era per dessert, sperando di salvare la serata.
"Luke, puoi farmi il piacere di alzarti?" chiesi calma prendendo la pochette dal tavolo "come scusa?" "hai sentito bene, noi torniamo a casa, grazie dell'invito ragazzi" mi alzai e Luke mi imitò imbarazzato dalla mia reazione. Federico mi guardò preoccupato, e Rebecca ci accompagnò alla porta. "Va tutto bene?" mi chiese la mia amica mentre io e Federico continuavamo a fissarci da lontano, annuii e uscii, inseguendo Luke, che quella volta avrebbe capito come funzionano le cose qui.

Beh... La vita della nostra Mare é incasinata... In bilico tra il suo ragazzo e il suo migliore amico... Succede spesso.
Spero vi sia piaciuto!! Votate e commentate, grazie mille❤
Buonanotte❤

Fedez22†

Io tua, tu mio. •Fedez•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora